DESCRIZIONE
Lo Schillerstovare è prettamente un cane da caccia, infatti anche se si vuole adottare come cane da guardia o da compagnia ì, bisogna sempre ricordare il suo lavoro principale da cacciatore. Da sempre è stato utilizzato per la caccia alla lepre e alla volpe. Dal carattere indipendente non è facile addestrarlo per la sua testardaggine. Si lega al padrone e alla famiglia ma vuole i suoi spazi durante la giornata. Gli anziani o sedentari non fanno al suo caso. Si preferisce un padrone sportivo o cacciatore. Gli inesperti devono essere consapevoli delle loro attitudini caratteriali. Dopo aver fatto la sua giornata di lavoro è tranquillo in casa. Non si adegua con molta facilità alla città, ma favorisce la vita in campagna all’aria aperta, senza vincoli. Attenzione se resta in giardino perché tende a scappare per inseguire la preda. Dall’aspetto elegante però si mostra come un cane grosso e muscoloso. Resiste a qualsiasi cambiamento climatico. In Italia non è diffuso, anzi non ci sono allevamenti riconosciuti dall’Enci. E’ molto conosciuto nel suo Paese.
CARATTERISTICHE
- Tipo d’impiego: Cane da segugio
- Taglia: Media
- Vita Media:10-12 anni
- Altezza maschio:55-57 cm
- Altezza femmina:52-56 cm
- Peso maschio:18-24 Kg
- Peso femmina:18-24 Kg
- Riconoscimento:ENCI
CARATTERE E STILE DI VITA
Lo Shillerstovare o anche chiamato Schiller Hound ha uno stile di vita dinamico e attivo. Apprezzato come cane da caccia ma non è da meno come per la compagnia però bisogna ricordare che non può essere esclusivamente adottato per uno stile di vita domestico. Non per troppo tempo riesce a giocare con i bambini, poiché ha anche le sue esigenze, come quella di stare solo in quanto dal carattere indipendente. La vita in appartamento non lo rende sereno e tranquillo perché ha bisogno di spazio per svagarsi e poter esprimere tutta la sua energia. È un cane che ha Vivere in spazi stretti lo porta ad avere dei problemi comportamentali. Si preferisce una casa con giardino in cui ha tutto il campo libero pe cercare e vedere cose nuove, ma attenzione a recintare il perimetro poiché può scappare. Il suo forte istinto da predatore lo fa fuggire per rincorrere la preda, ecco perché fin da cucciolo gli si deve insegnare il richiamo, così riesce subito a tornare dal padrone. Subito ci si può accorgere quando insegue il suo ‘bottino’ in quanto abbaia insistentemente e con gran voce. Essendo un esemplare da caccia è sospettoso e diffidente verso gli estranei, ma non risulta aggressivo. Non si spaventa con tanta felicità e questo lo porta anche ad essere un cane da guardia o d’allerta. Il segugio di Shiller è stimato per essere autonomo, affidabile e produttivo a lavoro, infatti non lavora in muta, in coppia o in branco. Le sue prede sono le lepri e le volpi e mai i cervi. Non soffre le temperature invernali, tanto da poter dormire fuori anche con un clima rigido. In estate, invece, le battute di caccia si devono limitare. La convivenza con animali domestici, come i gatti, non può avvenire perché potrebbero diventare le sue prede. Anche se preferisce essere libero e autonomo e spesso solitario, è abbastanza socievole per poter vivere con i suoi simili.
PREZZO
Purtroppo in Italia questa razza non è diffusa, infatti dal sito ufficiale dell’Enci non risultano allevamenti nel nostro Paese, questo ci porta a non sapere il costo per adottare un cucciolo di pedigree registrato. Come tutti gli altri amici a quattro-zampe, il prezzo varia in base al sesso, all’età e alle origini. Possiamo solo ipotizzare, in base alle su caratteristiche fisiche, il budget approssimativo per un sostentamento. Il valore può aggirarsi intorno ai 40 euro al mese.
ASPETTO GENERALE
L’esemplare svedese ha un aspetto signorile, regale e chic. Dalle proporzioni simmetriche, risulta robusto e vigoroso con simmetria sia in larghezza che altezza. Veloce ed energico, la sua andatura è composta da passi lunghi e paralleli.
TESTA E COLLO
La testa è a forma di triangolo, se si vede dalla parte frontale con cranio lievemente bombato. Lo stop è marcato con tartufo di colore nero e narici grandi. Gli occhi sono grandi con una forma ovale, abbastanza distanti tra di loro. Dal colore marrone scuro fa intravedere uno sguardo dolce e profondo. Le orecchie hanno attaccatura alta, abbastanza larghe verso la parte finale. Morbide e soffici al tatto, pendono sulle guance in modo curvato verso l’interno. Il collo è longilineo, ben inserito nelle spalle, con una pelle vellutata.
TRONCO E CODA
Il tronco ha dorso saldo con rene forte e leggermente curvo. La groppa è delicatamente inclinata con il torace sviluppato e costole arrotondate. La coda ha attaccatura sulla linea del dorso con una base massiccia e si snellisce verso la parte finale. Viene portata diritta o lievemente a sciabola.
ARTI
Gli arti anteriori hanno una struttura ossea robusta con la giusta proporzione con tutto il corpo restante. Hanno spalla lunga e forte con braccio che forma angolo retto con la spalla. Il gomito è attaccato al corpo. Gli arti posteriori sono massicci e paralleli. Hanno coscia muscolosa e grande con ginocchio angolato come il garretto. I piedi hanno una forma ovale con dita curvate e ben raggruppate.
PELO E MANTELLO
Il pelo è soffice all’occhio, ma ruvido al tatto con una lunghezza non troppo estesa. Non è uguale su tutto il corpo, come consistenza, in quanto sulla testa, le orecchie e il davanti degli arti è corto e liscio. Il colore del mantello può essere di colore fulvo con una gualdrappa nera che ricopre il dorso e i lati del collo, discendendo sui lati del tronco e sulla parte superiore della coda.
PADRONE IDEALE
Per adottare questa razza svedese bisogna avere un carattere forte, imponente e perseverante. Occorre porre la pazienza al centro del percorso educativo di questo cane perché è testardo. L’educazione si deve impartire in modo coerente e scrupoloso per ottenere dei buoni risultati. La convivenza con i bambini è possibile ma serve la presenza di qualche adulto per far rispettare gli spazi e dare tranquillità al cane. Non sedentario e pantofolaio, agli anziani inattivi che non gli possono garantire, almeno, delle passeggiate quotidiane all’esterno, si consiglia di non adottarlo. Lo Shillerstovare ha la necessità di muoversi in grandi spazi e all’aperto, per fare ciò si ha l’esigenza di un padrone sportivo e attivo. Deve poter fare attività fisica per mantenersi energico. Può anche essere acquistato da un cacciatore essendo nato per svolgere questo ruolo. Come prima scelta è adatto ma solo ai giovani cacciatori, non agli inesperti che si aspettano un cane esclusivamente da compagnia. In quanto indipendente, spesso è difficile gestirlo se non si ha esperienza con i quattro-zampe. Durante la fase in cui impara i comandi ci si può aiutare con gli snack premio, ogni qualvolta esegue un comando fatto bene. La solitudine riesce a gestirla ma non troppo a lungo, la soluzione sarebbe quella di soddisfare i suoi bisogni prima di assentarsi per un lungo periodo. Se ciò non viene fatto, può anche diventare distruttivo e combinare pasticci in casa.
ALIMENTAZIONE
Lo Schiller stovare non ha difficoltà nel seguire una dieta alimentare in quanto si mantiene in forma facendo molta attività sportiva, questo non lo porta a soffrire di obesità. Essendo un cane rurale e rustico è meglio fargli mangiare cibo di una dieta tradizionale, come: carne cruda, verdure fresche e carboidrati.
TOELETTATURA
Lo Schiller Hound ha un pelo raso e lucido che non ha bisogno di essere toelettato. E’ essenziale potergli fare delle pettinate regolari per mantenere sempre il mantello in buona salute. La caduta del pelo è moderata.
PATOLOGIE
Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune patologie.
- Otiti;
- Ferite di caccia.
CENNI STORICI
Lo Schiller Hound è una razza che deriva da due cani, un fratello e una sorella di nome Tamburini e Ralla che vennero esposti alla prima mostra canina tenutasi in Svezia nel 1886, in cui erano presenti almeno 186 Segugi. Il loro proprietario era un agricoltore di nome Per Schiller. I due fratelli derivavano dai cani da caccia della famosa casa padronale di Kavlås, in Svezia. Però la loro stirpe arrivava dal sud della Germania. Dopo molti incroci con varie tipologie di cani, unirono i cani da caccia svizzeri e cani da caccia britannici, in particolare gli Harrier. Da qui fu molto richiesto ed iniziò ad espandersi nel suo territorio, per le sue abilità da caccia, in particolare per la piccola selvaggina come: volpi e lepri. Alcune informazioni non ufficiali fanno pensare che questa razza esista già dal periodo del Medioevo e questo porta alla conclusione che sia una tipologia pura senza essere stata incrociata. Il loro nome deriva dall’agricoltore Schiller che perfezionò lo standard. Nel 1907 fu riconosciuta come una razza ufficiale, dal Kennel Club Svedese. Ma l’approvazione avvenne nel 1952. La prima esposizione con uno standard ufficiale si fece nel 1986 ad un concorso cinofilo. Nel Paese natio è molto conosciuta, ma non ha avuto un particolare successo al di fuori.
NOMI
Questo cane dal pelo corto e luminoso è un esemplare eccezionale da segugio, in particolare per la caccia alla volpe e alla lepre. Il nome scelto deriva dalla gamma delle lettere dell’alfabeto a nostra disposizione, noi abbiamo scelto la S. Per dargli un nome, anche voi potete sbizzarrirvi. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.
- Femmina: Sonata e Shae
- Maschio: Shaunty e Sphinx