DESCRIZIONE
Il Pointer inglese è un cane vivace, sveglio, giocherellone, legato al padrone. Dall’aspetto raffinato, con ossatura possente e molti muscoli, è considerato uno dei cani più eleganti per la caccia. Sa essere un eccellente cane per la caccia, perfetto per la guardia, sa allertare il padrone in caso ci sono intrusi, anche per il suo essere diffidente con gli estranei. Infine, riesce anche ad essere un cane da compagnia. E’ una delle razze più apprezzate al mondo. L’istinto da cacciatore primeggia, in particolare in quelli che vengono usati per il lavoro. Adora il padrone e fa qualsiasi cosa per far piacere a lui e agli altri membri della famiglia. Gli piace fare giochi che lo incitano e gli permettono di sfruttare la sua energia. Si adegua a qualsiasi padrone, tranne quelli sedentari e pantofolai. Il luogo in cui vive deve essere grande e non un piccolo appartamento ristretto.
CARATTERISTICHE
- Tipo d’impiego:Cane da ferma
- Taglia:Medio-Grande
- Vita Media:12-15 anni
- Altezza maschio:63-69 cm
- Altezza femmina:61-66 cm
- Peso maschio:18-34 Kg
- Peso femmina:16-30 Kg
- Riconoscimento:ENCI
CARATTERE E STILE DI VITA
Il Pointer inglese riesce a lavorare con qualsiasi clima, che sia inverno poiché il mantello lo protegge dalle intemperie gelide, in estate, invece sopporta bene il caldo torrido. In entrambi i casi ciò che lo spinge a continuare sono la fermezza e l’entusiasmo. La coabitazione con i felini è possibile grazie al loro passato, perché è possibile sono se sono cresciuti insieme, attenzione però a non dimenticare che è un cane da caccia. Deve aver ricevuto una grande dose di socializzazione per vivere con i suoi simili. È polivalente in quanto riesce ad essere un buon cane da compagnia, ma non è da escludere un impego come cane da guardia, da allerta e ovviamente da caccia. L’istinto di caccia lo portano ad allontanarsi sia da casa che durante le passeggiate quotidiane per seguire delle piste, infatti si consiglia di recintare il luogo in cui vive. Vivere in città è possibile, ma solo se ha la possibilità di stare in spazi grandi come una villa con giardino o stare in campagna. Il lavoro da cacciatore lo fa con passione ed è uno dei migliori in questi campi per ricercare, e capace di essere una pietra per fermare la preda. Svelto, resistente e forzuto. Apprezzato dai cacciatori per la caccia alla selvaggina di penna. Educato in casa, ma diffidente con gli estranei.
PREZZO
Questa razza non ha un costo elevato ma può variare per le sue origini, il sesso e l’età. La cifra da spendere per un Pointer Inglese va dai 600 ai 900 euro. Il budget per il sostentamento si aggira intorno ai 40 euro al mese.
ASPETTO GENERALE
Il Pointer inglese ha un aspetto equilibrato ben proporzionato e aggraziato in tutte le sue forme. Molto elegante, con un portamento nobile ma questo non lo intralcia per essere un esemplare vigoroso, maestoso e forte. L’andatura è libera, sciolta ma copre molto terreno.
TESTA E COLLO
La testa è possente con cranio leggermente grande. Lo stop è marcato con tartufo pigmentato in base al colore del mantello. Gli occhi hanno una forma a mandorla e sono di piccole dimensioni. Molto ravvicinati tra di loro ed hanno un colore che si basa sulle tonalità del mantello, quindi possono essere color nocciola o bruni. Le orecchie hanno attaccatura alta, sottili e pendenti ma non coprono il viso, anzi scendono su i lati con una parte finale lievemente appuntita. Il collo è massiccio, leggermente curvato e non ha giogaia.
TRONCO E CODA
Il tronco ha rene robusto e atletico con sterno disceso a livello dei gomiti. Il torace è vasto con costole arrotondate e portate bene indietro. La coda ha una base grande con la punta sottile in quanto tende ad assottigliarsi verso la fine. è folta di pelo con una lunghezza media.
ARTI
PELO E MANTELLO
Il pelo è sottile, molto corto, fitto, diritto, lucido e omogeneo su tutto il corpo. Il mantello può essere di colore bianco e limone, bianco e arancio, bianco e fegato o bianco e nero. Lo standard ammette anche i manti monocolore e tricolore.
PADRONE IDEALE
In linea di massima il Pointer è un cane che riesce ad adeguarsi a qualsiasi padrone. Può essere uno sportivo che gli dia la possibilità di muoversi anche quando non va a caccia. Deve poter fare tanta attività fisica per sfogare la sua energia, si consiglia degli sport canini in cui esprime tutto il suo potenziale, oppure sono sufficienti delle corse quotidiane accanto al padrone. È paziente con i bambini e gli piace giocare al loro fianco a patto che lo rispettino. Preferisce fare giochi che lo stimolano mentalmente, fisicamente e migliorino il suo olfatto. Adora essere parte integrante della famiglia, infatti la solitudine non riesce a gestirla, tranne che non sia stato abituato da cucciolo e non si tratti di periodi troppo lunghi. Occorre anche soddisfare i suoi bisogni in anticipo, così che da non distruggere. L’educazione gli si deve impartire da cucciolo cosicché impari le regole di socializzazione e si instauri un rapporto di fiducia con il padrone. È tra i cani più obbedienti tanta da essere una buona prima scelta anche per i novizi, in particolare i cacciatori. Purtroppo, la troppa energia e la sua pesantezza, perché potrebbe arrivare anche ai 30 Kg, non sono in armonia con gli anziani sedentari. Le sue dimensioni non gli permettono di seguire il padrone ovunque, ma da cucciolo può essere straordinario come compagno di viaggio.
ALIMENTAZIONE
Un cane agile, attivo, dinamico e quindi non ingrassa con tanta facilità. Il fisico atletico deve riuscire a mantenerlo tale, quindi seguire una dieta sana ed equilibrata. Non ha preferenze con le razioni di cibo, possono essere industriali a base di crocchette oppure alimenti tradizionali cucinati in casa. Si consiglia di farlo mangiare una volta al giorno, preferibilmente di sera per prevenire la torsione gastrica.
TOELETTATURA
E’ un cane campestre e rurale, questo richiede una manutenzione del mantello molto dettagliata. Bisogna ispezionarlo ogni volta che torna dalle battute di caccia per eventuali detriti dato la sua pelle sottile. Le pettinate devono essere fatte regolarmente. Nei periodi di muta la caduta del pelo accresce e si deve spazzolare con più frequenza.
PATOLOGIE
Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune patologie. Cliccate qui per approfondire.
- Ectropion;
- Lussazione della ghiandola lacrimale;
- Epilessia;
- Displasia dell’anca;
- Allergie cutanee.
CENNI STORICI
Le origini di questa razza sembrano essere certe nel XVII secolo. Sul suo aspetto estetico ci sono vari ipotesi di incroci con razze diverse, quella più accreditata sembrerebbe essere l’unione con cani di provenienza inglese: Bulldog, Greyhound e Foxhound. Altri esperti sostengono la tesi che sia stato incrociato con bracchi italiani, bracchi francesi, bracchi di Burgos o cane da ferma portoghese. Questa razza fu creata con l’intenzione di dare vita ad un cane capace di cacciare in spazi grandi, come i ‘moors’ ossia le campagne inglesi, con una spiccata capacità di corsa e un fiuto eccezionale. La conclusione fu sorprendente e a questa razza si diede il nome di Pointer, che deriva dal termine inglese ‘to point’ che vuol dire puntare. Il primo cinofilo e allevatore appassionato di questi esemplari era William Arkwright, tanto da essere definito ‘il loro padre’. Definì il primo standard di razza e con il lavoro dei suoi successori si è arrivati all’inizio del 1900. La diffusione fu rapida e sempre più crescente in tutto il mondo. Con il tempo è stato anche l’artefice di nuove razze canine. Il Pointer ad oggi è riconosciuto come il cane più venduto specialmente in Spagna e Europa, tanto che in Italia si continua ad allevare.
NOMI
Il Pointer inglese è un cane massiccio, imponente e dai colori lucenti. Per dargli un nome adatto potete farvi ispirare dalla natura. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro amico a quattro-zampe.
- Femmina: Stella e Terra
- Maschio: Nord e Ovest
CHICCHE
I ricercatori dell’università di Manchester hanno trovato una descrizione su un giornale vittoriano del 1865 il ‘The Field’ che parlava del Pointer inglese. Le sue proporzioni sono state usate per definire la razza, il suo nome era Major.