DESCRIZIONE
Il Perro de Agua Español è un cane di misura medio-piccola con un pelo riccio, elegante e proporzionato. Solare, spigliato, attivo e giocherellone. Un cane dalle mille doti lavorative, infatti può rivestire tanti ruoli, quali: cane da pastore, cacciatore, pescatori, aiutante della guardia civile o polizia, soccorritore per la guardia forestale o per i pompieri. Viene anche utilizzato per la terapia, e come cane sportivo ma la mansione principale è come cane da compagnia domestica. Molto intelligente da capire subito gli ordini del padrone. Ha bisogno di essere stimolato fisicamente e mentalmente, infatti gli anziani non sono adatti come padroni di questi esemplari. Molto legato alla famiglia e adora stare con i bambini. Non è differente con gli estranei ma sa farsi rispettare in caso qualcuno voglia invadere il suo spazio. Si adatta a qualsiasi stile di vita ma deve poter sfogare la sua energia. Non preferisce stare solo, si annoia.
CARATTERISTICHE
- Tipo d’impiego:Cane da caccia e da guardia
- Taglia:Media
- Vita Media:10-14 anni
- Altezza maschio:42-52 cm
- Altezza femmina:38-48 cm
- Peso maschio:18-22 Kg
- Peso femmina:14-18 Kg
- Riconoscimento:ENCI
CARATTERE E STILE DI VITA
Il temperamento di questo cane spagnolo d’acqua è magnifico. Risulta intelligente per la velocità d’apprendimento che possiede. È un compagno eccezionale per tutta la famiglia, affettuoso con gli adulti e solare con i bambini. Porta il suo lavoro a termine in qualsiasi condizione si trovi, molto apprezzato come cane da lavoro per la caccia e pastorizia, ma può essere anche considerato come cane da guardia, da allerta e da pesca. I cambiamenti climatici non lo fermano, anche in pieno inverno preferisce stare fuori, tanto il pelo e lo protegge dalle intemperie. Il caldo lo sopporta, ma bisogna fare attenzione con i picchi, infatti si consiglia un luogo al fresco. La coabitazione con i felini può avvenire con molta facilità in quanto l’istinto che fa prevalere è quello da pastore non da caccia. Se da cucciolo ha imparato i codici canini della socializzazione può convivere con i suoi simili sotto lo stesso tetto. Non ha preferenze di luoghi, riesce a adattarsi a qualsiasi stile di vita che sia un appartamento in città o in campagna, l’importante è che faccia delle passeggiate quotidiane in spazi verdi e aperti. La soluzione perfetta sarebbe una villa vicino a dei ruscelli d’acqua, ma attenzione a tenerlo d’occhio che può scappare con molta facilità. Non tanto diffidente verso gli estranei ma sa difendere il territorio dando l’allarme, abbaiando vedendo il pericolo.
PREZZO
Questa razza spagnola non ha un costo tanto elevato ma varia in base al sesso, alle origini e all’età. Il prezzo va dai 500 ai 700 euro e potrebbe salire per un cucciolo di pedigree. Per il sostentamento di un cane per queste dimensioni, ci vuole un budget di circa 40 euro al mese.
ASPETTO GENERALE
Le dimensioni del cane spagnolo sono medie, risulta lievemente più lungo che alto. Si distingue per il suo manto pieno di piccoli riccioli. Ha un movimento trotterellante se è in piena attività lavorativa, invece è tranquillissimo se sta a casa ed ha soddisfatto i suoi bisogni.
TESTA E COLLO
La testa non è ne troppo grande ne piccolina per le misure del corpo, proporzionata al punto giusto. Incorpora un cranio schiacciato con stop poco marcato. Il tartufo è dello stesso colore o lievemente più scuro del colore del manto, tranne nei cani beige e bianchi dove il colore naso dovrebbe essere come il colore degli occhi. Quest’ultimi sono rotondi, piccoli e nascosti dalla riccia frangia. Il collo è piccolo ma potente, proporzionato al tronco, e inserito molto bene alle spalle.
TRONCO E CODA
Il tronco risulta essere più grande in lunghezza anziché in altezza. Il torace è cavo ma forte, con costole arrotondate. Il rene è possente e grande con l’angolatura dall’alto. La groppa è lievemente obliqua. La coda è piccola con attaccatura alta, spesso viene tagliata per metà.
ARTI
Gli arti anteriori sono paralleli tra di loro, solidi e in appiombo. Hanno spalle massicce e leggermente oblique. Gli arti posteriori non hanno tanta angolazione ma sono muscolosi. Il garrese è potente e poco disceso. I piedi hanno dita raggruppate con una forma ovale e le unghie possono essere di una miriade di colori.
PELO E MANTELLO
Il pelo è pieno di ricci, doppio e denso. I colori del manto possono essere: bianco e nero, bianco, marrone, nero, beige, marrone e bianco.
PADRONE IDEALE
L’educazione data dal padrone giusto deve essere con modi sereni, dolci e tranquilli. Bisogna creare fiducia, complicità, un legame che unisce voi con il cane con tanto di complicità. Capisce subito i comandi e cosa vi aspettate da lui, quindi non deludetelo trattandolo con modi bruschi e violenti. Un gran giocherellone, per i bambini che dovranno imparare a non disturbarlo spesso in quanto non ha tanta pazienza. Ottima compagnia per gli adulti, ma non per gli anziani sedentari o persone pantofolaie poiché la sua grande energia non si adatta con tanta facilità ad uno scenario del genere. Ha bisogno di un proprietario attivo e dinamico come uno sportivo che lo stimoli fisicamente e psicologicamente, rendendolo energico e con tanta vitalità. Preferisce accompagnare il padrone in qualsiasi attività sportiva, in particolar modo se sono legati all’acqua. L’essere comprensivo e obbediente lo porta ad essere in possesso di persone inesperte che dovranno imparare a soddisfare le sue esigenze. Anche un cacciatore può stare al fianco di questa razza, molta apprezzata per il suo adattamento in qualsiasi terreno, da quelli paludosi a quelli aridi e difficili da praticare. Un gran golosone può essere a vostro favore per aiutarvi nell’addestramento. La taglia e la giusta educazione possono aiutarlo a poter seguire il padrone ovunque vada. Da cucciolo lo si deve abituare a rimanere solo per poi da adulto sopportare le assenze dei padroni ma non devono essere troppo prolungate poiché si annoia e diventare distruttivo.
ALIMENTAZIONE
Non è un gran golosone, si mantiene bene in forma data la sua energia. Ciò nonostante la dieta da seguire deve essere concordata da un veterinario. Si consigliano due razioni di cibo al giorno ma l’ora del pranzo e della cena devono essere precedute da ore di digiuno per evitare problemi allo stomaco. Preferisce crocchette di alta qualità oppure cibo casalingo cucinato in casa dal padrone.
TOELETTATURA
Strano ma vero, il pelo non richiede una cura essenziale e particolare, anzi le pettinate non sono nemmeno indispensabili, occorre solo due volte l’anno una toelettatura che bisogna farla poiché è fondamentale per la cura del mantello. La caduta del pelo non è eccessiva, si accentua nei periodi di muta che avviene in autunno e primavera.
PATOLOGIE
Questa razza non risulta predisposta a patologie particolari anzi non vi è alcuna patologia nota, ma come qualsiasi altro cane deve essere tenuto sotto regolare controllo veterinario e correttamente vaccinato.
CENNI STORICI
Le origini del cane spagnolo sono avvolte nel mistero in quanto non si conosce una teoria precisa, ma ci sono varie ipotesi fatte dagli esperti. L’unica sicurezza nasce dal fatto che il Perro de Agua Español è una razza antica. Alcuni esperti affermano che questa razza sia arrivata a sud della penisola iberica, grazie ai mercanti turchi, in quanto trasportavano il bestiame e quindi si muovevano in tutto il Mediterraneo. Un’altra teoria suppone che sia un cane proveniente dal Nordafrica. L’ipotesi più concreta è quella in cui viene considerata una razza arcaica e viene introdotta in Europa durante l’invasione islamica della penisola iberica iniziata nel 711. Solo con il tempo si è stabilita in Andalusia e tramite i corsi d’acqua ha raggiunto altre mete europee. E’ probabile che è i suoi antenati siano altre razze d’acqua come il cane da acqua portoghese, il barboncino, il cane da acqua francese e il cane da acqua irlandese. E’ sempre stato usato come cane da pastore, cane cacciatore e aiutante dei pescatori. Fino agli anni 80 non veniva considerata molto come razza, ma nel 1982 fu presentato per la prima volta al World Dog Show di Valencia , e così la Royal Canine Society of Spain fece il riconoscimento provvisorio. Solo qualche anno dopo nel 1985 hanno ufficializzato questi esemplari. Quasi una decina di anni dopo, in Messico si fece l’assemblea per il Campionato del Mondo, e così la razza fu definitivamente accettata dalla FCI nel 1999. Solo grazie a questo riconoscimento ha potuto competere ed ottenere i titoli da Campione Internazionale.
NOMI
Questo cane ha il pelo proprio come il cosiddetto ‘riccio afro’, ma non proviene dal continente africano, anzi arriva dalla bella Spagna. Noi abbiamo preferito vedere uno dei tanti colori del mantello per trovare la giusta ispirazione per il nome. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.
- Femmina: Betty-Boop e Love
- Maschio: Renard e Pepper