Magyar agar: razza, caratteristiche, carattere e salute

DESCRIZIONE

Il Magyar Agar o Levriero Ungherese non è un cane facile da trovare per la sua poca diffusione sia nel Paese natio che al di fuori, in particolare in Europa è poco conosciuto. Possiamo trovare qualche esemplare negli Stati Uniti, grazie ai proprietari che li mettono in mostra all’United Kennel Club. E’ sempre stato usato per ritrovare le prede ma con il tempo è diventato un ottimo compagno a quattro-zampe, è un forte e abile cane per gare ed eventi per la corsa. Durante il giorno preferiscono dormire in casa al caldo, ma hanno bisogno di esercizio quotidiano per rimanere in forma. E’ un cane dolce e legato alla famiglia. Può stare con i più piccoli, ma non adora giocare a lungo, infatti non viene definito divertente, ma preferisce passare delle ore con la famiglia. Questo animale intelligente capisce con facilità ciò che ci si aspetta da lui. Viene utilizzato per la caccia e il coursing, data la sua agilità nella corsa. Riesce ad adattarsi a diversi stili di vita e si adegua in qualunque luogo. Fin dalle origini è sempre stato utilizzato come cacciatore di lepri e volpi perché riesce a prendere la preda con molta velocità. Ogni tanto è utilizzato anche come guardiano essendo molto attento e vigile. Può essere adottato da anziani e novizi per la sua destrezza di imparare in fretta e l’obbedienza verso il padrone.

CARATTERISTICHE

  • Tipo d’impiego:Cane da caccia, coursing e da compagnia
  • Taglia:Grande
  • Vita Media:12-14 anni
  • Altezza maschio:65-70 cm
  • Altezza femmina:62-67 cm
  • Peso maschio:26-31 Kg
  • Peso femmina:22-31 Kg
  • Riconoscimento:ENCI

CARATTERE E STILE DI VITA

Il temperamento di questa razza è tranquillo, sereno e docile. Fedeli al padrone, e non difficile da addestrare grazie alla loro intelligenza. Non mordono anche se hanno un istinto di protezione verso il padrone e la famiglia. Adorano stare in casa, infatti se cresciuti tra le mura domestiche è difficile farlo cambiare abitudine perché preferiscono la comodità. Ciò nonostante, non è un problema il luogo in cui stanno perché riescono a adattarsi ovunque dall’appartamento in città alla casa in campagna, l’importante è che abbiano delle ore per mantenersi in forma ed allenarsi. Per il giusto adattamento è essenziale la socializzazione da cuccioli affinché la loro sensibilità rimanga tale e non si trasformi in paura. Con l’istinto di protezione potrebbe essere anche un cane da guardia. Lo aiuta anche la diffidenza verso gli estranei e si tiene lontano da chi non conosce. Nei periodi di caldo è meglio evitare le corse all’aperto. In inverno non teme il freddo ma preferisce stare al caldo in casa. Coabitare con i gatti è possibili, ma solo se sono cresciuti insieme. Invece per convivere con i suoi simili deve aver imparato i codici canini da cucciolo, così potranno stare insieme e giocare. Essendo un cane anche da caccia ha un fiuto eccezionale, infatti si consiglia di recintare il perimetro in cui si trova perché può seguire delle piste e allontanarsi per scappare. Però ciò nonostante non è considerato un vero e proprio cane per cacciatore.

PREZZO

Il costo per questa razza non cambia di tanto a confronto con gli altri Levrieri, infatti si base sul sesso e le origini. Parte da una base di 800 euro per un cucciolo pedigree e si sale su i 1000 euro se si opta per quelli selezionati. Il budget per il sostentamento mensile si basa su un 40 euro.

ASPETTO GENERALE

Sembrano tutti uguali i Levieri, ma ci sono delle differenze lievi che li distinguono. Ad esempio il Magyar Agar è più alto, leggermente più robusto con una struttura ossea imponente. Anche se alto mantiene la sua eleganza nei movimenti grazie alla muscolatura sviluppata. Viene definito un cane agile, elastico e slanciato. Infatti ha un trotto flessibile ma non sgradevole, anzi nell’insieme è piacevole da vedere.

TESTA E COLLO

La testa ha una forma di cuneo, con i muscoli pronunciati e un cranio forte. Lo stop è marcato con tartufo grande e di colore scuro. Gli occhi hanno una forma ovale con la giusta distanza. Ci pensa il lungo muso a separarli. Di solito il colore è scuro ed hanno una grandezza media. Le orecchie hanno attaccatura a media altezza, molto spesse e vengono portate a rosa. Se vengono portate in modo eretto viene considerato un difetto per lo standard, infatti si preferiscono pesanti anziché leggere. Il collo è ha una lunghezza media, molto eretto e senza piegature. Risulta forte e muscoloso.

TRONCO E CODA

Il torace è profondo e cavo per dare al cuore lo giusto spazio. Le costole sono leggermente cerchiate e distese all’indietro. Il dorso è ampio e massiccio con rene forte e lievemente ricurvo. Ha la giusta profondità con bordo tagliato. La coda è molto lunga con attaccatura a media altezza e portata e bassa. Molto doppia e moderatamente ricurva, la parte finale è ricoperta d’un pelo ‘fil di ferro’.

ARTI

Gli arti anteriori risultano forti, perpendicolari al suolo e paralleli tra di loro. Hanno spalle con scapole inclinate e muscolose. Il braccio è longilineo poco obliquo e possente. I gomiti sono attaccati al torace ma rimangono flessibili. L’ avambraccio è allungato dotato di una buona ossatura. Gli arti posteriori sono ben angolati, massicci e possenti. Hanno coscia muscoli abbastanza lunghi. Il ginocchio ha la giusta angolazione molto forte. La gamba è lunga con garretto solido. I piedi hanno una grande dimensioni con cuscinetti resistenti. Le unghie sono corte e forti.

PELO E MANTELLO

Il pelo del Magyar Agar è corto, spesso, e ruvido. I colori del manto possono essere una miriade, tra questi abbiamo: l’azzurro, blu e bianco, marrone, grigio lupo, nero focato o tricolore.

PADRONE IDEALE

A differenza degli altri Levrieri, quello ungherese non risulta indipendente, anzi è affettuoso, coccolone, tranquillo proprio come un vero cane da compagnia. Però il buon sangue non mente in quanto la corsa è la sua passione. È una cosa innata la corsa, un bisogno vitale. Se non può fare lunghe passeggiate per tenersi in forma, e non viene iscritto a qualche club di corsa per sfogare la sua energia, si consigliano degli sport canini che lo tengono molto in movimento come: canicross, coursing e bike-jöring. Qui deve essere aiutato da un padrone sportivo che gli farà da mentore e insieme saranno una bella doppietta. Non ha difficoltà a adattarsi con dei padroni pigri, pantofolai e sedentari, anzi adora passare giornate intere sul divano tra le braccia del padrone. Per questo può essere adottato dagli anziani. Stare con i più piccoli non è un gran problema se questi lo rispettano ed evitano la sua agitazione. Un proprietario cacciatore lo può acquistare stando al suo passato. Veniva usato per il ritrovamento di prede che venivano uccise dai cavalieri. Coloro che stanno alle prime armi con l’educazione di un quattro-zampe, può acquistare il levriero ungherese ma devono essere particolarmente amanti di questo cane e conoscere per capi sommi le caratteristiche. Gli snack o bocconcini non sono ben graditi, poiché non è un ghiottone e quindi sarà difficile dissuaderlo. Per impartire la giusta educazione ci vogliono metodi equilibrati con una dose di dolcezza, sensibilità, positività e delicatezza. Non bisogna spazientirsi se i risultano ci mettono un po’ di tempo per arrivare, infatti bisogna essere pazienti soprattutto con i cuccioli. Le dimensioni grandi non gli permettono si spostarsi con tranquillità e seguire il padrone ovunque vada. A differenza degli altri Levrieri, risulta tranquillo e quindi non distrugge nulla in assenza dei proprietari. Ma non adora stare sola soprattutto se non è stata una razza abituata da cucciolo.

ALIMENTAZIONE

Ingrassare non è nei suoi piani, infatti dall’aspetto svelto e abile corridore deve poter seguire una buona alimentazione compensata dal giusto esercizio fisico. Non ci sono differenze di cibo ma deve poter alimentarsi con ingredienti tradizionali come carne cruda, verdure fresche e farinacei. In alternativa si possono usare delle crocchette industriali di ottima qualità. La cosa essenziale è di non farlo correre a pancia piena.

TOELETTATURA

A occhio nudo si vede che questa razza non ha tantissimo pelo, è raso, cortissimo, e sottilissimo sembra quasi un secondo strato di pelle tanto da far vedere le ossa sottostanti. Ciò comporta poco disturbo al padrone per la cura. Non occorrono delle spazzolate quotidiane del manto, ma solo una cura regolare e non eccessiva. Durante tutto l’anno la perdita del pelo è poca.

PATOLOGIE

Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune patologie. Cliccate qui per approfondire.

  • Prognatismo;
  • Criptorchidismo;
  • Problemi di tiroide;
  • Atrofia progressiva della retina.

CENNI STORICI

Il Magyar Agar o comunemente chiamato Levriero Ungherese, come tutti i Levrieri è il successore dei cani da caccia a vista del Medioriente. La differenza con i suoi simili non può essere considerato un vero discendente in quanto è stato incrociato con altre tantissime razze tra cui i Vizsla. I predecessori sono arrivati in Europa con i Magiari nel IX secolo e hanno fondato il Regno d’Ungheria. Ecco perché il loro nome significa ‘Levriero dei Magiari’. Per molti secoli sono restati invariati al loro stato grezzo fino XIX secolo che vennero incrociati con i Greyhound (Levriero Inglese). Quando l’Impero ottomano iniziò a fare pressione su i Carpazi, questi cani vennero apprezzati anche dai turchi, infatti il loro re incaricò di addestrare e allevare i Magyar. Da qui anche i nobili dell’Europa iniziarono a vedere le doti di questa razza. Tra le famiglie più rinomate c’erano i Gonzaga signori di Mantova che raffigurarono questi cani negli affreschi del rinomato maestro Andrea Mantegna. Vennero esposti nella ‘Camera degli Sposi’ del Catello di San Giorgio. Per molto tempo è stato usato per ritrovare lepri o cervi che venivano uccisi dai cavalieri. Il suo luogo non era nelle case reali ma veniva accudito dai contadini e richiamato solo all’occorrenza. Sia nella sua città natale che al di fuori non è diffuso tantissimo nei giorni odierni. Ciò nonostante sono stato riconosciuti ufficialmente dall’ENCI.

Magyar agar adulto
Magyar agar adulto

NOMI

Questo cane ha un pelo raso e cortissimo quasi a vedersi la pelle, infatti sembra una sorta di guaina attaccata al corpo in quanto si intravedono le ossa del cane. Come tutti i Levrieri, il Magyar agar, è un corridore e deve avere un nome adatto. Frugate tra le tantissime lettere dell’alfabeto a vostra disposizione, soffermatevi su quella che vi ispira e scegliere il giusto nome per il vostro amico a quattro-zampe. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.

  • Femmina: Madia Miya
  • Maschio: Mischief e Mirù

CHICCHE

Gli allevatori ungheresi, all’organizzazione dell’Associazione nazionale per allevatori hanno messo in primo piano nove specie di razze autoctone ungheresi e tra queste era presenta anche il Levriero ungherese. Hanno specificato che hanno un ruolo importantissimo nella conservazione genetica adottata dal governo e sono state incluse nel tesoro ungherese. E’ stato girato un cortometraggio naturalistico ed educativo per farlo vedere ai bambini di tutte le scuole ungheresi, ma si può anche ammirare online e nelle TV locali.

Gestione cookie