Gonczy polski: razza, caratteristiche, carattere e salute

DESCRIZIONE

Il Gonczy Polski è un cane di origine polacca, chiamato anche con il nome di Segugio Polacco. E’ di taglia media, con buona ossatura muscolare, possente, ma sempre elegante e raffinato nella sua andatura sciolta. Si tratta di un cane da caccia prevalentemente per i cervi, ma può anche avere delle prede come la lepre, la volpe o il cinghiale. Molto coraggio, intelligente e dolce. E’ una razza non riconosciuta dalla Fédération cynologique internationale. Si tratta di un cane con tante qualità. È una razza piuttosto resistente che riesce ad adattarsi a diversi contesti, si abitua anche a vivere in casa, l’importante è che gli si assicuri un esercizio quotidiano. Obbedisce ai familiari e riesce a stare con i bambini.

CARATTERISTICHE

  • Tipo d’impiego:Cane da caccia
  • Taglia:Media
  • Vita Media:12-13 anni
  • Altezza maschio:55-59 cm
  • Altezza femmina:50-55 cm
  • Peso maschio:22-27 Kg
  • Peso femmina:22-27 Kg
  • Riconoscimento:ENCI

CARATTERE E STILE DI VITA

Grazie al suo sottopelo che in inverno si intensifica, questo segugio riesce a sopportare il freddo e le intemperie. In estate, invece, non teme il caldo, ma è consigliabile non fargli fare attività fisica al sole. Quest’esemplare è molto autonomo, coraggioso, in particolare a lavoro. Può essere anche un ottimo guardiano, che abbaia al minimo rumore per avvisare il padrone. Molto diffidente con gli estranei, ma non incute timore diventando aggressivo, infatti ha bisogno dei suoi tempi per fidarsi di una persona. Molto apprezzato per la caccia, svolge tutti i compiti che gli vengono impartiti. Le sue prede sono i cervi e i cinghiali, questo perché ha un fiuto incredibile, il che lo rende perfetto per accompagnare il suo padrone durante la caccia, ma anche per cacciare in branco. Molto intelligente e ciò lo rende un cane adattabile: può essere da caccia, da guardia, da compagnia o da esposizione. Oltre adattarsi ai vari stili di vita, può adattarsi anche nei vari modi di vivere, riesce ad essere un cane tranquillo in appartamento, ma metterlo in un luogo limitato senza la possibilità di stare un po’ in giardino, può essere non una giusta mossa. Si tratta di un cane da esterno che ha bisogno di spazi grandi e aperti per esprimere tutto se stesso e le sue energie. Stare in città, nei parchi, in giardino o delle passeggiate regolari non potranno soddisfarlo a pieno. Può vivere con i suoi simili, in quanto cane da caccia in branco, ma per il suo forte istinto predatorio, non può stare con i felini, che li vede come prede.

PREZZO

Questo cane per il ruolo che adopera ha un costo abbastanza elevato, il budget si aggira su i 900 euro. Ma non è fisso, perché fa riferimento alla media europea, in quanto non è una razza diffusa in Italia. Può variare di prezzo, e il costo per le spese mensili può essere di circa 40 euro, tra l’alimentazione, cure mediche e toelettatura.

ASPETTO GENERALE

Il cane Polacco ha un aspetto energico, armonioso e flessibile. Di struttura possente, ma non si nota e non diventa troppo eccessivo. Grazie alla sua resistenza può cacciare anche tra le montagne più fastidiose. Ha l’andatura sciolta, soprattutto al trotto. Al passo la linea dorsale resta diritta e ferma.

TESTA E COLLO

La testa è di ottime proporzioni con il corpo, ha un cranio leggermente bombato, con lo stop poco evidente. Il tartufo può essere di colore nero, marrone o ‘carne’. Gli occhi hanno una media grandezza, leggermente obliqui di colore scuro o chiaro a seconda del mantello. Le orecchie hanno attaccatura bassa, con grandezza media e di forma triangolare, leggermente rivolte verso dietro. Il collo è muscoloso e di lunghezza media, senza giogaia.

TRONCO E CODA

Il tronco ha un garrese evidente con dorso diritto e possente. Il rene è ampio e poco arcuato, invece il torace arriva fino al gomito con petto marcato e costole lunghe. La coda è ricoperta di pelo con spessore medio.

ARTI

Gli arti anteriori sono paralleli tra di loro e diritti con spalle leggermente oblique e con la giusta proporzione del braccio. I gomiti hanno avambraccio diritto ed fine con metacarpi elastici. Gli arti posteriori hanno cosce grandi e gambe massicce con metatarsi corti. I piedi hanno una forma ovale e sono molto compatto, con dita arcuate e cuscinetti resistenti.

PELO E MANTELLO

Il pelo è ruvido molto attaccato alla pelle. Con la presenza di sottopelo abbondante. Non è omogeneo su tutto il corpo. Sulla testa e le orecchie, risulta corto e morbido. Il mantello può essere nero focato, marrone focato oppure rosso con il tartufo nero, marrone o color carne.

PADRONE IDEALE

Il Gonczy polski ha bisogno di un padrone sportivo, che gli permette un esercizio fisico quotidiano. Essendo resistente e veloce, è un vero sportivo che può primeggiare in numerosi sport canini come il cani-cross, agility, flyball, dog balance, dog trekking e tanti altri. Molto sveglio e intelligente se viene addestrato nel modo giusto, può accedere al podio di differenti competizioni sportive. Il proprietario può avere anche dei bambini, in quanto è dolce e paziente con loro, ma devono rispettare i suoi spazi. Per i padroni novizi e alle prime armi, non è del tutto consigliabile, ma se si impartisce un educazione fin da cucciolo, con il suo carattere affettuoso e tranquillo, può essere un buon cane da compagnia, e non si avranno difficoltà nell’addestrarlo. Anche se non sono raccomandati per le persone anziane, la loro serenità e il loro rilassarsi, può coincidere con uno stile di vita sereno, ma non devono essere sottovalutate la sua energia e il suo essere vivace. Nel caso venisse adottato da un padrone che adora viaggiare, occorre prendere delle giuste precauzione se si vuole portare con se quest’esemplare. La sua taglia non è del tutto facile da trasportare, ma con la giusta educazione e dolcezza può accompagnare il proprietario in ogni suo viaggio. Questo cane possiede numerose qualità da lavoro. A caccia può essere testardo e per mantenere il controllo occorre fare delle sessioni di educazione anche in età adulta. Durante il lavoro abbaia molto. Scelto anche per il suo fiuto eccezionale, ma se viene adottato come cane esclusivamente da compagnia, questo può spingerlo a seguire alcune piste e trovarsi lontano dal padrone. L’assenza dei padroni non sarà un problema, riesce a sopportarla se abituato da cucciolo, infatti se si annoia o rimane troppo tempo solo, può diventare distruttivo.

ALIMENTAZIONE

Il cane polacco non ha bisogno di un alimentazione da seguire in modo ferreo, in quanto è attivo e dinamico e può sfruttare ciò che mangia, infatti non è sottoposto al sovrappeso. L’importante è fargli fare attività fisica. E’ consigliabile farlo mangiare un pasto al giorno, preferibilmente la sera per evitare torsione allo stomaco. Anche se può mangiare di tutto, si raccomanda di dargli carne cruda verdure fresche e cereali.

TOELETTATURA

La toelettatura di questa razza a pelo raso non è difficile da praticare. Occorrono delle spazzolate settimanali per garantire la bellezza e le qualità del suo mantello. Durante l’anno la perdita del pelo e regolare, ma durante i periodi di muta, poiché il sottopelo si riduce durante il periodo estivo, la caduta del pelo è marcata ed abbondante, infatti nel corso di questo periodo le pattinate devono essere quotidiane.

PATOLOGIE

Questa razza non risulta predisposta a patologie particolari anzi non vi è alcuna patologia nota, ma come qualsiasi altro cane deve essere tenuto sotto regolare controllo veterinario e correttamente vaccinato.

CENNI STORICI

Le sue origini non sono recenti, anzi dei cani segugi in Polonia si vedono i primi cenni nella letteratura del XIII secolo. Qui era molto apprezzata la caccia con questi cani, fin dai tempi della nobiltà, erano anche agevolati, in quanto è sempre stato un paese dove si estendono fitte foreste con tanta selvaggina. Nel XVII secolo, di vedevano due tipi diversi di segugi, infatti, Jan Szytier descrive il ‘brachetto polacco’ che è più pesante e il ‘segugio polacco’ che risulta leggero, nella rivista ‘Sylwan’, nel 1821. Dopo la Prima guerra mondiale, in Polonia si continuava a cacciare con i segugi polacchi e man mano si estendevano. Uno dei cinofili che si occupava di questa razza era Józef Pawuslewicz che cacciava nella regione di Podkarpacle. Proprio lui ha redatto il primo standard ed è grazie a lui che questi cani sono stati ufficialmente registrati dall’Associazione Cinologica della Polonia.

Gonczy polski adulto
Gonczy polski adulto

NOMI

Dall’aspetto di grande misura, e dai colori forti e incisivi, questo cane ha origini polacche. Per dargli un nome adatto potete prendere spunto dall’alfabeto che ha una variegata scelta di lettere, noi ci siamo soffermati sulla P. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.

  • Femmina: Pinta e Prissy
  • Maschio: Puki e Pistle

CHICCHE

Il Gonczy Polski è particolare per la sua tonalità di voce molto chiara, e nelle femmine invece è molto acuta. Il Segugio Polacco viene usato anche dalle forze dell’ordine per il suo olfatto e il suo senso dell’orientamento. E’ specializzato nella ricerca di stupefacenti e pronto soccorso.

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