CARATTERE
Ha un carattere molto forte e deciso. Allegro, energico e affettuoso con tutti. Tende a diventare invadente. Ama stare all’esterno e giocare con i bambini.
CARATTERISTICHE
Tipo d’impiego: cane da pastore – Taglia: grande – Vita Media: 11-13 anni – Altezza: Maschio 62-68 cm Femmina 56-64 cm – Peso: Maschio 30-40 kg Femmina 30-40 kg.
ASPETTO GENERALE
L’aspetto generale è quello di un cane rustico, robusto, agile dalla struttura muscolosa ma ben proporzionata.
TESTA E COLLO
La testa è forte,abbastanza lunga,guarnita di peli che formano barba,mustacchi e sopracciglia che velano leggermente gli occhi. Lo stop è marcato. Rapporto craniomuso 1:1. Canna nasale rettilinea. Il collo è muscoloso, il torace largo, profondo e ben disceso. Gli occhi sono ben aperti,piuttosto grandi,non a mandorla, di colore scuro. Le orecchie sono inserite alte,in genere amputate e portate erette. Il collo è muscoloso e resistente.
TRONCO E CODA
Corpo robusto, dorso diritto e rene corto. Torace largo e lungo. La coda è integra, ben guarnita di pelo e forma un uncino all’estremità; portata bassa e non deviata, arriva alla punta del garretto.
ARTI
Ossa resistenti, gli arti sono muscolosi e agili. I piedi rotondi, cuscinetti duri. Arti posteriori devono presentare doppio sperone (separa i pollici dalle altre unghie), pena l’esclusione dalla riproduzione.
PELO
Pelo lungo, flessibile e secco. Poco sottopelo molto morbido.
MANTELLO
Sono ammessi tutti i colori uniformi nelle tonalità nero, fulvo con sfumature chiare o scure, fulvo carbonato, grigio, blu, a seconda delle varietà, tranne il bianco e il marrone mogano. Preferiti colori scuri.
CENNI STORICI
Il cane da pastore di Brie anche conosciuto come Berger de Brie o Briard è una razza canina di origine francese nota come cane da pastore francese di Pianura, riconosciuta dalla FCI. Non è noto se si tratti di una razza autoctona o se venne importata in Francia al seguito di altri popoli: le sue origini hanno sicuramente qualcosa in comune con quelle del cane da pastore Bergamasco, al quale è affine. Il nome della razza appare nel trattato “Corso completo di agricoltura” del 1809 dell’abate Rozier. Fu utilizzata nelle due guerre mondiali dagli eserciti francesi. Secondo la maggior parte dei cinofili ritiene che sia il risultato di un incrocio tra razze da pastore (antiche e non ben definite) e il Barbet, antico cane francese, progenitore dell’attuale Barbone.
STILE DI VITA
Non è molto adatto alla vita in appartamento in quanto ha bisogno di spazi aperti o di frequenti e lunghe passeggiate. Ama stare il più possibile in famiglia e se lasciato troppo solo si intristisce e può diventare testardo e nervoso.
PATOLOGIE
Un cane robustissimo, che non si ammala facilmente. Il pelo deve essere spazzolato spesso (meglio se quotidianamente), perché tende a annodarsi. Non va invece lavato troppo di frequente, specie se si tratta di un cane da esposizione. Il mantello deve restare il più rustico possibile per essere apprezzato dai giudici. Tra le patologie riscontrate: displasia dell’anca e atrofia della Retina.
PADRONE IDEALE
Necessita di una mano ferma per l’educazione e l’addestramento,che devono iniziare in tenera età; in caso contrario tende a prevaricare il padrone. Ha attitudine per tutti i compiti da guardia, difesa e utilità, ma come cane da lavoro è meglio che rimanga riservato agli esperti. E’ invece adatto a tutti come cane da compagnia, perché ama il contatto fisico, è simpatico, allegro, buono con i bambini. In ogni caso svolge con efficacia e decisione i suoi compiti di guardiano anche senza addestramento.