Cani dalle origini italiane: magnifici esemplari del nostro territorio. Impariamo a riconoscere ed apprezzare le caratteristiche principali.
Come è ben noto agli amanti dei cani, esistono davvero tante razze per cui è davvero molto difficile conoscerle tutte. Diverse sono anche le tipologie, la provenienza e le origini, infatti provengono da diverse parti del mondo con storie di origine molto antiche.
Anche l’Italia ha un patrimonio immenso ed ha tanto da offrire, anche per quanto riguarda l’aspetto cinofilo. L’Ente nazionale cinofilia italiana, in acronimo ENCI, è un’associazione italiana per la gestione della cinofilia italiana, riserva particolare attenzione alla valorizzazione e rilancio delle razze di cani italiane.
Cani dalle origini italiane riconosciuti dall’ENCI
Le razze di cani dalle origini italiane sono molto diverse tra loro e possiamo distinguerli in differenti raggruppamenti, in base alle loro qualità. Sono 16 razze locali con origini molto antiche, ciascuna caratterizzata dal proprio fascino e particolarmente singolari sia per la tipica morfologia che per il carattere e le attitudini naturali che le contraddistinguono. I prossimi paragrafi saranno dedicati ognuno ad una singola razza appartenente alle razze di cani italiani.
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Cirneco dell’Etna
Il Cirneco dell’Etna è un cane da caccia primitivo, uno dei cani più antichi ancora esistenti. È un cane di origine siciliane presente dal 1.000 a.C., tanto che i primi esemplari vennero incisi sulle monete d’argento coniate nell’antica Segesta. Si tratta di un cane particolarmente leggero e agile, con un peso al massimo 12 kg, per un’altezza al garrese di 50 cm.
Il suo aspetto ricorda molto il levriero e infatti possiede un muso lungo e il tartufo nero, orecchie larghe ed erette e il pelo è corto, liscio e setoso. È un ottimo cane da caccia, come dicevamo pocanzi ed è anche un buon cane da compagnia e un guardiano vigile e scrupoloso. Caratterialmente è un cane ubbidiente e fedele, dolce e molto legato al padrone.
È anche molto sensibile, un po’ rancoroso ma mai aggressivo, anche con gli estranei può farseli piacere come no ma non sarà mai aggressivo. Ama molto passeggiare e lanciarsi in corse all’aria aperta, ha bisogno di stimoli per il corpo e per la mente, queste sono le uniche cure di cui necessita, insieme ad una dieta sana, ampia e bilanciata. Il Cirneco dell’Etna è un cane particolarmente longevo, infatti può arrivare anche all’età di circa 15-20 anni.
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Lagotto romagnolo
Il Lagotto romagnolo il cui nome deriva dal dialetto romagnolo: alcuni lo associano al paesino di Lagosanto, vicino alle sue origini, altri all’espressione Càn Lagòt che significa cane da acqua. È originario della zona di Ravenna e della pianura di Comacchio, è un cane anch’esso molto antico, presente all’epoca degli Etruschi, raffigurato addirittura nella necropoli di Spina, nei dintorni di Ferrara.
Ritenuto un cane da riporto, da ricerca e da acqua, infatti veniva utilizzato come cane da riporto dei volatili e successivamente per la ricerca dei tartufi. Il suo aspetto fisico è robusto ma è di taglia media con un peso di circa 13-16 kg ed è alto 45-50 cm al garrese. Possiede occhi rotondi e tartufo e muso larghi, il mantello, riccio e folto, simile alla lana, con una colorazione che varia dal bianco sporco (con o senza macchie marroni) all’arancio, il marrone e il roano.
Una delle sue caratteristiche è proprio il pelo che difficilmente cade. Caratterialmente si tratta di un cane molto attivo, un cacciatore e uno scavatore di buche. Allo stesso tempo molto docile e silenzioso, abbaia molto raramente e solo in casi estremi. Si adatta anche molto facilmente alla vita di appartamento ma bisogna assicurargli qualche uscita in più.
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Maltese
Il maltese dato il suo nome, erroneamente si associa il maltese all’isola di Malta, ma l’origine più probabile risale al temine maltese alla parola Melitensis adattamento greco del termine semitico malat che significa porto o rifugio. La razza maltese era considerata una razza imperiale ed era un animale venerato non solo a Roma ma anche in Egitto a partire dal 600 a.C., in particolare dalle donne.
Ad oggi parliamo di un cane prettamente da compagnia che predilige star al coperto piuttosto che cercar topi, ma non è da sottovalutare come cane da guardia. Si tratta di un cane di taglia piccola di circa 3-4 chili e 25 cm al garrese. Possiede un naso color nero, i polpastrelli delle zampe neri e i suoi occhi scuri ma la caratteristica è il pelo bianco e lungo che per questioni estetiche ma maggiormente per questioni igieniche è meglio tenere raccolto in testa.
Caratterialmente è molto attento, vigile, amorevole in particolare con i bambini e ama stare in casa. Le uniche attenzioni che pretende sono: le cure del pelo, qualche stimolo fisico e mentale e stare al caldo in casa.
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Segugio italiano a pelo raso
Il segugio italiano a pelo raso è tra le razze di cani italiane più antichi e nel 1920 venne redatto il primo standard ad opera del Comitato Tecnico della Società Amatori del Segugio, ma ci sono testimonianze di disegni egizi di epoca faraonica dove possono essere notate raffigurazioni di animali molti simili al Segugio attuale.
Si tratta di un cane di taglia medio-grande, con un peso che varia tra i 18 e i 28 kg, una fisicità asciutta e muscolosa, spalle larghe e corpo massiccio. Possiede occhi grandi, orecchie grandi, larghe e pendenti e tartufo nero con narici ben separate e larghe. Il mantello è denso lucente e liscio e il colore può essere fulvo (di tutte le gradazioni) o nero focato.
È un cane dotato di una bella velocità nelle gambe e un ottimo olfatto, ragion per cui non è da considerare un cane da compagnia ma da caccia. Ma nonostante questo è molto legato al padrone ed è molto ubbidiente.
Bolognese
Il cane bolognese è una delle sedici razze di cani italiane riconosciute dall’ENCI, anche se non è del tutto chiare che le sue origini siano della città di Bologna in Emilia Romagna o Boulogne in Francia. Ciò che invece è certo è che ebbe un enorme successo presso le corti di tutta Europa, diventando uno dei cani più popolari tra i nobili e l’aristocrazia.
Il Bolognese è un cane di piccola taglia che non supera i 5 kg e l’altezza di 25 cm al garrese, anche se ha una fisicità forte. La sua caratteristica è il pelo bianco candido, la testa tondeggiante, occhi neri e tartufo nero. Caratterialmente è un cane vivace e docile, ha un buon rapporto con i bambini e anche con le persone anziane.
Essendo un cane molto territoriale, sviluppa un certo senso di protezione verso la casa e la famiglia ed avendo un udito al quanto sviluppato captano rumori prima degli altri. Grazie alle sue dimensioni davvero piccole, lo rendono molto adatto alla vita da appartamento. L’aspettativa di vita del cane bolognese è di circa 14 anni.
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Segugio maremmano
Il Segugio maremmano come dice stesso il nome rientra nei cani dalle origini italiane provenendo dalla Maremma Toscana ed è una razza abbastanza giovane, come origine, rispetto alle altre. Infatti è stato selezionato solo a partire dalla fine del 1800 ed è stato riconosciuto ufficialmente dall’ENCI solo a partire dal 2003, dove si è classificato come cane da seguita e per pista di sangue.
Si tratta di un cane di taglia media che pesa circa tra i 13 e i 23 kg e misura al garrese circa 48 ai 54, questo per gli esemplari maschi le femmine sono sempre un po’ più minute. Molto proporzionato e scattante, con un’ottima muscolatura asciutta, ideale per la caccia. Possiede la testa grande, orecchie triangolari e occhi e tartufo nero.
Può essere sia a pelo raso e corto che a pelo più lungo forte e tendenzialmente ruvido, la cui colorazione può essere accettata: fulvo (di tutte le tonalità dal carico allo slavato), il nero-focato e il tigrato. Caratterialmente questo cane non sembra conoscere la paura è tenace e intelligente ed è molto legato alla famiglia. Ama trascorrere il suo tempo all’aperto avendo un’indole da cacciatore.
Bracco italiano
Il bracco italiano talmente antiche sono le sue origine che fu citato anche da Dante e prima ancora le sue origini possono risalire al cane da corsa egizio, incrociato probabilmente con dei molossi. Riscontrò un enorme successo nell’epoca Rinascimentale, tra i nobili e l’aristocrazia. Il bracco italiano è l’unica razza tra i cani dalle origini italiane, consacrata alla caccia con un’andatura al trotto e non al galoppo.
Il suo aspetto è slanciato, asciutto, robusto, apparentemente sembrerebbe un po’ pienotto ma è pura impressione. La sua è una taglia medio-grande con un peso che può arrivare ai 40 kg e un’altezza di 58 ai 67 centimetri. Possiede orecchie lunghe e abbastanza grandi occhi neri e naso molto voluminoso.
Caratterialmente si tratta di un cane buono, addestrabile, intelligente e adora i bambini. unica pecca è abitudinario e tendente alla pigrizia, bisogna cercare di coinvolgerlo e lasciarlo correre nei parchi.
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Raffaella Lauretta