Quanto vivrà il nostro amico a quattro zampe? Sebbene sia triste, esistono razze che vivono solitamente meno di altre: ecco quali sono i cani meno longevi.
Da cosa dipende la vita di un cane e quanti anni potrà vivere il nostro amato amico a quattro zampe? Sono domande a cui è impossibile dare una risposta precisa: molto dipende da fattori genetici, dallo stile di vita e dal sopravvenire di incidenti e fattori esterni, ma a volte è anche una questione di razza. Ci sono infatti alcuni cani meno longevi, ovvero che hanno aspettative più basse rispetto alla media dei loro simili. Questo non vuole essere un invito a non adottarne uno, ma anzi ad amarli di più.
Potrebbe interessarti anche: I gatti vivono più a lungo dei cani: cosa dice la scienza a riguardo
Da cosa dipende la longevità canina
Prima di capire qualcosa in più sulla longevità canina, è bene chiedersi come si struttura la vita di un cane. Naturalmente si compone di diverse fasi che vanno dall’infanzia all’anzianità, esattamente come negli umani: a cambiare è la durata di ciascuna di esse. In pratica il passaggio dalla fase della prima infanzia all’età adulta è molto più veloce rispetto agli uomini. Per capire come si conta l’età del cane in anni umani, basti pensare che un cane di 10 anni è già considerato ‘grande’ (Leggi qui: Calcolare l’età del cane in anni umani: nuova formula infallibile).
Ma da cosa dipendono le aspettative di vita canine? Da vari fattori come patologie genetiche, traumi e incidenti e sicuramente anche lo stile di vita. Purtroppo, in ogni caso, i cani vivono meno rispetto ai loro padroni se sono adottati fin da piccoli, ma il tempo che passeremo insieme a loro di certo resterà un ricordo indelebile. Alcuni padroni riescono a vivere insieme ai loro amici a quattro zampe da bambini fino all’età adulta, anche perché appunto esistono razze di cani più longeve. Da cosa dipende dunque la longevità del cane?
Potrebbe interessarti anche: Come aiutare il cane a vivere più a lungo: ecco qualche consiglio utile
Perché alcuni cani sono meno longevi di altri
Tornando ai fattori che determinano la longevità di un cane, ecco cosa dovremmo aspettarci (salvo imprevisti!) dalla durata della vita di Fido.
Dimensioni: generalmente quelli di taglia piccola vivono meno rispetto a quelli di taglia medio-grande.
Peso: strettamente correlato allo stile di vita è il peso dell’animale. Ovviamente più il cane è in sovrappeso e più ha possibilità di ammalarsi di obesità, oltre al fatto che il peso grava sull’intera struttura ossea, sulle articolazioni e quindi anche sulla sua capacità motoria.
Stile di vita: più riusciamo a far seguire al nostro cane uno stile di vita sano ed equilibrato, maggiori saranno le aspettative. Lo stile di vita parte dall’alimentazione, che non dovrà mancare di sostanze nutritive adeguate alla sua età e alla sua condizione fisica, ma anche l’esercizio fisico e il movimento (Leggi qui: Come cambia l’alimentazione da cucciolo a cane adulto.).
Benessere e salute: così come l’uomo va dal dottore per i soliti controlli di routine, anche il cane dovrà essere sottoposto a visite periodiche, oltre che a seguire l’iter delle vaccinazioni (Leggi qui: Vaccinazioni per cani: calendario, a cosa immunizzano, costi e controindicazioni). E’ fondamentale rispettare il calendario e fare in modo che non salti nessun richiamo, pena la sua stessa vita.
L’essere ‘di razza’: i cani, il cui corredo genetico è stato ‘manipolato dall’uomo’, risultano più esposti a malattie e sono generalmente cagionevoli di salute.
Quali sono i cani meno longevi: questione di razza
Vediamo ora quali sono tutte le razze più ‘a rischio’: ribadiamo che non si tratta di una regola generale, bensì di una sorta di statistica di cani che, purtroppo spesso, non superano gli otto anni di vita. In generale la maggior parte delle razze seguenti non superano i 15-16 anni di vita.
Bovaro del Bernese: se curato bene e con uno stile di vita sano ed equilibrato, forse può superare gli otto anni di vita (leggi qui: Bovaro del bernese). Essendo cani di grosse dimensioni e di peso notevole, essi hanno la tendenza ad ammalarsi di displasia dell’anca (cosa che facilmente si potrebbe riscontrare anche nei suoi diretti ‘antenati’). E’ importante nutrirli fin da piccoli con alimenti che rafforzino il sistema osseo e lo sviluppo delle articolazioni. Altre malattie di cui soffrono spesso sono: la malattia di Von Willebrand e la mielopatia degenerativa, una patologia nervosa che colpisce gli arti posteriori e conduce alla paralisi.
Terranova: la durata della vita di questa razza è determinata dall’insorgere di malattie come la displasia dell’anca e del gomito (Leggi qui: Displasia del gomito nel cane: cause, sintomi e trattamento). Se le ossa e le articolazioni si formano in maniera scorretta o non crescono bene, tutta l’attività motoria del cane ne sarà compromessa. Attenzione a non somministrargli cibo in quantità eccessive, poiché potrebbe ammalarsi di obesità; inoltre potrebbe soffrire di patologie cardiache e infezioni alle palpebre e alle labbra (Approfondisci qui: Terranova).
Mastino Francese: uno tra i più amati tra i brachicefali è di certo il Mastino francese. Ma purtroppo è anche la sua stessa ‘condizione fisica’ a condannarlo: si tratta di un cane che può soffrire di problemi respiratori, ma anche di infezioni agli occhi e al muso, come gli eczemi.
Mastino napoletano: come il suo collega ‘Mastino’ può facilmente soffrire di problemi respiratori (Leggi qui: Mastino napoletano). Ma questa razza è anche soggetta a displasia dell’anca e torsione gastrica, motivi per i quali non riesce spesso a superare gli 11 anni di vita.
Wolfhound Irlandese: questo cane noto per la sua altezza soffre spesso di malattie come la torsione gastrica, la displasia dell’anca, disturbi alla tiroide, problemi cardiaci (cardiomiopatia dilatativa e fibrillazione atriale) e malattia di Von Willebrand, che impedisce al sangue di coagularsi e provoca abbondanti emorragie anche per piccole ferite (Leggi qui: Irish wolfhound: razza, caratteristiche, carattere e salute).
Francesca Ciardiello