Ecco quali sono le razze di cani create in laboratorio nel XX secolo: alcune sono riconosciute dalla FCI, altre in attesa di essere ammesse.
La creazione delle razze canine ha una storia attraverso i secoli ma è nel XIX secolo che si registra una vera e propria esplosione delle razze in quanto il cane non è più percepito come animale solo d’utilità ma anche come animale domestico, membro della famiglia. Ecco tutte le razze di cani create in laboratorio dalla nostra specie.
Razze di cani create in laboratorio: l’elenco completo
Dalla metà dell’Ottocento vi è una vera e propria “caccia all’oro” delle razze canine. Se nell’800 vi erano meno di 200 razze riconosciute, a distanza di un secolo, il numero delle razze è quasi raddoppiato.
Non solo, molte razze hanno subito delle modifiche affinché la loro morfologia fosse più piacevole da un punto di vista estetico.
Alcune razze sono state create da zero, attraverso gli incroci specifici e in base all’utilizzo del cane, per la guardia, la difesa o la compagnia.
Sono così nate nuove razze di cani, adatte ad alcune esigenze, mentre sono state anche ricreate razze estinte.
Razze di cani create in laboratorio riconosciute dalla FCI
Razze di cani note, come ad esempio il Doberman, riconosciuto nel 1870, il Boxer nel 1885 sono state create dal nulla, fino ad arrivare alle razze del XXI secolo, come le Teacup ovvero i cani miniatura non riconosciuti dalla federazione.
Molte razze sono arrivate addirittura a perdere le loro caratteristiche originali attraverso i secoli per compiacere agli acquirenti.
Il riconoscimento di una razza è in continua evoluzione e ancora oggi, ogni anno, vengono riconosciute nuove razze di cani, tra quelle create in laboratorio e razze appartenenti ad alcuni paesi, non ancora riconosciute a livello internazionale, come ad esempio, il Lagotto Romagnolo, riconosciuto dalla FCI solo nel 1995.
La creazione di nuove razze a livello genetico sta continuando.
Tra il perfezionamento di cani da combattimento, cani di taglia miniatura fino alla Cina dove un istituto di ricerca sta lavorando per creare cani geneticamente più muscolosi da destinare alle forze dell’ordine.
Insomma, tra qualche anno, arriveranno probabilmente sul mercato nuovi cani che nel XX secolo erano inesistenti e una miriade di esemplari clonati, che saranno sicuramente a buon mercato.
Evitando di sprofondare in scenari fantascientifici e futuribili, basta soffermarsi alla storia delle razze di cani del XX secolo, per rendersi conto di quante nuove razze di cani siano state create in laboratorio e riconosciute.
Ecco allora una piccola lista delle nuove razze di cani del XX secolo cominciando dalle nuove razze di cani riconosciute dalla FCI.
Dogo Canario
Il Dogo Canario discende dagli English Mastiff introdotti nelle Canarie intorno al 1800 incrociati con il Bardino Majorero, una razza quasi estinta.
Il Dogo Canario fu sviluppato per dare vita a una razza creata in laboratorio da combattimento.
Questi esemplari si stavano per estinguere nel 1960, dopo che furono proibiti i combattimenti tra cani.
La razza venne così utilizzata per la guardia del bestiame e riuscì a sopravvivere.
Dogo argentino
Tra le razze di cani create in Laboratorio c’è il Dogo Argentino, un quattro zampe molto diffuso oggigiorno.
Ha origine in Argentina dove fu creato come cane da caccia nella pampa e in montagna per la caccia al puma e al cinghiale.
Il dogo Argentino è stato creato nel 1920 da Antonio Nores Martinez.
Cesky Terrier
Il Cesky Terrier è tra le razze di cani create in laboratorio e ha avuto origine nel 1949 grazie a un genetista cecoslovacco.
Questo peloso deriva da un incrocio tra lo Scottish e lo Sealyham terrier.
Si tratta di un piccolo cane da caccia, dal corpo allungato e robusto con le zampe corte.
Lupo cecoslovacco
Una delle razze canine più recenti che si sta diffondendo negli ultimi anni è il Lupo cecoslovacco.
Questo esemplare è nato nel 1955 nell’allora Cecoslovacchia da un incrocio tra un Pastore Tedesco e il lupo.
Sono stati incrociati ben 48 esemplari di cane da pastore tedesco da lavoro con quattro lupi euroasiatici (Brita, Argo, Sarik e Lejdy).
Il progetto consisteva nel creare un cane che avesse la tempra e l’addestrabilità di un pastore tedesco e la forza e la resistenza di un lupo.
Terrier Nero Russo
Il Terrier Nero Russo, detto anche “Terrier di Staline”, è una delle razze di cani create in laboratorio nel 1950.
Per farlo sono stati incrociate una ventina di razze tra le quali lo Schnauzer, l’Airedale, il Rottweiler e il Terranova.
L’allevamento del Terrier Russo apparteneva alla scuola militare di Mosca. La razza è stata riconosciuta dalla FCI solo nel 1984.
Nuove razze di cani non riconosciute dalla FCI
Vi è una procedura per far riconoscere una nuova razza per la quale vengono stabiliti degli standard da un punto di vista internazionale.
Una razza canina deve essere riconosciuta dalla Federazione cinofila. Alcune razze possono essere riconosciute in un paese e non esserlo in un altro.
La Federazione Cinofila Internazionale (FCI), federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini fondata nel 1911, alla quale aderiscono 88 nazioni, riconosce 339 razze canine distinte suddivise in 10 gruppi e in base alla provenienza del paese d’origine.
Ecco quali sono le razze di cani create in laboratorio ma non ancora riconosciute dalla FCI.
Labradoodle
Il Labdradoodle è una razza recente, creata negli anni Cinquanta da un incrocio tra un labrador e un barboncino nano.
La razza si è diffusa nel 1988 grazie alle sue qualità ipoallergeniche anche se non tutti i labradoodle non sono ipoallergenici. Al momento questa razza non è stata ancora riconosciuta dalla FCI.
Miniature American Shepherd
Miniature American Shepherds è un Australian Shepherds in miniatura. La razza creata nel 1968 si è sviluppata negli anni Sessanta in California. Si tratta di una razza diffusa e nota, riconosciuta da federazioni statali negli anni Novanta, ma non ancora riconosciuta dalla FCI. Viene apprezzata per le sue qualità nella custodia del gregge ma anche come animale da compagnia.
Shiloh Shepherd
Tra le razze create in laboratorio e non riconosciute dalla FCI c’è lo Shiloh Shepherd.
Si tratta di esemplari nati negli Stati Uniti nel 1974 con lo scopo di realizzare una nuova linea di pastori tedeschi.
La taglia è più grande e il suo carattere è più socievole e amichevole. Al momento è riconosciuta da alcune associazioni ma non dalla FCI.
Louisiana Catahoula Leopard Dog
Anche il Catahoula Leopard è una di quelle nuove razze emerse nel XX secolo, create in laboratorio e non ancora riconosciute a livello internazionale.
Nato nel 1979, il Catahoula e le sue varietà deriva da un incrocio risalente ai primi Novecento utilizzato per la caccia da Teddy Roosevelt.
Al momento la razza è solo riconosciuta in Louisiana. Ha un manto particolare che la distingue e gli occhi di colore blu grigio con macchie.
Alaskan Klee Kai
L’Alaskan klee kai appare come un mini husky.
Deriva da un incrocio tra un maschio di Spitz Americano e una femmina di Husky. E’ stata creata tra il 1970 e il 1988 e solo nel 1997 è entrata a fare parte delle razze riconosciute in Alaska ma non dalla FCI.
American Hairless Terrier
L’American Hairless Terrier rientra tra le razze create in laboratorio.
Si tratta di esemplari di origine recente, che apparvero per la prima volta nel 1972 in Louisiana.
Nata da un incrocio con il Rat Terrier, è un’altra varietà di terrier non riconosciuta dalla FCI.
È stata registrata nel 2016 alla AKC, ovvero la American Kennel Club, federazione canina statunitense ma non ancora presente nella FCI.
Puggle
Il puggle è un cane di razza nato dall’incrocio fra un Beagle e un Carlino.
Una razza creata in laboratorio, dall’allevatore del Wisconsin di nome Wallace Haven, negli anni Ottanta e che negli anni 2000 si sta diffondendo negli Stati Uniti in quanto molta amata dal pubblico.
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Silken Windhound
Il Levriero di seta è una razza creata in laboratorio negli Stati Uniti nel 1987.
Solo nel 1999 venne fondato il primo club della razza non ancora riconosciuta dalla FCI.
Questa varietà deriva da un incrocio tra il Greyhound e il Barzoi.
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American Bully
Non tutti lo sanno, ma questo simpatico pelosetto è tra le razze create in laboratorio e non ancora riconosciute dalla FCI.
L’American Bully ha avuto origine a partire dalla metà degli anni ’90 come animale da compagnia.
Spesso viene confusi con il Pitbull, anche se non hanno lo stesso carattere.
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C.D.