Con chi va d’accordo e quali sono tutte le razze compatibili col Bovaro dell’Appenzell tra gli altri animali domestici? Ecco cosa sapere.
Non sempre il ‘bello e mansueto’ si traduce con ‘socievole con tutti’: vediamo dunque se ci sono e quali sono le razze compatibili col Bovaro dell’Appenzell. Lo scopriremo non prima di aver capito qualcosa in più sul suo carattere e sulle informazioni che siamo riusciti a reperire (dato che si tratta di un cane non particolarmente diffuso nel nostro territorio).
Come possiamo capire con quali cani va d’accordo se prima non sappiamo qualcosa sul suo carattere? in questo caso i padroni di un Bovaro dell’Appenzell saranno fortunati: si tratta infatti di un esemplare dolce e molto affettuoso.
Si dimostrerà sempre leale e affidabile, un compagno di vita (e di lavoro) perfetto per il suo umano, ma non solo. Infatti tende a legare con tutti i componenti della famiglia, in particolare con i più piccoli. Infatti nel caso in famiglia ci fossero dei bambini, troveranno in questa razza dei compagni di gioco perfetti.
Poiché il suo non è un carattere difficile o rissoso, non sarà affatto difficile trovarli una compagnia in un altro animale domestico. Infatti non esistono razze specifiche con le quali va particolarmente d’accordo, ma si adatta alle condizioni.
Magari possiamo scegliergli come compagnia uno tra le razze di cani più socievoli oppure uno sportivo, col quale potrà condividere delle attività all’aria aperta.
In ogni caso gli espetti consigliano un periodo di socializzazione del cane prima di ‘costringerlo’ a convivere con un suo simile: non dimentichiamo il suo attaccamento nei confronti della famiglia e del territorio. Infatti potrebbe anche vivere la presenza di un estraneo come una minaccia.
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A gran sorpresa questo cane pare vada molto più d’accordo con i compagni felini domestici piuttosto che con i suoi consimili. In realtà spesso non mostra problemi a convivere con altri, ma con i gatti sembra perfettamente compatibile.
Qualora non ci sembri così, è opportuno non lasciarli soli, almeno nei primi tempi e fare in modo che l’uno si abitui alla presenza dell’altro (frenando o limitando i dispetti da entrambe le parti).
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Antonio D’Agostino
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