Un cane immune da tutte le malattie non esiste, ma vi sono alcune razze di cani che si ammalano più facilmente di altre: ecco quali sono e come riconoscerle.
Sarebbe splendido se i nostri cani non si ammalassero mai e trascorressero tutta la loro vita giocando e correndo, ma purtroppo si tratta solo di un’utopia. Come tutti gli altri esseri viventi, anche Fido non è immune da malanni e malattie. Ma vi sono alcune razze di cani che si ammalano più facilmente rispetto ad altre: vediamo insieme quali sono e quali caratteristiche le inducono ad essere più ‘a rischio’.
Quanto vive un cane? Impossibile trovare una risposta oggettiva e valida per tutti gli esemplari. Volendo a tutti i costi fare una media, potremmo dire che l’età media di Fido si aggira intorno ai 13 anni, ma ovviamente esistono delle eccezioni in un senso e nell’altro. Di certo ci sono dei fattori genetici che predispongono la longevità del cane e altri che dipendono dal suo stile di vita ma anche dalla cura che i padroni riversano su di lui.
Insomma un cane ha delle caratteristiche che lo rendono predisposto a vivere più a lungo (o meno) di altri, che sono proprie del suo DNA. Esse possono raggrupparsi in: taglia e peso. In linea generale (ma non la si può definire una ‘certezza’) i cani piccoli vivono più a lungo di quelli medio-grandi. Allo stesso tempo anche il peso può fare la differenza: quelli di taglia grande hanno maggiori possibilità di sviluppare problemi di obesità. Di conseguenza quelli piccoli, con uno stile di vita sano e regolare, possono evitare almeno questo rischio. Tra i fattori non strettamente legati alla genetica del cane, vi sono le cure per il suo regime alimentare, per il suo stile di vita e la scrupolosità di seguire il calendario delle vaccinazioni, che naturalmente dipendono dai padroni.
Maggiore attenzione daremo all’alimentazione di Fido, alla scelta di alimenti sani ed equilibrati, ma anche adatti alla sua età, alla sua taglia e alla sua condizione fisica, maggiore sarà la possibilità di ‘prolungargli’ la vita. Attività fisica, esercizio all’aria aperta ma anche giochi di stimolazione mentale sono fondamentali per tenerlo sempre in forze. Infine non dimentichiamo mai gli appuntamenti e le visite dal veterinario per tenere sotto controllo la sua salute ma rispettiamo anche il calendario delle vaccinazioni e dei richiami, per evitare lo svilupparsi di pericolose malattie.
E’ bene specificare che la lista di cani che andremo a stilare non è un elenco di cani ‘condannati a morte precoce’: possono esserci, per fortuna, grandi eccezioni. Quindi se pensassimo di desistere dal proposito di accogliere in casa un cane di queste razze solo perché pensiamo che ci lascerà presto, non dovremmo farlo: non bisogna essere pessimisti! Preoccupiamoci solo di farlo vivere al meglio.
Fortunatamente la lista di razze non è particolarmente lunga, e si aggira intorno a due tipologie: il Pastore Bernese e il Terranova. Per questi due esemplari superare il traguardo dei 15-16 anni può essere difficile, ma non impossibile. Nel caso del Pastore Bernese, l’età media si aggira intorno ai 7 anni, ma se tenuto bene può anche allungarsi fino ai 12-13 anni. Nel caso del Terranova, bisogna fare attenzione alla displasia dell’anca del cane e del gomito, obesità e patologie di affaticamento cardiaco.
Ma allora è vero che i meticci vivono più a lungo dei cani di razza? Anche in questo caso non è possibile dare una risposta unica per tutti. Possiamo però provare a capire perché i cani di razza, frutto di una selezione naturale fatta dall’uomo in laboratorio e che spesso risponde a logiche prettamente commerciali di vendita del ‘prodotto’, siano molto più soggetti alle malattie rispetto ad altri.
Pare che quando il corredo genetico dei cani si ‘combini’ in modo artificiale, la possibilità di sviluppare malattie sia maggiore rispetto ad altri: alcuni cani di razza si ammalano di più perché hanno un corredo genetico più debole rispetto a quelli che si accoppiano in natura. ma potrebbe anche trattarsi di un luogo comune!
Se alcuni pensano che, favorendo l’accoppiamento di cani della stessa razza pura, vi sia maggiore possibilità di trasmettere malattie ereditarie, ve ne sono altri che invece consigliano vivamente di adottare cani di razza perché più longevi. E’ innegabile però che alcuni cani, come ad esempio il Boxer o il Carlino e tutti i cani brachicefali, abbiano una possibilità maggiore di sviluppare problemi respiratori. L’Alano invece pare abbia un cuore più ‘debole’ e soggetto a patologie cardiache, come ad esempio l’infarto.
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Francesca Ciardiello
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