Razze di cani con gli occhi a mandorla, esemplari dal magnifico taglio di occhi. Vediamo quali le principali razze che incantano il mondo.
Capita molto spesso che la scelta di una razza in particolare del gatto, ricada molto sull’aspetto esteriore dell’animale, in particolare gli occhi.
Mentre nel caso della scelta del proprio cane da adottare, diversamente ricade più sull’aspetto caratteriale, anche se ci sono alcuni dettagli che anche in un cane fanno la differenza.
In questo articolo andremo, infatti, a descrivere le razze di cani con occhi a mandorla, un dettaglio non da poco.
Come abbiam precedentemente accennato, non solo il gatto possiede questa caratteristica degli occhi a mandorla che incanta tutti coloro che adorano questi cuccioli, ma anche alcuni splendidi esemplari di cani.
Le razze con questa peculiarità sono diverse e ognuna con caratteristiche e virtù apprezzabili. Ecco l’elenco delle principali razze di cani con gli occhi a mandorla:
La caratteristica della razza Shikoku ken che poi la rende speciale e unica è il particolare colore del pelo, detto anche “sesamo”, di varie tonalità.
Gli occhi sono sempre marrone scuro, al di là del tipo di sesamo del pelo, e sono anche piuttosto piccoli e schiacciati, ragion per cui entra di diritto nelle razze di cani con gli occhi a mandorla.
Si tratta di un cane di taglia media, con un peso di circa 16-20 Kg, un corpo muscoloso ma ben proporzionato. Caratterialmente è un cane molto sveglio, intelligente, energico e indipendente.
Nonostante il suo desiderio di indipendenza, lega molto con la sua famiglia umana e si interessa tanto a ciò che accade intorno a lui.
L’unico consiglio che gli esperti si sentono di dare riguarda, l’instancabilità di questa razza. Infatti è totalmente sconsigliato per coloro che amano poltrire sul divano, poiché lo Shikoku ken adora passeggiare all’aria aperta e necessita di più uscite al giorno.
È un buon cane caccia e da compagnia, anche se appare un po’ timido, riservato e distaccato. Tipico dei cani di origine asiatica e lo Shikoku ken è un cane di origine giapponese, una razza addirittura dichiarata “monumento nazionale” già nell’anno 1937.
Oggi non ci sono molti esemplari di Shikoku Inu né in Italia né in generale in Europa, è possibile vederne qualche esemplare solo alle esposizioni canine.
Il Chin Giapponese possiede occhi ben distanziati, sporgenti, grandi dalla forma a mandorla e di un nero brillante.
Le orecchie sono lunghe e di forma triangolare, pendenti e ricoperte di pelo lungo.
Il mantello in generale è bianco con pezzature nere, liscio e setoso. Si tratta di un cane di piccola taglia che pesa circa 5 kg, con un corpo agile, robusto e compatto.
Caratterialmente è un cane tenero, socievole, allegro, vivace, giocherellone, un ottimo cane da compagnia in particolare per i bambini, ma è anche tanto apprezzato come cane da esposizione a cui realizzare toelette originali.
È molto legato alla sua famiglia umana in particolare a quello che lui scegli come padrone e al quale dedica la “danza delle maree” che consiste in una serie elegante di evoluzioni e rapidi giri su sé stesso.
Detesta enormemente restare da solo, è una cosa che non riesce per nulla a gestire e per la quale occorre lavorarci fin da cucciolo.
Le origini del Chin Giapponese sono incerte e contese tra Cina e Corea. Di sicuro quello che è certo è che si tratta di una razza molto antica, arrivata forse, in Giappone nel 732, come regalo, da parte di alcuni sovrani coreani appartenenti, alla dinastia Silla.
L’Akita Inu rientra nelle razze di cani con occhi a mandorla proprio per questa forma che ricorda molto i tratti orientali. Questi così occhi piccoli, scuri e profondi, si può dire quasi triangolari.
Per quanto riguarda il manto questa razza prevede il colore bianco, sesamo, fulvo e tigrato. Mentre fanno parte dello standard i ciuffi bianchi sul muso, gola e petto.
Si tratta di un cane di taglia grande che va dai 48 kg fino ai 64 kg e geneticamente si può dire simile al lupo grigio. Possiede una corporatura robusta, forte, ben sviluppata.
Caratterialmente intelligente, leale, coraggioso, molto fedele, ma è anche leggermente permaloso e possessivo. Fra i difetti possiamo riscontrare questa intolleranza agli ordini e alle imposizioni.
È molto protettivo con il padrone ed è meglio non avere altri animali in casa se già c’è lui. L’Akita Inu è un ottimo cane da caccia e da difesa, mentre la femmina è un ottimo cane da guardia per i bambini, grazie al suo istinto protettivo.
L’Akita Inu è una razza di cane di origine giapponese sviluppatasi nella regione del nord, veniva usato in Giappone per la caccia all’orso.
Ad oggi è una razza ritenuta un bene storico da preservare, tutelare e proteggere, in quanto simbolo di fedeltà e dignità.
Gli occhi dello Shiba Inu sono piccoli, dalla forma a mandorla e di colore scuro, il muso allungato ricorda quello della volpe e le orecchie sono dritte di forma triangolare.
Il pelo si presenta ruvido al tatto ma il sottopelo invece è molto più morbido. I colori ammessi sono rosso (il più diffuso), il black & tan e il sesamo (presente sin dalle origini).
Si tratta di un cane di piccola taglia, con un peso che oscilla tra 10 e 13 kg. Possiede un corpo muscoloso e agile, fiero e rigoroso, ma sa anche essere molto coccoloso.
Si affeziona tanto al suo padrone e resta fedele, ma è molto riservato e non si avvicina facilmente agli estranei. È un cane molto indipendente non tollera bene i comandi, per questo è necessario impartire una particolare educazione.
Infatti per questa razza occorre una persona con pugno fermo, disponibile ad educarlo e accudirlo. Deve essere abituato alla socializzazione, fin dalla più tenera età.
Lo Shiba Inu si adatta bene alla vita da appartamento e a qualsiasi contesto anche in presenza di bambini, ma ricordiamoci che adora le piccole fughe.
Le origini di questa razza sono incerte, ma si suppone che sia arrivato in Giappone nel periodo compreso tra il 6000 e il 300 a.C. Nel 1936 il Giappone dichiarò questa razza come monumento nazionale.
L’Hokkaido Inu rientra di diritto nelle razze di cani con gli occhi a mandorla in quanto sono piccoli e di forma triangolare, che ricordano molto la forma della mandorla.
Le orecchie, dritte e un po’ inclinate, sono piccole e triangolari. Possiede il sottopelo soffice e denso ed uno strato di pelo corto, duro e ruvido.
I colori ammessi per la razza sono sostanzialmente sei: sesamo (pelo fulvo con punte nere), tigrato, rosso, nero, nero focato e bianco.
L’Hokkaido è un cane di taglia media, il cui peso, si aggira sui 20 kg e una corporatura robusta, ben proporzionata e resistente. Ma che necessita di costante esercizio fisico, per cui tende ad essere insofferente all’interno di un appartamento.
Caratterialmente questa razza possiede un lato affettuoso, fedele e dolce, con il suo padrone e un altro lato schivo e riservato, per cui resta diffidente con le persone a lui sconosciute e nuove.
Ma ciò per cui si distingue sono le particolari doti di resistenza e coraggio, infatti in passato è stato sempre utilizzato nella caccia all’orso bruno, ai cinghiali e ai cervi.
L’Hokkaido è una razza canina originaria del Giappone, nel 1937 fu dichiarato “Monumento Naturale” dal Ministero dell’Istruzione del Giappone. Seppur molto apprezzato è difficile incontrare esemplari qui in Italia.
Gli occhi dello Spitz Giapponese hanno una forma molto simile alla mandorla perciò possiamo includerlo nelle razze di cani con gli occhi a mandorla.
Sono occhi abbastanza grandi e leggermente obliqui, di colore sempre nero, o comunque scuri. Le orecchie sono piccole di forma triangolare e dritte buttate in avanti.
Possiede un pelo di superficie diritto e sollevato, mentre il sottopelo è corto, soffice e fitto. L’unico colore accettato in assoluto per lo Spitz Giapponese è il bianco.
Lo Spitz Giapponese è un cane di taglia medio piccola con un peso che oscilla tra 6 e 10 k, ma con un corpo robusto e ben proporzionato.
Caratterialmente è un cane molto affettuoso con il padrone e la sua famiglia ed è molto vivace. L’ideale per chi ama condividere le giornate con il proprio amico a quattro zampe.
È anche un ottimo guardiano è un compagno di giochi speciale per i bambini, essendo instancabile. È un cane in grado di adattarsi ad ogni ambiente e grazie alla sua stazza piccola, non soffre la vita da appartamento.
Per quanto riguarda le origini della razza alcuni sostengono che sia una razza di origine nordica derivante dal “Samoiedo”.
Altri invece sostengono che le origini dello Spitz Giapponese sono da affiancare ad un altro spitz, lo Spitz tedesco.
Raffaella Lauretta
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