Quali sono le razze di cani dominanti, quelle predisposte ad esserlo e che caratteristiche hanno? Tutto ciò che c’è da sapere e da smentire su questi animali.
Siamo proprio sicuri che il nostro tenero batuffolo peloso non sia tra quelli predisposti a diventare un cane dominante? Bisogna poi analizzare bene l’aggettivo, che spesso si connota (ingiustamente) di un significato negativo e quali atteggiamenti comporta. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche delle razze di cani dominanti e tutti quegli esemplari che sono predisposti più di altri a diventare tali.
Dominante: non è sinonimo di ‘negativo’
Spesso si torce il naso di fronte a questo aggettivo, che pare quasi rispondere alla volontà di ‘classificare’ dei cani come pericolosi. In realtà non bisogna pensare che un cane dominante sia un cane cattivo, rabbioso o aggressivo con tutti.
Chiariamo un concetto di base: i cani, così come gli animali in genere, non sono cattivi e non si comportano intenzionalmente male nei confronti di qualcuno, sia esso umano o un loro simile.
Non si tratta neppure di esemplari che hanno problemi psichici e che, come tali, devono essere curati: sono animali il cui atteggiamento può essere corretto da un esperto, che procederà seguendo un criterio e una strategia ben definita ed adattata alle esigenze del singolo.
Razze di cani dominanti: caratteristiche generali
Premesso che non si tratta di un esemplare cattivo o necessariamente aggressivo, come possiamo distinguerlo da tutti gli altri cani? Innanzitutto non vi sono razze di cani che nascono ‘dominanti’ bensì ve ne sono alcune più di altre con caratteristiche che le rendono più predisposte.
Non è questione di stazza: anche un cane piccolo di taglia o cucciolo può avere atteggiamenti dominanti e magari un cane grosso e alto è assolutamente tranquillo. Si tratta di valutare come il cane si comporta, quali atteggiamenti adotta nei confronti di colui che è (ufficialmente) il suo padrone e quanto risponde ai suoi comandi (non per capacità, bensì per indifferenza alle sue direttive).
Il cane dominante è ‘prepotente’ nei confronti del suo umano, non esegue i suoi comandi oppure lo fa ma con modi e tempi che sarà lo stesso animale a stabilire. Non lo aggredisce fisicamente ma mette in atto con lui un meccanismo di predominanza psicologica: non cede ai comandi del padrone e fa come gli pare.
Inoltre è sempre alla ricerca di attenzioni, morde il guinzaglio, tende a montare animali ma anche umani: soprattutto da parte dei maschi vi è un atteggiamento di marcatura del territorio maggiore. Questi ultimi infatti tendono a urinare per segnare i luoghi, ma non è questione di sesso, poiché anche gli esemplari femminili possono mostrare atteggiamenti dominanti.
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Razze di cani dominanti: quali sono quelle più predisposte
Vediamo dunque quali sono le razze di cani che tendono a mostrare atteggiamenti da leader nei confronti degli altri. Stileremo una classifica in base alla stazza, anche per dimostrare che non è questione di dimensioni: anche un cane piccolo e, apparentemente, indifeso, può avere un atteggiamento dominante.
Pechinese: questo piccolo cagnolino dalle origini cinesi e dall’atteggiamento spesso ostinato e caparbio, può diventare aggressivo ma in grado di dimostrare anche affetto e dolcezza (naturalmente quando vuole lui).
Lhasa Apso: di origini tibetane ha un temperamento molto vivace e dinamico e si distingue per il suo pelo lungo e folto, che lo ricopre interamente. Si dimostra spesso protettivo e fedele al suo padrone, ma tende a mettersi alla pari con lui e a non essere sottomesso.
Schnauzer medio: non è difficile da addestrare, sebbene il suo temperamento vivace lo porti ad avere l’atteggiamento del cane dominante. E’ caratterizzato da una profonda fedeltà al padrone e da una spiccata intelligenza.
Bulldog americano: dai cani Molossi arriva questo esemplare portato in America dai coloni inglesi. La sua prestanza fisica può incutere un po’ di timore, anche per la stretta somiglianza con Boxer e Pitbull.
Australian Cattle Dog: per le varietà del manto può assumere nomi diversi, che riprendono appunto le varie colorazioni. Di origine australiana, è un cane fedele e molto protettivo nei confronti del suo padrone, ma tende a non essergli mai sottomesso.
Mastino napoletano: di stazza grande ed imponente, questo esemplare si distingue per il corpo muscoloso e pieno di piaghe. Si è sempre distinto come cane da guardia, sebbene col tempo siano diventati anche ottimi cani da compagnia.
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Airedale Terrier: da sempre considerato un cane da lavoro e da caccia, tende ad essere indipendente ed autonomo, soprattutto nelle operazioni in veste da cacciatore. Molto intelligente e spesso affettuoso, si è dimostrato col tempo anche un ottimo animale da compagnia e in grado di convivere in casa con umani ma anche altri animali.
Pastore del Caucaso: di grande taglia, questo cane forse più di tutti appartiene di diritto alle razze di cani dominanti. E’ molto ‘territoriale’ e protettivo nei confronti del suo territorio e di tutti coloro che lo abitano; ma non pensate mai di tenerlo sottomesso al vostro volere.
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