Quali sono tutte le razze di cani esistenti al mondo e come si suddividono? Tutto quello che c’è da sapere sui gruppi FCI e che caratteristiche hanno.
Le razze di cani esistenti in natura sono davvero moltissime, per questo è stato necessario pensare ad una suddivisione in gruppi. Si tratta appunto di 10 ‘categorie’ canine, ognuna con le sue caratteristiche, riconosciute a livello mondiale da un’unica organizzazione: la Fédération Cynologique Internationale). Ogni gruppo riconosciuto comprenderà cani con caratteristiche fisiche, comportamentali ed attitudini molto simili: questa suddivisione quindi potrebbe risultare molto utile a chi vuole adottare un cane e ne cerca uno in base a delle esigenze e caratteristiche specifiche. Ecco cosa c’è da sapere sui 10 gruppi FCI per le razze di cani.
Cosa indica questa sigla? Si tratta di un acronimo per Fédération cynologique internationale, una federazione riconosciuta a livello internazionale che è stata fondata nel 1911. I suoi fondatori erano tutti membri di associazioni di allevatori canini europei, in particolare appartenenti a varie nazioni come la Germania, l’Austria, la Francia, il Belgio e i Paesi Bassi. Ma negli anni questa Federazionesi è arricchita di nuovi membri, ben 88, nel 2018.
Il lavoro della Federazione, che ha sede a Thuin in Belgio, è chiarito nell’art.2 del loro regolamento ufficiale: promuovere e incoraggiare l’allevamento e l’uso dei cani di razza. Inoltre si propone di proteggere le razze canine riconosciute nei vari stati membri e sostiene il libero scambio di cani e di informazioni tra essi. Organizza anche spettacoli, mostre e test da organizzare nei vari Paesi membri. I cani si cimenteranno in prove che metteranno in luce le loro abilità in: conformazione, agilità, obbedienza, levriero da corsa, prove sul campo etc.
Finora sono 339 le razze canine riconosciute e ognuna di esse appartiene ad uno Stato specifico, che sarà sempre il riferimento per le caratteristiche standard della medesima. Sarà la stessa FCI ad occuparsi della traduzione e dell’aggiornamento di tali caratteristiche dalla lingua originale in inglese, francese, tedesco e spagnolo.
A parte che per soddisfare una nostra curiosità, ovvero quella di capire a quale gruppo-razza appartiene un cane, queste indicazioni fornite sono utili a chi vuole adattare un cane ed è indeciso su quale razza scegliere. Bisogna soffermarsi non solo sulle caratteristiche del cane ma anche su quelle che meglio si adattano al nostro stile di vita. Infatti molto dipende da quanto tempo possiamo dedicare loro e quanto siamo in grado di prenderci cura di un cane: di certo col tempo si imparerà, ma è fondamentale non essere troppo assenti nella vita di un animale, e in particolare di un cane, quando lo si adotta. La classificazione in gruppi ci aiuta quindi ad andare ben ‘oltre l’aspetto fisico’ del cane, poiché sono i tratti della sua personalità e del suo carattere a doverci colpire.
Quali sono i 10 gruppi riconosciuti dalla FCI? Eccoli tutti di seguito, in ordine numerico:
gruppo n.1: Cani da pastore e Bovari;
gruppo n.2: Pinscher e Schnauzer, Molossoidi Razze, cani di Montagna e bovari svizzeri;
gruppo n.3: Terriers;
gruppo n.4: Bassotti;
gruppo n.5: Spitz e di tipo primitivo;
gruppo n.6: Segugi (e razze affini);
gruppo n.7: Puntatori e setter;
gruppo n.8: cani da Riporto, cani da cerca e cani d’acqua;
gruppo n.9: cani da compagnia;
gruppo n.10: Levrieri.
Una volta evidenziati i 10 gruppi riconosciuti dalla FCI vediamo da vicino quali sono le particolarità fisiche, caratteriali e le attitudini dei cani che ne fanno parte. In base ad esse si indicheranno anche a quali padroni sono più adatti (quindi quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un padrone) e quali sono le razze che rientrano in questo gruppo.
Da dove nasce la definizione ‘da pastore’? di sicuro dal compito di questi cani e dall’impiego che ne se ne faceva in origine. Infatti questi cani lavoravano con le greggi oppure avevano funzione di guardiani di mandrie, come nel caso dei Bovari. Facciamo attenzione a non includere nel gruppo anche i Bovari svizzeri, che fanno parte del secondo gruppo.
Trattandosi di cani molto attivi e dunque in costante movimento, necessitano di padroni giovani e allenati che possano stare al passo con loro e la loro vitalità. Ma non è solo una questione fisica: questi cani si annoiano facilmente, quindi hanno bisogno di costanti stimoli mentali. Ovviamente molto dipende anche dalla razza. Alcuni come il Border Collie o il Pastore australiano vanno bene anche per i non esperti cinofili; mentre il Cane Lupo cecoslovacco e quello di Saarloos devono essere guidati da padroni più esperti. Il padrone ideale di questa razza di cani dovrà amare l’esercizio fisico, la vita all’aria aperta e lavorare in compagnia del proprio amico fedele ed affezionato.
Si tratta di cani da difesa che, nonostante in alcuni casi di piccole dimensioni, trovano sempre il modo di allertare i loro padroni con altri ‘mezzi’, come ad esempio la loro voce. Bisogna fare una distinzione tra cani da guardia e cani da difesa, poiché spesso sono considerati la medesima cosa, ma non è affatto così. Ci sono alcuni cani che hanno entrambe le caratteristiche, come ad esempio il Dobermann. Si tratta anche di tipici cani da compagnia, come il Pinscher e lo Schnauzer, quindi molto giocherelloni e adatti ai bambini. Come invece indicato dal nome ‘molossi’, questo cani hanno una corporatura importante ed imponente come l’Alano, il Mastino napoletano e altri sono avvezzi all’attività fisica come il Boxer.
Non si tratta di cani semplici da gestire, quindi non sono consigliabili a padroni improvvisati. Sono adatti sia a chi cerca cani da compagnia sia a chi vuole un cane ‘guardiano-difensore’. Ma dato che si tratta di un gruppo di cani molto vasto ed eterogeneo, potremmo di certo trovare quello che fa al nostro caso.
Il forte legame con la terra è indicato nel nome stesso: questi cani erano scelti per dare la caccia agli animali che si nascondevano nelle tane, scavate appunto sotto terra. In particolare si tratta di cani che catturano topi, ratti ma anche volpi e tassi. Ce ne sono di tutte le tipologie e dimensioni, anche della stessa razza, come ad esempio lo Yorkshire Terrier e il Jack Russell Terrrier.
Cerchi un cane da compagnia che hanno però un carattere vispo e vivace? Ebbene questi sono i cani che fanno per te! Non amano stare in casa, anzi lo stare tra quattro mura può stressarli al punto da diventare irrequieti e ingestibili. Non sono i tipici cani da compagnia tranquilli e pacati, ansi al contrario sono molto attivi e dinamici: hanno bisogno di padroni dal polso fermo e molto pazienti.
Non sarà difficile individuarli, poiché vi è solo una razza di Bassotti ed è di origine tedesca. Si riconoscono subito per le zampe corte e il corpo visibilmente più lungo rispetto agli arti. Tuttavia è possibile distinguerli per la taglia e per il tipo e il colore del pelo. Grazie alla loro particolare fisionomia questi cani riescono a catturare le loro prede fin nelle profondità del sottobosco e riescono a penetrare perfino nelle tane.
Trattandosi di un cane da caccia, non sono certo i cani docili da salotto. Si tratta di cani sempre alla ricerca di una preda e non perdono mai occasione per litigare. Di conseguenza hanno bisogno di un padrone che ‘tenga loro testa’. In compenso però si tratta di cani molto affettuosi e si fidano poco di chi non conoscono.
Un gruppo molto folto e vario quello dei cani Spitz, poiché comprende cani nordici da slitta, con un pelo folto e lungo che riesca a proteggerli dal freddo glaciale; ma anche la varietà nostrana (quella europea) che si affeziona molto alla famiglia che lo adotta, ma mantiene sempre una certa diffidenza nei confronti degli estranei. Anche i cani asiatici rientrano in questo quinto gruppo, i quali si differenziano per il loro carattere molto leale ma per niente ‘caciarone’. Sono infatti molto riservati e indipendenti; quelli primitivi infine non abbaiano mai: al massimo guaiscono.
Proprio per la loro indole tendenzialmente indipendente questi cani sanno stare da soli e cavarsela anche senza la presenza del padrone. Tuttavia tutta questa indipendenza li porta anche ad essere poco obbedienti alle direttive del padrone. Quindi hanno bisogno di umani che sappiano avere polso fermo e facciano sentire loro chi è che comanda.
Cani da caccia, da sempre utilizzati per inseguire la preda: sono anche particolarmente bravi ad individuarla e scovarla grazie ad un olfatto ancora più sviluppato rispetto ai loro simili (Leggi qui: L’olfatto del cane: tutto quello che c’è da sapere su questo senso). Si tratta inoltre di cani caparbi, che si fermano solo quando hanno ottenuto il loro scopo. Tutta questa cocciutaggine è però ripagata dall’immenso amore che sanno donare ai loro padroni. Sono molto utilizzati anche come cani da compagnia: pensiamo al Beagle, che ormai è diventato uno dei ‘cani di casa’ per eccellenza.
Vanno bene per i padroni che hanno tanta pazienza e voglia di educarli, poiché non sarà un compito semplice. Dovranno essere ben predisposti inoltre a fare molta attività fisica all’aperto e tanta voglia di giocare.
Cani da seguita:
Sono cani altrettanto usati nella caccia e sono specializzati nel catturare i volatili. Perché si chiamano ‘da ferma’? perché quando vedono una possibile preda, si fermano come immobili, probabilmente per non destare sospetti nella vittima. In base alla posizione che assumono, i cacciatori capiscono in che direzione sparare. Non sono molto adottati come cani da compagnia, ma ciò non significa che non siano affezionati ai loro padroni: pensiamo al Setter Inglese e il Pointer Inglese.
Sebbene non siano scelti come cani da compagnia, essi hanno bisogno ugualmente di essere addestrati e quindi di un padrone che abbia pazienza e voglia di addestrarlo. Non dovrà mai mostrarsi debole, poiché questi cani ne approfitterebbero subito per prendere ‘il comando’.
Questi cani hanno una propensione naturale a portare le cose indietro, a lavorare in acqua e a cercare oggetti e persone attraverso il loro incredibile fiuto. Non a caso il Cocker Spaniel inglese è utilizzato come cane da cerca. Ciò però non impedisce loro di essere dei meravigliosi cani da compagnia: pensiamo al Labrador e al successo che ha nelle famiglie con bambini.
Si tratta di cani estremamente docili e anche molto ricettivi: non a caso vengono impiegati per la Pet Therapy con bambini (e adulti) che soffrono di alcune disabilità. Ma hano anche bisogno di fare tanta attività fisica, quindi se volete stare a casa davanti alla Tv con il cane accucciato ai vostri piedi, questo non è il gruppo che fa per voi.
Sebbene anche altri cani, che non sono inseriti in questo penultimo gruppo, possano essere considerati ‘da compagnia’, questi raggruppano degli esemplari dalle piccole dimensioni. Non a caso riescono perfettamente ad adattarsi agli spazi stretti, come quelli di un appartamento e non hanno la necessità di fare attività fisica. Ciò non vuol dire che non abbiano bisogno della loro passeggiata ‘fisiologica’ quotidiana e di sgranchire le zampe ogni tanto. Amano stare in compagnia e riescono facilmente a socializzare con i loro simili, ma anche umani di tutte le età.
Questo gruppo vasto ed eterogeneo è indicato a chi cerca appunto una ‘compagnia’ in casa, pur non avendo a disposizione grossi spazi. Non acaso i più scleti sono il Maltese, il Barboncino etc. insomma tutti cani che potremmo definire ‘tascabili’.
Si tratta di cani per la caccia, quindi molto agili e dinamici. Spesso sono impiegati anche nelle corse di cani proprio per la loro velocità- A differenza dei cani da cerca che utilizzano soprattutto l’olfatto per andare a caccia delle loro prede, essi sfruttano la vita per individuare la vittima e correre al suo inseguimento. Non si fermano davanti alle dimensioni della preda e non si scoraggiano davanti ad un esemplare grande quanto un lupo ad esempio.
Di certo vanno bene per loro padroni che amano camminare e fare lunghe passeggiate. Si tratta di cani molto socievoli ed affettuosi, ma hanno l’esigenza di correre e fare molta attività fisica.
Francesca Ciardiello
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