Quanti cani ci sono al mondo? Alcuni studi forniscono i numeri della popolazione canina VIDEO

Quanti cani ci sono al mondo? Alcuni studi forniscono i numeri della popolazione canina VIDEO

Quanti cani ci sono mondo? Qualcuno ha provato a fornire la risposta al quesito dando… i numeri della popolazione canina.

Quanti cani ci sono al mondo?
(Foto Adobe Stock)

Un censimento non è mai semplice: contare, uno per uno, tutti gli esseri umani esistenti sul pianeta deve essere proprio un’ardua impresa. Figurarsi se si parla di animali. Qualcuno però ha provato a contare i migliori amici dell’uomo, o quanto meno a farne una stima. La domanda, dunque, sorge d’obbligo: quanti sono i cani al mondo?

Le premesse sull’argomento

Un censimento, come noto, ha lo scopo di stabilire con esattezza il numero della popolazione di un dato territorio.


Contare il numero dei componenti di un’altra specie animale, che non sia quella umana, è tutt’altra storia. Qualcuno ha provato a farlo con il migliore amico dell’uomo; ma per quanto l’animale viva accanto agli esseri umani, l’operazione di conteggio è tutt’altro che semplice.

La premessa è d’obbligo quanto scontata: i ricercatori che hanno provato a stabilire quanti cani ci sono al mondo, hanno predisposto una stima approssimativa. Di certo non è possibile individuare il numero che fotografi con esattezza la popolazione canina.

D’altronde non tutti i Paesi prevedono l’obbligo di registrare i cani; senza contare che, anche laddove la legge lo imponga, le violazioni non mancano mai. A ciò si aggiunga la piaga del randagismo, destinata ad aumentare il numero degli animali che vivono per strada.

L’abbandono di animali poi, contribuisce al resto: i numeri di tale atto ignominioso sono ancora troppo alti, nonostante in diversi Paesi la condotta sia preveduta come reato.

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Il numero dei cani al mondo

Bene, è arrivato il momento di dare i numeri.

Incesto tra cani
(Foto Adobe Stock)

Secondo gli studi più accreditati ci sarebbero circa 500 milioni di cani in tutto il mondo. Una delle fonti, ad esempio, è Euromonitor, che per conto del Washington Post ha calcolato la stima della popolazione canina mondiale (facendo lo stesso anche per i gatti).

Di questi 500 milioni, 7 risiedono nel nostro Paese. Giusto per fare un paragone, si consideri che negli Stati Uniti il numero dei cani si attesta sui circa 80 milioni. Difficile dire quale sia il Paese che ospita la più numerosa popolazione canina. D’altronde l’obbligo di registrazione dei nostri amici a quattro zampe, sussiste, per lo più, nei Paesi occidentali.

Secondo alcune stime in Cina potrebbero vivere ben 100 milioni di cani: difficile tuttavia basarsi su cifre ufficiali.

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Quali sono le ragioni

Le ragioni dell’alto numero di canidi esistente al mondo (in relazione ad altre specie animali, tra cui le affini, come ad esempio il lupo) è da ricercare in vari fattori.

cuccioli cani giocano montano cane monta altri cani
(Foto Pinterest)

Prima di tutto la coabitazione con l’essere umano, che lo ha addomesticato da migliaia di anni.

Ebbene, occorre considerare che quella umana è la specie dominante. Pertanto il cane, quale animale da compagnia in gran parte delle tradizioni culturali dell’essere umano, ha goduto, rispetto alla maggior parte delle altre specie viventi, di una particolare protezione.

A ciò si aggiunga l’alta capacità riproduttiva dell’animale. I numero di cani al mondo forse è eccessivo; non tanto in senso assoluto, ma per le condizioni in cui molti esemplari sono costretti a vivere. Si consideri che l’animale ha oramai bisogno dell’essere umano per sopravvivere.

L’uomo, tuttavia, dal canto suo, raramente riserva un adeguata tutela al suo migliore amico per eccellenza.

I passi in avanti compiuti dalle legislazioni nazionali sono molto recenti, e ancora confinati a pochi Paesi, alcuni dei quali continuano ad essere afflitti dal problema del randagismo, alimentato da una non adeguata campagna di sterilizzazione dei cani.

Se questa fosse attuata, unitamente alla repressione definitiva del reato di abbandono di animali, le condizioni di tali animali migliorerebbero sensibilmente, contestualmente alla diminuzione del loro numero.

Antonio Scaramozza

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