Quante parole capiscono i cani

Quante parole capiscono i cani

Quante parole possono imparare i cani?

Si tratta di una domanda affascinante alla quale hanno cercato di dare una risposta alcuni studiosi guidati dallo psicologo Stanley Coren dell’università del British Columbia.

Coren ha cercato di focalizzare lo studio sulla capacità dei cani di imparare nuove parole. Lo psicologo è così riuscito a stabilire che i cani sono in grado di capire circa 160 parole se stimolati nel modo giusto. Inoltre, sembra che capiscono il lessico delle persone così come un bambino di un età compresa tra i 2 e i 3 anni.

Altri studi hanno dimostrato che per i cani è più facile capire parole legate agli oggetti come “palla”, “cuccia”, “osso” o “biscotto” mentre hanno difficoltà a capire parole astratte come “amore”.

Inoltre, lo stesso Coren ha evidenziato che i cani imparano più facilmente le parole che cominciano con consonanti forti come p, t, c, k, q. Parole che iniziano con consonanti deboli, come f, s, r, l, sono più difficili per loro.

Infine, il cane apprende più velocemente una parola singola che combinate. Ovvero, “andiamo” anziché “andiamo fuori” .

Il sistema cognitivo dei cani si basa su un sistema di mappatura rapida che si innesca quando ripetiamo spesso delle parole al cane in relazione a un’azione o a un oggetto. Gli ordini devono essere pertanto chiari e coerenti, affinché il cane associ al meglio il messaggio all’oggetto o a quello che gli viene chiesto di fare.

E’ stato anche dimostrato che i cani riescono a distinguere le parole apprese da quelle nuove. Ovvero, riescono a selezionare in un discorso le parole già note da quelle che non conoscono.

Per approfondimento–> Comunicare con il cane: cani distinguono parole nuove da quelle apprese

Razze di cani che imparano meglio le parole

A prescindere dal fatto che ogni razza ha una predisposizione per determinate attitudini come la caccia, la guardia, la difesa o la custodia, è stato evidenziato che alcune razze di cani sono più intelligenti. Ovvero, in realtà, significa che determinate razze imparano più velocemente le parole rispetto ad altre. Nel mondo dei cavalli si parla di cavalli ad uno, due o tre tempi. Per alcuni cavalli bisogna ripetere determinati esercizi prima che imparino a farlo. Tutti prima o poi lo faranno. Così vale per i cani.

Coren ha notato che il Barboncino, il Pastore Tedesco, il Border Collie, il Labrador e il Dobermann hanno dimostrato di capire un lessico più ampio. Tuttavia, ciò dipende sempre dal tipo di allenamento costante e dagli stimoli con il quale il cane è sollecitato fin da cucciolo. A dire il vero, ciò vale anche per le persone. Se un bambino viene sottoposto a stimoli diversi, il suo bagaglio viene arricchito costantemente, portandolo ad una maggiore apertura mentale.

Il cane più intelligente del mondo

Chaser e Jon W. Piller

Nella storia, ci sono stati diversi cani che hanno dimostrato di avere un’intelligenza davvero particolare. Tra questi, nel 1999, Rico, un bellissimo border collie durante un programma televisivo è stata in grado di relazionare 200 parole ad altrettanti oggetti, mostrando non solo di aver capito le parole ma di metterle in relazione.

Un cane di nome Chaser, una femmina di Border Collie di proprietà di Jon W. Piller, professore di psicologia al Wofford College (Spartanburg, Carolina del Sud, E.E.U.U), è stata riconosciuta come il cane più intelligente del mondo. Chaser infatti ha dimostrato di essere in grado di riconoscere oltre 1022 parole senza fare un errore. Non solo Chaser è stata capace d’identificare gli oggetti in relazione alle parole ma anche di classificarle in funzione della loro utilità o delle loro forme. Per ottenere questo straordinario successo sono stati necessari tre anni di addestramento condotti da Alliston Reid e dal padrone di Chaser, Pilley.

A questo bisogna aggiungere il talento di Stuppke, il cane di Mr Pliz che sapeva contare. Negli anni ’40, Stuppke aveva imparato ad abbaiare il numero di volte che era indicato da un numero scritto sulla lavagna.

Sul tema sono stati condotti altri test che hanno portato ad accertare che i cani hanno un attitudine numerica di base e che sono in grado di differenziare numero ridotti come 1,2 o 3 ma non significa che sappiano contare o fare dei calcoli matematici. I cani possono avere una stima approssimativa e percepire se una quantità è maggiore ad un’altra. Ad esempio, tra un biscotto o 3 biscotti, scelgono sicuramente tre biscotti. Ma non riescono a percepire molto bene se la differenza è molto ridotta, come nella scelta tra 3 o 4 biscotti.

Bisogna però chiedersi se l’intelligenza possa essere valutata solo in base al numero di parole immagazzinate o se non sia piuttosto da collegare a come un cane riesca a risolvere ed ad affrontare una determinata situazione. L’intelligenza forse non dovrebbe essere valutata con gli stessi parametri degli umani.

C.D.

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