Se c’è un tema di cui hanno forse più orrore gli animalisti è quello che riguarda l’argomento della saliva degli animali ritenuta pericolosa per l’uomo. Diverse ricerche hanno voluto evidenziare i pro e i contro da un punto di vista scientifico sul farsi baciare oppure no dal proprio cane. Come avevamo affrontato in un precedente articolo, ci sono delle malattie (zoonosi) che i nostri 4zampe domestici possono trasmettere agli umani, attraverso la salivazione, tuttavia, se il cane o il gatto è domestico, vaccinato e curato, i rischi di trasmissione di malattie o infezioni sono ridotti. Al di là dei luoghi comuni, che potrebbero essere dubbiosi, sugli effetti cicatrizzanti della saliva del cane sulle ferite, una recente ricerca aveva invece rivelato gli effetti probiotici della saliva per l’uomo, contribuendo non solo a rafforzare il sistema immunitario. Alcune ricerche shock, che hanno indignato gli animalisti, avevano invece portato all’estremo gli effetti negativi e pericolosi della saliva dei cani e gatti, arrivando a sostenere che potrebbe portare alla setticemia.
Purtroppo c’è ancora chi vuole mettere in discussione la libertà di lasciarsi leccare dal proprio animale, sollevando allarmismi, totalmente distaccati dalla realtà palpabile, basandosi unicamente su test da laboratori, in ambienti asettici, in un’ottica iper-igienista. Ancora una volta, recentemente, un esperto, Christopher Mele, ha voluto spiegare al quotidiano New York Times, i pericoli della saliva del cane, ricordando che contiene una moltitudine di batteri, virus o altre sostanze come il microbioma e le proteine che aiutano alla riparazione dei tessuti, dannosi per l’uomo.
I RISCHI NELLA SALIVA DEL CANE– Tra i rischi più noti, lo studioso ha ricordato che ad esempio il microbioma contiene alcuni componenti dannosi per l’uomo e altri batteri che potrebbero provocare malattie o infezioni di vario tipo, passando dalla salmonella, al Campylobacter, un batterio che causa febbre, crampi addominali e forti disturbi gastrointestinali.
Tuttavia, anche se Mele ammette che è molto difficile contrarre infezioni nel contatto con la saliva dell’animale, i pericoli maggiori si verificano nel caso in cui entra in contatto con mucose del naso, della bocca o con gli occhi di una persona, dove ci sono meno difese immunitarie e in questo caso ci sono più rischi d’infezioni dell’organismo. Per questo viene suggerito di evitare di farsi leccare sul volto. Ovviamente, le difese immunitarie dei cani sono maggiori e diverse rispetto a quelle degli esseri umani e pertanto il cane può permettersi di rotolarsi un po’ ovunque o di annusare deiezioni di varie specie senza incorrere in rischi. Ma questo significa che sono portatori di microrganismi che potrebbero trasmettere all’uomo che non ha le stesse difese immunitarie per combatterli. Inoltre, i nostri fedeli compagni a 4zampe possono arrivare anche a trasmettere uova di vermi cilindrici (nematodi, parassiti intestinali) leccando le deiezione degli altri cani e poi il volto del padrone che in tal caso potrebbe incorrere in un parassita intestinale che di certo provoca non pochi problemi di salute.
LA CONTROPARTE– In un intervento a Repubblica, del 22 ottobre, rispondendo alle affermazioni del professore Mele, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi, ha commentato che a volte baciare il cane “è meno rischioso che baciare una persona”, spiegano che “la trasmissione di malattie che riguardano gli uomini è ben più facilitata perché il nostro corpo è predisposto”. Pregliasco ha infatti ricordato che la cute di una persona “è una barriera inespugnabile” per i batteri, pur confermando che i rischi di trasmissione “può avvenire quando la lingua del cane o del gatto tocca le mucose presenti negli occhi, nel naso e nella bocca di una persona”.
L’esperto virologo italiano resta del parere che ci sono ben altri rischi per le persone ad esempio toccando semplicemente delle cose o degli oggetti veicoli di batteri e virus come “la maniglia della porta del bagno o la spugna che usiamo per lavare i piatti”, arrivando a sottolineare che “anche alcune abitudini sessuali dove sono interessate le mucose, come i rapporti orali, possono risultare ben più pericolosi”.
IN CONCLUSIONE– Piccole infezioni o rischi di disturbi gastrointestinali di certo non potranno mai competere con i molteplici effetti benefici della presenza di un animale domestico nella vita di una persona, a partire dal fatto che negli anziani contribuisce a ridurre i rischi di infarto o malattie cardiovascolari, aiutando a mantenersi in forma fisica, fino al rilascio dell’endorfina, l’ormone della felicità quando li si accarezzano.
Ci sono delle ragioni ben precise per le quali il cane d’istinto lecca il padrone che possono variare in base alle situazioni. Di certo, chi ha avuto modo di convivere o vive con un peloso, può testimoniare, magari di non avere mai avuto conseguenze letali nell’essersi fatto dare un innocuo bacio dal proprio peloso.
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