In Puglia è legale tenere il cane alla catena? Cosa stabilisce la legge regionale

In Puglia è legale tenere il cane alla catena? Cosa stabilisce la legge regionale

In Puglia è legale tenere il cane alla catena? Se non lo è, quali sono le sanzioni previste dalla legge regionale? Scopriamolo insieme.

In Puglia è legale tenere il cane alla catena?
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Non esiste nell’ordinamento giuridico italiano una norma che regoli la detenzione del cane a catena o con mezzi di contenzione similari. Spetta dunque alle Regioni legiferare sul punto. La Puglia ha provveduto con la Legge regionale n. 2 del 2020. Ecco che cosa ha stabilito.

Una disciplina frastagliata

Non è semplice districarsi tra le varie norme dell’ordinamento giuridico quando si parla di animali d’affezione. Sono tante, infatti, le fonti del diritto di cui tener conto; dalle sovranazionali a quelle degli enti locali.

In Friuli Venezia Giulia è legale tenere il cane alla catena?
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Ovviamente anche il Legislatore ha disciplinato l’argomento, limitandosi, tuttavia, a dettare i principi fondamentali della materia; principi che Regioni, Comuni e ASL sono tenuti a realizzare in concreto, ciascuno secondo la propria competenza.

Di tali enti, soltanto i primi, come sarà noto ai nostri lettori, sono dotati di potestà legislativa, nelle materie in cui non sussiste la competenza esclusiva dello Stato. E tra queste rientra, per l’appunto, la disciplina degli animali d’affezione.

In particolare, in base alla Legge quadro n. 281 del 1991, le Regioni sono tenute a predisporre un piano di prevenzione del randagismo, ad istituire e gestire il registro dell’anagrafe canina territoriale, a determinare criteri di costruzione e risanamento di canili e rifugi per animali.

Queste, a norma di legge, le competenze esplicite ad esse attribuite dal Legislatore. Tuttavia nella prassi le Regioni disciplinano molti altri aspetti della materia. Tra i più comuni si ricordano le modalità di detenzione degli animali domestici.

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Cane alla catena in Puglia: è legale?

Quando si parla di strumenti di contenzione per gli animali non si può non pensare alla catena; e se si parla di catena per animali, non si può non pensare al cane.

In Sardegna è legale tenere il cane alla catena?
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Secondo vari etologi la detenzione del cane alla catena non rispetta la natura ed i bisogni etologici dell’animale, tanto da poter essere considerata una vera e propria forma di maltrattamento; eppure la pratica è assolutamente legale in varie Regioni italiane.

In alcune, invero, la modalità di detenzione è vietata; ma la violazione del divieto, tutt’al più, costituisce un illecito amministrativo, salvo i casi in cui la condotta non integri il reato di maltrattamento di animali, previsto e punito dall’art. 544-ter c.p.

In Puglia sussiste un divieto parziale di tenere il cane alla catena. L’uso dello strumento di contenzione, infatti, è vietato, salvo laddove ricorrano particolari condizioni stabilite dalla legge regionale.

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Le circostanze che giustificano la deroga sono le ragioni sanitarie certificate da un veterinario, che deve specificare diagnosi e durata del trattamento, o temporanee ragioni di sicurezze.

In ogni caso è vietato agganciare la catena a collari a strozzo.

 

 

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