Proprietà del cane: come dimostrarla e tutti i dettagli utili

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By Diana Cavalieri

Cani

Come funziona la proprietà del cane e come si può dimostrare? Ecco un po’ di informazioni preziose e utili sull’argomento.

Cane con la sua padrona
Cane gioca con la sua padrona (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Quando si riferisce alla persona che si occupa di un cane, questa viene definita “proprietario”. A molti non piace e di sicuro non è la parola giusta per definire il rapporto esistente tra la persona e il suo animale domestico. Tuttavia, è una parola necessaria, soprattutto in ambito giuridico.

Ma come funziona la proprietà del cane? In questo articolo cercheremo di capire meglio l’argomento con qualche dettaglio specifico in modo tale da essere più consapevoli e preparati.

Molti sottovalutano la questione, ma in caso di problemi con l’animale, è importante sapere come funzionano le cose per comportarsi nel modo giusto e per fare tutto quello che è necessario fare secondo la legge.

Proprietà del cane: come funziona

Come dicevamo, in ambito giuridico non si può non usare questo termine perché è quello che più identifica la persona che esercita il proprio diritto esclusivo sul cane. Inoltre, è il solo e diretto responsabile di tutto quello che riguarda il cane.

cane al guinzaglio
Cane al guinzaglio (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Nel nostro Codice civile il cane è ancora considerato un oggetto, una cosa, quindi, il trattamento è uguale ad un bene mobile non registrato. Infatti, un cane può essere preso, adottato e regalato senza problemi. Non si richiede nessuna formalità ed è sufficiente un accordo verbale.

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Detto questo, però, bisogna comunque tenere conto che la legge 281/91 ha emanato l’obbligo di registrare il cane, qualora si avesse a titolo definitivo, all’anagrafe canina. Inoltre, tutti i cani affiancati alle persone devono essere muniti di microchip.

Che cosa significa? Che, in pratica, la presenza del microchip e l’iscrizione all’Anagrafe Canina dimostra di fatto la proprietà del cane a carico di una persona con tutte le responsabilità che ne derivano.

In questo modo, non solo la persona si rende proprietaria e responsabile del cane, ma anche il cane ha un proprio documento di identità che serve sempre.

A cosa serve

Molte persone si chiederanno: ma tutto questo a che cosa serve?

Cucciolo di cane di proprietà
Cucciolo buffo (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Sicuramente, ogni persona responsabile di un cane tiene fede alle regole del buon senso. Ma questo, a volte, può non bastare. Se si è reso necessario l’obbligo del microchip e di iscrizione all’Anagrafe canina c’è un motivo.

Secondo la legge, con questo procedimento si protegge il cane, si tutela il proprietario in caso di perdita dell’animale e si effettuano monitoraggi della popolazione canina presente in uno Stato.

La documentazione necessaria quando il cane si deve spostare previene il fenomeno del randagismo. Non è possibile andare con un cane in un altro Stato senza segnalare la sua presenza alle autorità e senza i documenti in regola.

Dobbiamo tenere conto che, se il cane acquistato è un cane di razza, allora serve anche un altro documento, il pedigree. Anche quest’ultimo ha validità per dimostrare la proprietà di un cane.

In caso di mancato microchip e mancata iscrizione all’Anagrafe canina, oppure mancata segnalazione di un cambio di proprietà, è prevista dalla legge una sanzione amministrativa che varia e che dipende dalla regione di residenza.

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