Nonostante le profumazioni e talchi per ridurre lo spiacevole odore naturale di fido siano oramai in commercio da molto, i veterinari continuano a dirsi contrari. Come regolarsi?
I profumi per cani sono stati declinati in colonie, spray, mousse, talchi, collari profumati e molto altro è già stato messo in commercio per aiutare i padroni a coprire il naturale odore di fido. Ci sono due grandi schieramenti. Gli irriducibili che non si avvicinerebbero mai a questo tipo di prodotto perché contrari al loro utilizzo.
E i possibilisti che rimangono affascinati dalla possibilità di dare un ulteriore vizio al loro amico a quattro zampe e si lasciano sedurre da esotici nomi di profumazioni per cani. Ma in definitiva si possono usare o è meglio evitare?
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Profumi per cani: l’essenza naturale di fido
Partiamo con il dire che un cane avrà sempre un odore, puzza o profumo (a seconda di chi lo sta percependo) di cane. Ogni esemplare possiede un suo odore personale, proprio come gli umani. Tuttavia se l’odore del cane si fa più persistente, possono esserci differenti motivazioni.
Il cane potrebbe avere una patologia, magari lo stiamo alimentando in maniera scorretta o può semplicemente avere accumulato sporco e umidità dopo una gita fuori porta. Potrebbe anche essere un problema cutaneo. Il manto dei canti non è composto solo da peli, ma anche da follicoli piliferi, ghiandole sudoripare e sebacee.
Quest’ultime sono distribuite su tutto il corpo e sono responsabili di produrre uno strato di grasso uniforme che si deposita sulla cute al fine di proteggerla. E allora è possibile che un odore più forte e persistente derivi proprio da uno squilibrio di queste ghiandole.
I possibilisti che profumano fido
Invogliati da prodotti di ultima generazione da testare su fido, i possibilisti in genere non si perdono un’uscita di una nuova fragranza per cani. Generalmente queste profumazioni vengono utilizzate in due occasioni: dopo la toilettatura o un bagnetto fai da te in casa o nel caso di eventuali ritocchi.
I “ritocchi” spesso vengono eseguiti dopo una passeggiata fuori o quando il nostro amico a quattro zampe si è trovato a lungo esposto in uno spazio con cattivi odori e ne ha assorbito l’olezzo. La scusa ufficiale più usata per spiegare questo tipo d’acquisto è la convivenza fra uomo e animale.
Se il nostro amico peloso acquista un cattivo odore, condividere gli spazi comuni sarà più difficile. Esistono però da sempre ottimi rimedi naturali per trattare il pelo del cane. Il fatto che il prodotto sia privo di alcool e abbia un pH neutro basta a convincere un possibilista sulla non nocività di un’eventuale utilizzo.
Termini come bio, naturale e delicato lo convincono poi sull’efficacia del profumo che a volte promette di assolvere anche alla detersione e idratazione del pelo. Se non riuscite a resistere sappiate che ci sono alcune zone off limits dove il profumo non va assolutamente spruzzato: naso, orecchie, occhi, genitali, coda e qualsiasi parte che non sia coperta da pelo.
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Profumi per cani: gli irriducibili del no
Gli irriducibili sono contrari a qualsiasi tipo di profumazione per fido. Sopratutto quando il padrone decide di usare un profumo pensato per esseri umani sul suo amico peloso. Le motivazioni sono sempre di tipo medico-scientifico. Come prima cosa i nostri amici cani hanno un olfatto molto più sensibile del nostro. Basti pensare che possiede ben circa 220 milioni ricettori olfattivi.
Noi umani ne possediamo invece solo intorno ai 5 milioni. É provato che i cani odino i composti chimici ma anche alcuni aromi naturali.Perciò quello che per noi può risultare un profumo delicato, per loro sarà senza dubbio insopportabile. Talmente insopportabile da creare in lui disfunzioni a livello umorale.
Fido in più utilizza il suo odore per comunicare con gli esemplari della sua stessa specie alcune delle sue emozioni primarie come la paura, l’appagamento o il desiderio sessuale. Non possedere il suo odore potrebbe contribuire a non farsi sentire capito dai suoi simili.
Ultimo rischio nell’utilizzo di questo tipo di prodotti sono le possibili dermatiti, pruriti e allergie a cui il delicatissimo pH della sua pelle potrebbe essere esposto. Una spruzzata ogni tanto, potrebbe forse non nuocere ma un utilizzo quotidiano lo sottoporrebbe ad inutili rischi.
C.F