Una delle gioie più grandi nel costruire una famiglia sarà sicuramente quella di completarla con la presenza di un cane. Avere un cane è una grande gioia e un’esperienza indimenticabile, ma a volte la convivenza diventa più complicata a causa di alcuni comportamenti inadeguati del cane. E’ importante comprendere che molti cani, spesso, sviluppano patologie comportamentali dettate da ansie o traumi che hanno vissuto fin da piccoli, o nella peggiore delle ipotesi perche non sono stati educati come si doveva.
Se un cane viene educato correttamente e con le giuste maniere chi ne trarrà giovamento, oltre che il proprietario, sarà il cane stesso. Un cane educato è un cane felice! Ricordiamoci di rivolgerci sempre a figure professionali e con titoli di studio; il “metodo fai da te” potrebbe solo portare a dei grossi problemi. Verificate che si tratti di una persona che abbia conseguito un Master o una Specializzazione Universitaria specifica, o comunque abbia davvero un curriculum adeguato. Per capire meglio di cosa si tratti iniziamo ad individuare le problematiche più frequenti nei cani di tutto il mondo, e sono:
L’aggressività innata è un comportamento naturale di ogni essere vivente, uomo o animale che sia. Serve come difesa dai pericoli e dalle situazioni in cui bisogna difendersi. L’aggressività può diventare però un problema importante e pericoloso per le persone, gli altri cani e animali o per il cane stesso. L’errore più grande che si fa è quello di associare l’aggressività ad un cane cattivo, o mal gestito quando invece il problema dell’aggressività è radicato nell’essere del cane stesso ed è diverso per ogni tipo di cane.
Per fare alcuni esempi di problemi, si possono identificare: aggressività da paura (difenderci da qualcosa che ci spaventa o ci mette in pericolo), possessiva (difendere un oggetto), protettiva (difendere la famiglia), competitiva (competere per uno spazio una femmina), territoriale (difendere il proprio territorio o giardino), intraspecifica intrasessuale (verso altri cani dello stesso sesso). È importante capire quale tipo di aggressività fa parte del nostro cane Per poter impostare un programma specifico e mirato grazie all’aiuto del comportamento lista così da poter risolvere il problema in breve tempo. Spesso la parte più difficile è anche quella di rieducare il padrone stesso che è lui che svolge l’80% del lavoro a casa.
I problemi dovuti all’ansia da separazione sono molto frequenti nei cani che vengono adottati dal canile o che spesso rimangono orfani prima dei 30 giorni e quindi vengono adottate dalla famiglia stessa che in qualche modo non riesce ad educarli come farebbe una madre. Il problema più grande è quando il cane rimane da solo a casa o separato fisicamente dal proprietario e inizia a manifestare una sorta di ansia compulsiva che scatena diversi possibili eventi: distruggendo, vocalizzando o facendo i bisogni in un luogo non appropriato.
Alcuni cani manifestano solo uno dei sintomi altri invece li manifestano tutti. Spesso l’ansia da separazione viene confusa con attaccamento; Il cane affetto da iper-attaccamento segue il padrone in casa come un’ombraSi trova sempre nella stessa stanza dove si trova il proprietario e si può denotare questo comportamento quando il proprietario è uscito per pochi minuti e lui subito gli fa le feste. L’ansia da separazione e l’iper- attaccamento si sviluppano perché il cane non riesce a entrare nella routine quotidiana e non comprende quali sono le regole di base di convivenza.
La paura e le fobie sono comportamenti più difficili da trattare perché radicati nell’essere del cane. Vediamo quali sono le differenze: La paura di solito si manifesta in modo graduale ed è collegata ad una situazione, una persona o una cosa. La fobia Invece si sviluppa rapidamente nel giro di qualche giorno con un’esplosione del “tutto o nulla” che manda il cane in estremo panico. Gli attacchi sono molto simili tra loro.
L’ansia è caratterizzata da esplorazione dell’ambiente, iperattività, allerta e tensione. Molto spesso gli attacchi di ansia provengono da inalazione di feromoni del cane che precedentemente ha visitato quel luogo e che per paura o ansia ha rilasciato nell’ambiente le tracce. I cani reagiscono in modo diverso in base agli stimoli (arrivo di ospiti, viaggi in macchina), altri manifestano uno stato ansioso permanente.
Con l’eliminazione di feci e urina si intende il rilascio di bisogni forzati da parte del cane che per un problema ansiogeno tende a fare i bisogni in casa. La prima è legata al marcare il territorio: il cane urina in casa perché vuole marcare il territorio perché probabilmente vive in casa con tanti animali o con un passaggio frequente di persone per cui sceglie dei posti piccoli e di passaggio su cui fare l’urina. Sono solitamente i maschi che alzano la zampa per urinare in casa, ma anche le femmine posso mostrare questo comportamento. In questi casi potrebbe proprio essere proprio l’ansia il fattore scatenante di questi comportamenti.
Oppure il problema più banale potrebbe essere che il cane non ho mai imparato a fare i bisogni fuori. Quando troveremo l’animale che fa i bisogni in maniera orizzontale (cioè per terra) assisteremo ad problema di tipo educativo, se invece il cane urina maniera verticale (quindi facendo lo schizzo per marcare il territorio) ci troveremo davanti ad una forma di ansia o problema comportamentale. Anche l’estrema eccitazione e contentezza portano il cane a fare i bisogni in casa. Esistono altre possibili motivazioni per le eliminazioni in appropriate ed è necessario effettuare insieme ad un esperto una attenta anamnesi del caso per impostare il trattamento idoneo.
B.M
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