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Prendersi cura del pelo del Labrador dalla toelettatura al bagnetto

Prendersi cura del pelo del Labrador, l’importanza della toelettatura di questa razza. Vediamo come spazzolarlo e fare il bagno.

Prendersi cura del pelo del Labrador.(Foto AdobeStock)

Il Labrador è una razza eccezionale non solo per le sue doti caratteriali e molto sensibili, ma anche per il suo aspetto meravigliosamente docile, di una bellezza semplice ed unica allo stesso tempo. Di questo cane è possibile apprezzare diverse colorazioni del manto, ad esempio: crema, cioccolato e nero. Manco a dirlo sono una più bella dell’altra, ma come fare a prendersi cura del pelo del Labrador per non rovinare un mantello così tanto stupendo? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Prendersi cura del pelo del Labrador

Del Labrador è possibile apprezzare diverse colorazioni del manto, ad esempio: crema, cioccolato e nero. (Foto AdobeStock)

Il Labrador pur essendo un cane di taglia medio grande ha un carattere molto calmo e non sopporta né urla né atteggiamenti violenti, tanto meno esso stesso ha un comportamento aggressivo. Ciò nonostante non vuol dire che accetterà volentieri di essere sottoposto al bagnetto o alla quotidiana spazzolatura, a meno che non sia un’abitudine creata fin da subito.

Come è ben noto, il cane è un animale abitudinario e laddove sia possibile creare una routine, l’animale si mostrerà più pacifico o meglio ancora più rassegnato alla cosa. Nel caso del bagnetto, per il Labrador non è una cosa che proprio non gli va, in quanto questa razza adora l’acqua. Infatti non sarà poi così difficile convincere l’animale ad entrare nella vasca. Altrettanto semplice sarà prendersi cura del pelo del Labrador, se lo si abitua alla spazzolatura fin da cucciolo. Provare per credere!

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Per prendersi cura del pelo del Labrador occorre fare una discreta attenzione, un’adeguata cura, specifica per la lunghezza, il volume e le condizioni del suo mantello. Il mantello del Labrador è composto da due strati, uno strato interno più corto e più caldo e uno strato esterno più lungo e più morbido senza ondulazioni o frange, ruvido al tatto e con sottopelo impermeabile.

È buona norma spazzolare il cucciolo per eliminare il pelo morto ed evitare così di avere un tappeto di peli sparsi in casa. Oltre al fatto che in questo modo l’animale inizia a familiarizzare con pettini e spazzole, in maniera tale che possa diventare una routine e non un sacrificio. È importante anche stabilire uno orario preciso della giornata e rispettarlo, un consiglio è quello di trovare il momento in cui il cane è più stanco in modo tale da renderci il lavoro più semplice.

Non dimentichiamo quanto questa operazione di toelettatura sia importate anche per il rapporto di complicità e di confidenza che si viene a creare tra cane e padrone. Anche per quanto riguarda invece l’esemplare adulto del Labrador, occorrerà avere un appuntamento fisso per la spazzolatura che può essere un giorno o al max due.

Utilizzando una spazzola con setole metalliche e punte arrotondate, ci aiuterà a rimuovere i peli morti, in particolare in periodi di muta, eliminerà lo sporco solido dalla pelliccia del cane, migliorerà la circolazione e rinvigorirà la pelle dell’animale. Generalmente per il Labrador può bastare una spazzola, in quanto avendo il pelo corto, questo non tende a fare nodi e di conseguenza non necessita del pettine a denti corti e stretti.

Di seguito alcuni suggerimento su come spazzolare il pelo del Labrador:

  • spazzolare sempre nel verso del pelo e mai contro pelo;
  • partire dal collo o dal garrese verso la coda;
  • non dimenticate il mento e la pancia;
  • spazzolare delicatamente le aree sensibili come: testa, collo e orecchie del cane;
  • eliminate con attenzione sporco e pelo morto;
  • usate un cardatore o un asciugamano umido per rimuovere la forfora e il pelo morto;
  • non dimenticate di spazzolarlo regolarmente e di premiere il cane con piccoli snack;
  • per cani non abituati alla toelettatura cercate di tenere ben ferma la testa e anche il resto del corpo rimarrà più fermo.

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Il bagnetto

In merito al bagnetto la prima cosa che ci sentiamo di suggerire e di trattenere la tua voglia di lavare il cucciolo appena lo porti a casa. Lascia trascorrere qualche mese e soprattutto aspetta la bella stagione prima di fare il primo bagnetto. In linea di massima un pelo ben curato quotidianamente spazzolato non necessita di bagnetti frequenti, a meno che l’animale non si sia rotolato nel fango, abbia nuotato o abbia qualche problema di pelle come ad esempio un’allergia da contatto, in questo caso occorre effettuare più bagni per curarlo.

Per il bagnetto del Labrador l’utilizzo di prodotti specifici e delicati sono fondamentali per non rovinare il mantello e le sue funzioni. Il veterinario potrebbe consigliare dei prodotti specifici come ad esempio uno shampoo all’avena che non faccia molta schiuma e che sia invece molto delicato. Di seguito alcuni consigli per lavare e prendersi cura del pelo del Labrador durante il bagno:

  • inserire dei batuffoli di cotone nelle orecchie del cane per evitare che entri acqua;
  • bagnare il mantello con acqua calda ma non caldissima, partendo dalla testa;
  • insaponare dal collo alla coda, lasciando libera la testa;
  • lavare il muso con le mani e non spruzzandoli l’acqua con il soffione della doccia;
  • iniziare a sciacquare dal collo alla coda;
  • appena chiusa l’acqua il cane inizierà a scuotersi;
  • prendere degli asciugamani e tamponate;
  • non dimenticare di togliere i batuffoli dalle orecchie e di asciugare anche sotto le zampe;
  • asciugare con il phon fino a che non risulterà totalmente asciutto.

Le attenzioni

Occorrerà fare particolarmente attenzione ad alcune aree del corpo più soggette allo sporco, come ad esempio: occhi, orecchie e ascelle. Queste zone ben precise dovranno essere igienizzate almeno una volta al mese, con acqua tiepida e un batuffolo di cotone, utilizzando shampoo per cani a secco su gambe e ascelle se necessario, ma mai negli occhi o nei pressi.

Le unghie invece possono essere limate regolarmente ogni due o tre mesi, mentre possono essere tagliate solo da personale esperto, onde evitare di ferire il cane. Da tenere ben presente che se non vengono tagliare regolarmente, il vaso sanguigno all’interno dell’unghia crescerà rendendo ogni taglio difficile e doloroso. Occorrerà procedere molto lentamente al taglio, in quanto ogni cane anche quello più tranquillo all’inizio cercherà di opporsi.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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