Ci è capitato di vederne qualcuno e all’inizio credevamo fosse un bambino? Cosa sapere sulla moda dilagante di portare il cane nel passeggino.
Sappiamo ormai che non tutti sono concordi nel trattare i nostri animali domestici come esseri umani, ma ci sono alcune mode che possono essere davvero dannose per la loro salute e per la loro stessa natura. Ma allora come ci si pone davanti all’idea del cane nel passeggino? Nonostante l’ampia gamma di scelta nei negozi specializzati, resta da chiedersi se questa nuova moda sia davvero utile oppure, come molti l’hanno definita, si tratta dell’ennesima follia dell’uomo.
Cani trattati come bambini: è giusto?
In realtà non è possibile dare una risposta unica a questa domanda poiché, dal punto di vista degli esperti, questa continua umanizzazione dell’animale non fa assolutamente bene al rapporto che si instaura con lui e tanto meno al rispetto della sua stessa natura; d’altra parte però ci sono quei padroni che li considerano dei veri e propri figli a tutti gli effetti e continuano a trattarli come dei bambini piccoli.
Secondo coloro che sostengono la teoria dell’animale che deve essere trattato come tale, queste creature devono essere rispettate e ‘vissute’ nella loro natura e nella loro dimensione, non imponendo loro mode e convenzioni che normalmente si applicano ai piccoli umani. E’ ovvio però che ciascuno è assolutamente libero di umanizzare il suo animale, senza provocargli danni e lesioni. In molti infine invitano al buonsenso e a non arrivare a sperimentare quelle che sembrano follie applicate a poveri animali.
Il cane nel passeggino: quando è utile
Mettendo da parte il discorso controverso sull’umanizzare i cani che può essere molto dannosa per Fido e per la sua natura, poiché non gli consente di ‘mettersi in gioco’ come animale libero nella natura, ci sono alcune situazioni in cui non è il caso di storcere il naso se vediamo un cane nel passeggino. Quando un cane sta bene ed è in salute, portarlo nel passeggino non ha senso, poiché ciò gli impedirebbe di correre, socializzare con i simili e annusare le strade.
Ma quando può essere utile? Se dobbiamo trasportare un cane malato o anziano, che da solo ha difficoltà a deambulare sulle sue zampe, oppure è lo stesso padrone che (per vari motivi) non riesce a portarlo in giro al guinzaglio. Ma è una scelta spesso adottata anche in base al luogo: infatti negli spazi troppo affollati e con tanta gente, spesso si ha paura di far ‘circolare’ liberamente il cane magari ancora cucciolo.
Quindi ricapitolando, vi sono alcune situazioni in cui portare il cane nel passeggino aiuta sia l’animale sia il padrone, e si tratta di:
- cani o padroni malati,
- cani o padroni debilitati o in convalescenza,
- padroni di più cani,
- sportivi (che vogliono allenarsi coi propri animali anche non adatti alla corsa),
- viaggiatori,
- luoghi affollati o dove c’è necessità di tenere il cane sotto controllo.
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Il cane nel passeggino: quando è ‘sbagliato’ usarlo
Non dobbiamo considerare un cane di piccola taglia più in difficoltà rispetto ai suoi simili di media e grossa taglia, poiché anche lui merita di sperimentare la libertà di muoversi ed esplorare come tutti gli altri. Devono dunque avere la possibilità di camminare e correre, giocare coi loro simili, abituarlo a stare al guinzaglio: insomma è opportuno dargli la possibilità di fare il cane, com’è nella sua stessa natura.
E’ assolutamente da evitare il passeggino come ‘escamotage’ se il cane rifiuta il guinzaglio e non vuole camminare, poiché non lo educherebbe a questo accessorio, e anche quando Fido ha problemi a socializzare con altri animali, poiché lo stare da solo non lo aiuterebbe affatto a superare questa sua difficoltà.
Per alcuni è anche sbagliato portare il cane nel passeggino nei luoghi affollati, come i centri commerciali, poiché anche lì il cane dovrà imparare a muoversi e a non avere paura di spazi grandi e pieni di persone.