Carattere del Pomsky: l’indole di questo incrocio
Non è possibile stabilire in partenza in carattere del Pomsky: l’indole di questo incrocio dipenderà dal bagaglio genetico ereditato da mamma Husky e papà Volpino di Pomerania, o viceversa.
In generale, è possibile stabilire che si tratta di quattro zampe dal carattere socievole ed estroverso, propensi a compiacere il proprio essere umano, anche a costo di apparire buffi e comici. Perfetto per la vita in appartamento, il Pomsky dovrebbe essere correttamente socializzato sin da cucciolo: questa razza ibrida, infatti, tende ad essere aggressiva con gli estranei.
Da tenere in considerazione è che questo incrocio tende ad abbaiare frequentemente, come fanno entrambe le razze di partenza dalle quali è stato originato.
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Salute e patologie più comuni
Il Pomsky è un incrocio forte e robusto, che tendenzialmente gode di buona salute.
Tuttavia, ci sono delle malattie a cui risulta maggiormente predisposto:
- Malattie cardiache;
- Problemi alle articolazioni, causate dalla sproporzione tra la costituzione forte e le piccole dimensioni. Ciò provoca un sovraccarico delle articolazioni;
- Disturbi oculari;
- Patologie cutanee;
- Problemi dentali, a causa della predisposizione del Pomsky ad accumulare placca sui denti. Per questo, è importante curare regolarmente la sua igiene orale e sottoporlo periodicamente alla pulizia dei denti del cane.
Quanto vive un Pomsky?
L’aspettativa di vita degli esemplari di questa razza è compresa tra i 13 e i 15 anni.
Naturalmente, si tratta di una stima: sulla longevità del nostro amico a quattro zampe influiscono numerosi fattori, molti dei quali dipendono dal nostro comportamento.
Per rendere lunga e serena la vita del Pomsky, ad esempio, è fondamentale prenderci adeguatamente cura di lui. Come? In primis, curando la sua alimentazione, prediligendo cibi sani e di qualità.
In secondo luogo, occupandoci della sua igiene per prevenire patologie causate dalle infestazioni parassitarie, disturbi cutanei e malattie del cavo orale.
Infine, è essenziale sottoporre il pelosetto a controlli veterinari periodici, in modo da monitorare regolarmente il suo stato di salute.
Laura Bellucci