Pet Therapy: arrivano i cani di sostegno nelle scuole

Pet Therapy: arrivano i cani di sostegno nelle scuole

cane sostegno scuola
Cane da sostegno a scuola

Pet Therapy a scuola, in un progetto innovativo per gli insegnanti di sostegno

La vita ha una sola regola. La crea l’individuo. Niente è irrealizzabile. Un sistema che si fonda su regole rigide non contribuisce di certo allo sviluppo. I nuovi confini della scienza mostrano in tal senso un’apertura sull’apporto degli animali nella vita delle persone. Gli animali sono anche impiegati nella “pet therapy“, un percorso terapeutico riconosciuto dal Ministero della Sanità.

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Gli animali riescono ad interagire grazie a diversi canali, agendo sulle facoltà empatiche e sensoriali degli individui.
L’utilità dei cani al fianco di bambini problematici è ormai risaputa nel recupero psicomotorio a vari livelli.
In tal senso, la scuola media dell’Istituto Comprensivo Italo Calvino di Milano, aveva aderito ad un progetto pilota, introducendo tra cani da pet therapy, il labrador Todd e due golden retriever, Brando e Gilda. Questi esemplari erano destinati ad interagire con esigenze educative particolari di alcuni alunni.

Considerando il successo del progetto, la dirigente, Dorotea Maria Russo, ha così deciso d’integrare l’offerta con altri due cani, due meticci di nome Charly e Marley.

Cani di sostegno a scuola

Il progetto intitolato “Un compagno a quattro zampe”, è promosso dalla cooperativa “Tempo per l’Infanzia”. In tutte le regioni, vi sono associazioni e cooperative che operano con questi tipi di progetti.

L‘Intervento Assistito con Animali nello specifico viene gestito dall’educatrice Maria Rosa Barresi e la pedagogista Elena Sposito.

Si tratta di un metodo che integra il ruolo dell’insegnante di sostegno, attraverso l’individuazione di approcci educativi diversi. Uno strumento, sottolinea Laura Sofia Caramellino, insegnante di sostegno, mirato a “giovani con forti carenze comunicativo/espressive, relazionali e cognitive che non permettono né un’adeguata integrazione con i coetanei, né l’utilizzo di tradizionali metodi e strumenti di apprendimento”.

Viene ricordato come la presenza di un animale, nello specifico il cane, ha diversi benefici.

  • Favorisce l’instaurarsi di relazioni sociali positive e il cane diventa il tramite attraverso il quale esse si instaurano.
  • L’animale diventa ‘mediatore emozionale’ e ‘facilitatore di comunicazione’, fornisce supporto e incoraggiamento.
  • Prendersi cura dell’animale favorisce, inoltre, il senso di responsabilità
  • Rinforza la percezione di sé

“Lavoro ormai da quasi vent’anni nel campo del sostegno e ho visto troppi alunni fragili, con un’autostima bassissima per non riuscire come ‘gli altri’, perché dotati di abilità differenti”. Ha sottolineato l’insegnate di sostegno.

L’intervento di sostegno con i cani sfrutta le qualità dell’animale, tra le quali la loro stablità emotiva e la capacità di acquisire istintivamente una propria precisa collocazione all’interno di un gruppo. Animali che donano affetto, se pretendere nulla in cambio e che non giudicano.

Per gli insegnanti “è una risorsa preziosa”. Inoltre, la presenza dell’animale suggerisce ai giovani la possibilità di apprendere, divertendosi.

C.D.

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