La pet therapy è ormai diffusa e si rivela un valido contributo terapeutico per le più svariate patologie. A Milano, da quattro anni, l’associazione Maith ha avviato un progetto con l’Hospice Vidas dove, due volte a settimana, porta i quattro zampe a visitare i malati, una cura palliativa che sta ottenendo notevoli successi.
Fondando la pratica su un presupposto bioetico, le relazioni tra cani e umani provocano uno scambio di sentimenti, affetti ed emozioni che danno beneficio non solo ai pazienti, ma anche ai parenti e lo staff medico.
L’animale è un’influenza positiva sulla persona offrendo il supporto per affrontare i problemi, distorcendo l’attenzione e contribuendo al contempo anche ad allontanare il dolore.
Come viene sottolineato in un comunicato, la per therapy è un ottimo strumento per infondere sicurezza emotiva. Presso il centro, vengono impiegati diversi cani ma anche gatti e conigli.
Con il tempo, i pazienti hanno imparato ad interagire con gli animali e spesso, attendono con impazienza il giorno di visita dei pet che sono riusciti a fare breccia nei loro cuori. In momenti in cui la vita di una persona è in pericolo o prossima a finire, viene spiegato come la presenza di un animale doni istanti di serenità, fatti di silenzi, sguardi ed emozioni autentiche.
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