Nella formazione della personalità risulta preponderante l’addestramento o l’indole del cane? Scopriamolo insieme.
Spesso sosteniamo che l’agire degli animali sia esclusivamente improntato sul loro istinto. È davvero così? Quanto influisce l’addestramento sulla personalità del cane, e quanto invece conta la sua indole? Cerchiamo di rispondere insieme a questa complessa e affascinante domanda.
Chi ha avuto la fortuna di condividere la propria vita con dei pelosetti lo sa bene: ogni animale domestico ha un suo carattere, che lo rende unico e inimitabile rispetto a tutti gli altri.
Tendenzialmente, però, è possibile definire a grandi linee dei tratti della personalità di Fido, che dipendono dalla razza di appartenenza.
Quali lati del temperamento del cane sono da ascriversi alla natura, e quali invece al processo di addomesticamento da parte dell’essere umano, e consequenzialmente di addestramento? Scopriamolo nei sottoparagrafi successivi.
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Alcuni lati della personalità del cane sono frutto della sua indole, e non possono essere modificati dall’addestramento.
In questa categoria rientrano sia caratteristiche proprie della razza cui l’animale appartiene, sia fattori ereditati per via genetica da Fido.
In ogni caso, occorre tenere in considerazione che lo stesso processo di selezione delle razze è stato orientato dall’azione umana.
Per questo, sebbene oggi la dolcezza del Labrador e la vivacità del Jack Russell ci sembrano delle caratteristiche innate, in realtà sono state indirizzate dai membri della nostra specie nel corso di decine di anni, per destinare l’una o l’altra tipologia di cane a determinati tipi di attività utili agli esseri umani.
Anche esperienze passate e traumi, naturalmente, possono incidere sulla personalità di Fido.
Ad esempio, una socializzazione carente o un prematuro distacco dalla mamma possono determinare una serie di problemi comportamentali, tra cui fobie, aggressività e ansia da separazione.
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Ora che abbiamo capito quali tratti della personalità del cane dipendono dalla sua indole naturale, scopriamo quali caratteristiche possono essere plasmate dal processo di addestramento.
Si tratta di una serie di comportamenti di natura pratica, che possono risultare fastidiosi o persino pericolosi per noi e per il nostro amico a quattro zampe.
Attraverso l’addestramento, ad esempio, è possibile insegnare a Fido norme di “civile convivenza”, come fare i bisogni fuori casa, o evitare di salire su letti e divani, qualora lo desideriamo.
Non solo: con questo importante processo è possibile smorzare alcuni lati caratteriali del cane.
Tra questi, ad esempio, la tendenza di Fido a rincorrere le macchine o l’aggressività verso le persone estranee.
Naturalmente, affinché l’addestramento abbia successo è indispensabile rivolgersi a un professionista, esperto del comportamento animale.
In questa categoria, ad esempio, rientrano anche gli psicologi per cani, il cui aiuto è particolarmente prezioso in caso di disturbi del comportamento dovuti a traumi pregressi.
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Antonio Scaramozza
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