Un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Anthrozoology dell’Università di Bristol Anthrozoology Institute in collaborazione con il Centro Waltham per Pet Nutrition, pubblicato sulla rivista Animal Cognition ha analizzato il comportamento dei cani con i giochi.
I ricercatori hanno considerato un gruppo di sedici cani adulti di razza Golden Retriever che sono stati messi a confronto con diverse tipologie di giochi per cui in ben 38 prove su 50 i cani è stato riscontrato lo stesso comportamento.
L’esperimento consisteva nel lasciare al cane un gioco per una trentina di secondi, per poi togliergli il gioco e riproporglielo a distanza di diversi minuti, in cinque intervalli di 30 secondi. E’ emerso che dopo un po’ il cane non era più interessato al gioco e così i ricercatori hanno ripetuto la sequenza con un’altra tipologia di giocattolo con un colore e un’odore diverso, arrivando sempre alla stessa conclusione.
Ovvero come evidenziato da Stanley Coren, di Psychology Today, “un volta che un cane ha preso familiarità con il gioco, il suo aspetto, il suo odore e il tatto, ne perde l’interesse”.
“Riteniamo che i cani percepiscono i giocattoli allo stesso modo in cui i lupi percepiscono la preda. Non a caso i cani preferiscono i giocattoli che abbiamo il gusto del cibo o che possono essere fatti a pezzi”, ha dichiarato il co-autore della ricerca John Bradshaw.
I ricercatori hanno notato che il giocattolo per piacere al cane deve essere morbido, che si possa masticare o che faccia rumore e si annoiano maggiormente con i giocattoli più rigidi o che non fanno rumore.
Tuttavia, anziché gettare il gioco di fido alla spazzatura quando perde l’interesse, grazie a questa ricerca sono stati escogitati alcuni trucchi per ricilcare il vecchio gioco.
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