Perché il cane insegue ed attacca gli uccelli? Quali sono le ragioni alla base di questo suo comportamento? Ecco cosa sapere a riguardo.
Ognuno ha le proprie abitudini, e anche Fido non fa eccezione alla regola. Alcune di esse sono dei comportamenti ai quali non riusciamo a trovare una spiegazione logica, oltre ad essere fonte di potenziale pericolo per l’animale stesso e per chi ci circonda. In questo articolo scopriremo insieme perché il cane attacca gli uccelli.
Perché il cane attacca gli uccelli
Sono tanti i comportamenti bizzarri di Fido, o quantomeno quelli a cui non riusciamo a trovare una spiegazione logica.
Il cane che attacca gli uccelli è uno di essi, perché è un comportamento che può mettere in pericolo lo stesso Fido (si pensi ad un possibile investimento se, nell’atto di inseguire l’uccello, invade la carreggiata al passaggio di una vettura), nonché creare disagio alle altre persone che si trovano nei paraggi in quel momento.
Ma perché il cane attacca gli uccelli? La ragione è molto semplice, ed è inscritta nel suo DNA, che conserva una parte della sua natura di cacciatore. E gli uccelli, per l’appunto, costituivano alcune delle prede tipiche dei cani, ancor prima che fossero addomesticati dall’essere umano.
E seppur oggi siamo noi a provvedere al pasto di Fido, che non ha bisogno dunque di cacciare uccelli per mangiare, il passaggio a quota bassa di uno di essi può scatenare il suo istinto predatorio e fargli perdere… il lume della ragione.
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Alcuni consigli utili
É bene tuttavia specificare che è meglio non incoraggiare questo comportamento di Fido, per vari motivi. Innanzitutto per la sua sicurezza: come già anticipato, specie se il cane si trova in un’area all’aperto, magari in adiacenza di una strada trafficata, potrebbe correre il pericolo di essere investito.
É bene sottolineare altresì che comunque vanno rispettate alcune norme durante la passeggiata con il cane: una di esse è l’obbligo di condurlo al guinzaglio (di lunghezza non superiore a 1,5 metri). E va da sé che il rispetto di tale misura ostacola l’inseguimento degli uccelli da parte di Fido.
Oltre alla sicurezza di Fido, inoltre, occorre evitare di creare disagio, se non addirittura dei danni, alle persone che sono nei paraggi. Ad esempio Fido, nella foga dell’inseguimento, potrebbe travolgere un bambino e fargli male.
Non va trascurato nemmeno l’impatto sull’ambiente: il cane, seppur conserva in parte il proprio istinto predatorio, non è più un cacciatore ormai. Un cane adottato, che ha una famiglia che si prende cura di lui, non ha bisogno di cacciare, influendo sull’equilibrio naturale.
Un animale domestico, sempre in forze e in condizioni di favore sia rispetto alle prede che ad altri predatori, potrebbe cacciare anche per semplice gioco, incidendo allo stesso tempo sulla sopravvivenza della specie cacciata, e sottraendo cibo ad altri animali selvatici.
Insomma, è bene non incoraggiare questo comportamento, e l’addestramento del cane può darci una mano: il riporto, con cui insegnare a Fido a consegnare nelle nostre mani un oggetto dopo averlo catturato, è una delle tecniche a cui affidarsi.
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Antonio Scaramozza