Uguali in tutto, non solo dal punto di vista fisico: davvero i cani e i padroni hanno lo stesso carattere? La risposta che cercavo.
Alle volte riusciremmo ad ‘associare’ padrone e amico a quattro zampe grazie a delle caratteristiche fisiche che sembrano pressoché le stesse, ma possono somigliarsi anche da un altro punto di vista? E’ vero che cani e padroni hanno lo stesso carattere? Se alle volte ci è sembrato di poter dare una risposta affermativa a questa domanda, ora possiamo averne la certezza. Ma com’è possibile che accada? Tutte le spiegazioni che cercavo.
‘Chi si somiglia, si piglia’: ma può accadere anche tra due specie diverse, come animali e umani? A guardare alcune coppie di padroni e cani pare proprio di sì! In realtà in nostro aiuto corre la Scienza, che riesce a chiarire come non è tanto da ricercare il loro aspetto fisico quanto la percezione che gli altri hanno dei due. E’ la mente di chi osserva una coppia di proprietario e amico a quattro zampe ad associarli come fossero un tutt’uno.
Il lavoro affascinante del nostro cervello è quello di accoppiare degli elementi simili, che fanno sembrare i due praticamente uguali, come se si fossero scelti perché uguali anche fisicamente. Questi sono stati i risultati di alcuni studi condotti da un team di ricercatori dell’Università di San Diego, in California, su un campione di coppie del genere.
Dovrebbe essere ancora più semplice chiarire come il cane e il suo umano si somiglino anche caratterialmente: innanzitutto parte tutto dalla scelta dell’esemplare da parte del potenziale padrone. Molto spesso noi affermiamo che la scelta di adottare un amico a quattro zampe non deve essere superficiale e uno dei modi per guidare la selezione è quella di optare per un animale che abbia le nostre stesse ‘esigenze’.
Ad esempio sarebbe un errore sceglierne uno tra le razze di cani che amano lo sport se siamo padroni ‘pantofolai’; allo stesso tempo potrebbe essere difficile trovare un equilibrio tra un padrone attivo e dinamico e uno tra i cani che preferiscono il riposo. Quindi certe affinità dovrebbero essere notate ben prima di aprire le porte di casa a un quattro zampe, se sappiamo che non abbiamo nulla in comune.
Ma se abbiamo adottato un cane che ha (pressoché) il nostro stesso atteggiamento verso la vita, sarà ancora più facile che quest’ultimo acquisisca alcuni comportamenti e tratti caratteriali nostri durante la convivenza. Infatti stando insieme ci si impara a conoscere e ci sono alcuni atteggiamenti che per la cosiddetta osmosi emozionale passano dall’umano all’animale.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Cani e comportamento: la taglia del cane influenza il suo carattere?
Non dobbiamo affatto pensare che i nostri cani siano degli esseri viventi senza una propria personalità: infatti ciascuno di loro avrà i suoi tratti caratteriali, che però potranno essere in qualche modo influenzati da quelli dell’uomo o donna che li accoglie in casa propria. Vivendo col padrone in ogni momento libero, il cane studia il suo comportamento e si compenetra in esso fino quasi a copiarlo.
E’ come se il cane fosse uno specchio nel quale il suo umano si riflette: l’atteggiamento del secondo viene quindi ‘assorbito’ dal primo; l’errore più comune e diffuso purtroppo è quello di scegliere un cane per questioni legate esclusivamente all’aspetto estetico. Ma spesso questa scellerata scelta può portare a convivenza difficili, cui spesso il padrone pone fine in modo brusco e condannando il cane ad un triste destino.
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