Esistono anche le mutande per cani; ma quando è davvero necessario comprarle? E come scegliere quelle giuste? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Anche i nostri amici a quattro zampe hanno i loro accessori ed il proprio armadio. Gli indumenti, a differenza dei primi, non ancora sono sdoganati del tutto. Eppure in diversi casi possono essere di grande utilità. È il caso, ad esempio, delle mutande per cani. Ma quando è davvero necessario comprarle? Quali sono i parametri da considerare nell’acquisto?
È bene riempire l’armadio del nostro piccolo amico a quattro zampe con degli indumenti che all’evenienza possano essere utili.
Utilità: questo è il concetto che deve accompagnare ogni acquisto di questa particolare categoria merceologica; gli animali non hanno bisogno di indumenti, se non in relazione a determinate situazioni particolari, di norma transitorie, o a caratteristiche tipiche della razza cui appartengono.
Mai acquistare un accessorio per moda o per estetica; questi parametri sono solo ed esclusivamente a beneficio dei nostri occhi, i cui bisogni vanno posposti a quelli del nostro amico a quattro zampe.
Fatta tale breve doverosa premessa, possiamo passare a parlare delle mutande per cani. Quando vanno comprate? Per rispondere a questa domanda occorre prima di tutto capire a cosa servono; addosso ad un cane, ovviamente.
L’indumento viene utilizzato per evitare che Fido, con le sue perdite, sporchi l’abitazione; questione di igiene, dunque, e se vogliamo anche di praticità. L’incontinenza del cane, ad esempio, è il caso tipico in cui l’acquisto dell’accessorio diviene fondamentale.
Le mutande sono altresì necessarie per il cane disabile, incapace di muoversi in autonomia e raggiungere la lettiera per fare i bisogni.
In caso di intervento chirurgico alle zone del corpo che si possono coprire con mutande per cani, l’indumento può avere una duplice utilità: da un lato assorbire le perdite che l’animale potrebbe avere temporaneamente, a causa dei postumi dell’operazione, dall’altro evitare che si possa leccare, impedendo la rimarginazione della ferita.
Infine, può essere adoperato anche per le mestruazioni della cagna.
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Prima di tutto occorre scegliere in base al sesso del nostro amico a quattro zampe; le mutande per cani maschi, a differenza di quelle femminili, sono dotate di una fascia centrale che parte dalla zona del ventre, pensata per circondare adeguatamente l’organo genitale.
Ovviamente altro parametro fondamentale da considerare è la taglia del cane. Per finire, invece, il materiale. Di norma le mutande sono di cotone. Ed è questo il principale tratto distintivo rispetto ai pannolini: questi ultimi, infatti, sono usa e getta; le mutande per cani, invece, sono pensate per poter essere riutilizzate.
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Si consiglia sempre di comprare più indumenti, in modo da avere sempre a disposizione almeno un capo mentre gli altri sono a lavare. Un’ultima, ovvia, considerazione: i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di mutande specifiche; d’altronde non va dimenticato che hanno un piccolo particolare chiamato coda.
Se abbiamo degli indumenti vecchi (non necessariamente mutande) che non indossiamo più, possiamo sempre riciclarle, adattandole alla taglia del cane e applicando un foro nella zona corrispondente alla coda. Anche l’ambiente ringrazierà.
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A. S.
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