Il cane ha un suo linguaggio e sta a noi umani saper cogliere i segnali: ecco come interpretare le esigenze di Fido in base ai movimenti della coda.
Il linguaggio dei nostri animali domestici è la prima cosa che dovremmo cercare di imparare quando ne adottiamo uno. E’ altrettanto vero che ogni animali è una storia a sé, ma ci sono alcuni segnali che li accomunano tutti. Riferendoci ai cani di certo l’uso che fanno della coda dona parecchi spunti a noi umani per capire quali sono le esigenze e gli stati d’animo di Fido. Ecco quindi perché è fondamentale capire come interpretare i movimenti della coda del cane: ci vorrà del tempo ma di certo questo rafforzerà il vostro legame. Inoltre sapere cosa prova un cane quando muove la coda aiuta anche chi magari ne incontra uno in strada: meglio sapere prima se Fido ha voglia di giocare oppure se è meglio lasciarlo in pace!
Per capire cosa vuole dirci un cane non dobbiamo guardare solo una parte del suo corpo, come ad esempio la coda, bensì considerare nell’insieme tutta una serie di segnali anche sonori. Solitamente atteggiamenti e movimenti del cane sono accompagnati da latrati, espressioni del muso oppure da diversi modi di abbaiare. Ogni movimento riflette una postura del cane, ed è anche questa che può aiutarci a capire cosa vuole.
La coda del cane è mossa dai muscoli volontari ed è un prolungamento della colonna vertebrale: è formata da vertebre caudali e da un osso distale. Questa parte del corpo è indicata come ‘regione coccigea’. Essa insieme alle orecchie sono utilissime nell’inviare segnali all’umano che dovrà interpretarli.
Assolutamente no! Il cane percepisce e controlla la sua coda, quindi avverte qualsiasi sollecitazione in quella zona: anche negli esemplari con una coda corta e piccola è molto sensibile. Pensiamo a coloro che amputano la coda dei loro animali: oltre ad essere un’operazione molto dolorosa, è anche estremamente lungo il processo di guarigione (Leggi qui: Tagliare coda al cane: conseguenze e legalità della pratica). Inoltre bisogna stare molto attenti nel periodo della convalescenza poiché si tratta di una zona facilmente soggetta ad infezioni, che dovrà essere ben disinfettata e curata.
Vediamo ora quali sono le posizioni e i movimenti che possono caratterizzare la coda di Fido, e in che modo tradurre le sue esigenze. Vedremo che col tempo questi segnali ci appariranno sempre più chiari e scontati, poiché impareremo a conoscere il cane in tutta la sua sorprendente personalità. Sostanzialmente la coda serve a comunicare uno stato d’animo, quindi è strettamente legata alla situazione che in quel momento sta vivendo Fido.
E’ importante inoltre valutare l’altezza della coda (alta, bassa od orizzontale) e il lato dello scodinzolio (esso indica quale parte dell’area celebrale è attiva).
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F.C.
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