Capire se e quanto il nostro cane sia intelligente è spesso il cruccio di molti padroni e da oggi potrai davvero capirlo
Ogni animale domestico o non, per quanto possa sembrare più o meno intelligente, possiede tutto ciò che gli serve per far sì che possa proliferare nella natura, il concetto di intelligenza, dunque, è molto differente e, come diceva proprio Albert Einstein, non è di certo possibile valutare un pesce rosso dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi. Agli occhi di un cane, quindi, un umano che non riesce a sentire un odore da metri e metri di distanza o ad ascoltare suoni a basse frequenze potrebbe sicuramente sembrare stupido basandoci sul nostro concetto di intelligenza.
Fatta questa premessa, tuttavia, sono molte le persone che vorrebbero valutare il proprio cane secondo il proprio standard per capire se questo possa rispettare tale standard ed essere considerato più o meno intelligente, soprattutto perché alcune razze mostrano attitudini ben superiori di altre nel risolvere piccolo problemi o nel rispondere ai nostri comandi, come si misura dunque l’intelligenza del cane?
Memoria, problema solving e pensieri indipendente sono dei fattori cruciali per stabilire l’intelligenza del cane, ecco come sfruttarli
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Per alcuni proprietari il proprio cane può talvolta sembrare un vero genio in grado di capire ciò che gli diciamo e rispondere alle nostre parole con azioni concrete. Questa capacità è il frutto di millenni di adattamento dei cani alla vita con l’uomo, ed alcune razze hanno sviluppato queste attitudini in maniera ben più accentuata di altre.
Ad ogni modo esistono diversi fattori che gli scienziati tengono in considerazione nello stabilire la reale intelligenza di un cane. Prima di tutto bisogna distinguere la capacità di apprendimento dalle capacità innate, le capacità innate, infatti, dipendono dalla natura del cane e dalle sue caratteristiche biologiche come la vista e l’olfatto. Alcune razze hanno sensi più sviluppati e quindi sono avvantaggiati nello svolgere determinate prove come ad esempio quelle che implicano la ricerca di oggetti nascosti.
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Le capacità di apprendimento, invece, dipendono da fattori come l’allenamento e la socializzazione, la memoria o l’abilità di un cane di comprendere i gesti e seguire le istruzioni. Anche queste capacità in una certa misura dipendono dalla razza e possono essere migliorate con l’addestramento e con la selezione portata avanti per anni.
Gli studi sull’intelligenza dei cani sono quindi portati avanti tenendo conto di tutti questi fattori e valutando la memoria dei cani nel ricordare le istruzioni, l’empatia, ovvero l’atteggiamento del cane nell’interagire con le persone, soprattutto se sconosciute. Altri fattori importanti sono il pensiero indipendente, ovvero la capacità del cane di agire e trarre conclusioni senza avere indicazioni da parte del proprietario e, ovviamente, la capacità di risoluzione di problemi logici, quest’ultima spesso valutata tramite un dispositivo che richiede qualche manipolazione per aprirsi e dare un premio al cane.
Analizzando tutti questi aspetti, dunque, si può stabilire se un cane sia più o meno intelligente. Ovviamente molto dipende anche dal proprietario e dal tempo che questo dedica nell’allenare il proprio cane, così come un bambino scolarizzato risulti più “sveglio” di uno non scolarizzato, anche per i cani vale lo stesso discorso, se il vostro cane risulta meno sveglio di quello del vicino, dunque, molto probabilmente la colpa non è sua quanto vostra.