La comunicazione con il miglior amico della nostra specie è fondata sulla reciproca comprensione: scopriamo cos’è l’empatia canina.
Il processo di auto-addomesticamento del cane risale a circa 14mila anni fa. Un legame che si è sviluppato e rafforzato nell’arco dei millenni, per cui è lo stesso cane che si è avvicinato ai membri della nostra specie che gli davano del cibo. Come ha influito questo processo nello sviluppo dell’empatia canina? Scopriamolo insieme.
Il magico rapporto tra cani ed esseri umani
Secondo gli esperti, come riporta un interessante articolo pubblicato sul New Haven Registrer, vi sarebbe stata una seconda evoluzione risalente a 2000 anni fa quando l’uomo si sarebbe accorto che il cane poteva essere utile.
In tal senso, sarebbe iniziata la fase di riproduzione e selezione delle razze destinate a specifiche utilità del cane in base alle qualità, l’indole e le caratteristiche morfologiche dell’animale, dal cane adatto per la custodia del gregge al cane da guardia.
Negli ultimi anni, i ricercatori si sono concentrati sulla sfera cognitiva del cane, cercando di capire il suo linguaggio e la comunicazione con la nostra specie.
L’addomesticamento ha portato a sviluppare un forte legame di affetto, grazie anche all’ormone ossitocina, detto anche l’ormone dell’amore.
Non caso, infatti, questa sostanza rafforza il sentimento di amore sia tra un esseri umani che tra i cani e gli persone.
Proprio per questo, si tratta di un fattore rivelante per capire il ruolo dell’empatia nel rapporto e nella comunicazione canina.
Potrebbe interessarti anche: Il linguaggio del corpo dei cani: come capire cosa vuole dirci Fido davvero
Linguaggio dei cani ed empatia canina
Molti studi si sono dedicati all’analisi del sentimento che lega affettivamente cani e umani, oltre che alla capacità di comprensione dei nostri stati d’animo da parte dei quattro zampe, anche nota come empatia canina.
“Quando ti rendi conto che lo stesso ormone che viene rilasciato da una persona in presenza di un neonato ha la stessa azione nei cani porta a pensare che in lui si verificano sensazioni molto simili. Quindi i cani ci amano”, ha dichiarato Angie Johnston, ricercatore il Canine Cognition Center dell’università di Yale, negli Stati Uniti.
I ricercatori sono affascinati da questo comportamento che si verifica solo nei cani e non nei lupi, anche nel caso in cui i lupi abbiano vissuto con gli umani.
“E’ qualcosa che i cani hanno sviluppato – prosegue Johnston, vivendo al fianco della nostra specie, ed è diventato un vero amore”.
Oltre al sentimento d’amore, i cani hanno empatia. Si tratta di una facoltà cognitiva che li porta ad avvicinarsi alle persone in un modo davvero raro come viene registrato nei casi dei cani che sono utilizzati per la Pet Therapy.
Potrebbe interessarti anche: Perché il cane sa se stai male: cosa è importante sapere
“I cani permettono alle persone di esprimersi in modi che nessun altro essere sa fare”. E’ quanto ha affermato Kay Codish la responsabile di Boone, un labrador impiegato nella terapia assistita con persone affette da Alzheimer.
“Lasciano che le persone si aprano. Permette alle persone di connettersi con lui”, ha poi aggiunto Codish.
Si tratta di affermazioni preziose che rivelano una dimensione spesso ignorata da chi comunemente tende a dire che un cane è solo un animale.
Kathy Shae, fondatrice del Paws ‘N Effect Canine Training Center, centro di addestramento di cani da destinare alla Pet Therapy, si spinge oltre.
Shae ha infatti ricordato che questo modo di aprirsi “è intuitivo per loro, non è verbale ma è empatico nel suo senso più puro”.
C’è una connessione che è incredibilmente profonda. Penso che abbiamo perso l’empatia e che a differenza di noi, i cani abbiano invece acquisito empatia in senso evolutivo ed è per questo che ci siamo associati”, ha concluso Shae.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
C.D.