Anche gli animali soffrono di qualche difetto alla vista. Cani e gatti di casa nostra possono in qualche caso non avere più l’occhio “di lince” dei bei giorni andati, esattamente come noi umani. E quindi per far fronte alle patologie oculari ecco che sono state ideate le lenti a contatto e gli occhiali per gli animali, ovviamente con le dovute precauzioni dettate dal caso.
Si tratta di supporti dotati delle necessarie protezioni delle quali si è parlato in un seminario dedicato all’oftalmologia veterinaria e patrocinato dall’Ordine dei Medici Veterinari di Roma, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “M. Aleandri”.
Fra i temi proposti ci sono stati quelli dell’individuazione di una eccessiva lacrimosità negli occhi dei nostri quattro zampe o di una apertura insufficiente delle palpebre, oppure ancora della congiuntivite, che può colpire per l’appunto sia l’uomo che gli animali.
Anche il più semplice sintomo qualche volta può nascondere qualcosa di più complicato, e questo vale anche per animali non propriamente domestici come i cavalli, o non convenzionali e semmai più da allevamento come conigli. Il consiglio che si rivela essere più utile è, come spesso accade, prevenire ed avvalersi dei consigli di un veterinario, meglio ancora se di fiducia. Da evitare assolutamente l’applicazione di rimedi “fai da te”.
Riguardo all’applicazione di lenti a contatto o veri e propri occhiali, non si tratta di nulla di stravagante come può essere invece quello che è stato ideato per i cani lasciati da soli a casa (leggi qui): si tratta anzi di rimedi seri ed al tempo stesso efficaci per limitare e curare certe patologie della cornea oltre che per annullare gli effetti dannosi dei raggi uva.
Tra i consigli forniti dagli esperti c’è anche quello di sottoporre i nostri amici animali a delle visite oculistiche con una certa periodicità, e questo è per l’appunto uno dei passi più importanti da fare in termini di prevenzione.