Nonostante siano diminuiti gli abbandoni nel 2015, secondo i dati dell’Aidaa (clicca qui), il fenomeno è sempre al centro dell’attenzione delle associazioni animaliste che si occupano del recupero e della tutela dei 4zampe.
Nel Belpaese sono presenti circa 750mila cani nei canili e Legambiente, ha lanciato un appello affinché vi sia un maggiore impegno da parte delle istituzioni al fenomeno degli abbandoni che gravano sui costi delle amministrazioni locali.
Inoltre, l’associazione ambientalista ha denunciato che vi sono una serie di mancanze come pochi controlli e politiche e servizi non omogenei nel paese.
Rossella Muroni, presidente di Legambiente, ha sottolineato l’urgenza di un cambio di passo da parte delle istituzioni sul tema del randagismo, spiegando che “solo unendo gli sforzi di tutti i soggetti pubblici e privati e armonizzando le politiche nazionali e locali, si potrà finalmente risolvere una questione economica rilevante e costruire una realtà che rispetti il benessere animale e non sottovaluti l’importanza relazionale e affettiva con gli animali”.
L’associazione ha pertanto diramato un piccolo schema in dieci punti che potrebbe essere utile per contrastare il fenomeno degli abbandoni e per la corretta gestione degli animali d’affezione.
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