Cani da combattimento, le razze più pericolose e diffuse
In base ai dati legati alla zoomafia, il fenomeno dei combattimenti dei cani è in aumento. Cani addestrati per essere aggressivi con altri esemplari anche di specie selvatiche. Un giro d’affari sommerso e redditizio legato alla malavita. Una realtà drammatica della quale sono vittime i cani come raccontato dal film “Bullet head”. Oltre a questo destino tragico di molti cani appartenenti a razze pericolose, la moda è altrettanto letale. Negli ultimi anni, stanno spopolando razze di cani quali pitbull, Amstaff, mastini o dogo argentino che, in mani sbagliate, potrebbero rivelarsi delle vere e proprie macchine da guerra.
Molti paesi hanno non solo vietato queste razze ma anche gli stessi allevamenti. Il tema delle razze pericolose è molto discusso anche dagli stessi esperti cinofili. Pareri contrastanti tra chi è a favore del divieto e chi ritiene che non sia il cane o la razza ad essere pericolosa, quanto i proprietari. In Italia vi era stato il tentativo di vietare razze pericolose, in base ad una lista stillata dallo stesso Ministero della Salute. Successivamente, è stata introdotta una norma per cani di taglie grandi per le quali sono obbligatori il guinzaglio corto di 1,50 m e la museruola nei luoghi pubblici, ma anche un’assicurazione. Infine, è stato introdotto anche un corso di formazione, nelle Asl territoriali, facoltativo per i padroni dei cani. Nonostante queste precauzioni, come sempre c’è chi non rispetta le norme. Purtroppo, questa indifferenza dei padroni ricade sugli animali.
Ecco allora una piccola lista delle razze di cani utilizzati nei combattimeni più diffuse e pericolose.
American Bulldog
Un cane di taglia media, ma estremamente muscoloso. Usato anticamente per la guardia, l’american bulldog è stato selezionato allo scadere del Seicento per contenere il problema dei bovini selvaggi negli Stati Uniti. Ha bisogno di un buon addestramento per contenere la sua forza e aggressività. Veniva usato per la caccia al cinghiale e successivamente è stata sfruttata per i combattimenti e scommesse illegali. Una razza la cui detenzione e l’allevamento sono vietati in diversi paesi. Non è riconosciuta dalla FCI ed è stata inserita nella lista razze pericolose in Italia nel 2007.
Bandog
Si tratta di una razza molto particolare, allevata e selezionata negli Stati Uniti per la difesa e la protezione della famiglia. Si tratta del risultato di un incorcio tra un maschio di American Pit Bull Terrier e una femmina di mastino napoletano.
La sua diffusione risale agli anni Sessanta del Novecento. Un tipo di cane molto forte che tende ad essere dominante.
Pitbull
Si tratta di una delle razze più note e diffuse. Originaria degli Stati Uniti, è stata diffusa come cane da guardia e successivamente usata nei combattimenti con i tori. Nel combattimento emerge tutta la sua forza e aggressività, nonostante sia di medie dimensioni. Il pitbull si rivela anche un cane di famiglia, molto affettuoso e protettivonel riguardo dei padroni.
Mastino napoletano
Il mastino napoletano è un molossoide di origine antica e risalente ai grossi molossi assiro-babilonesi, diffuso poi dai Romani in tutta Europa. Nel corso dei secoli è stato utilizzato per la guardia e come cane soldato nell’esercito. Un cane che ha potenza macellare e un temperamento piuttosto aggressivo. Deve essere addestrato in modo da contenere la sua indole. Si tratta di una razza vietata in molti paesi o la cui detenzione deve essere accompagnata da un certificato o un patentino.
Boerboel
Una razza antica, originaria del Sud Africa e utilizzata come cane da guardia da predatori selvatici locali come leoni, leopardi o iene. Una razza dalle dimensioni notevoli che ha tendenze aggressive e che necessita di fare molta attività. Vietata in molti paesi, è stata soprattutto utilizzata nei combattimenti con cani.
Dogo argentino
Il dogo argentino è un cane originario della provincia di Cordoba in Argentina. Deriva da un incrocio tra razza locale, incrocio di bulldog, bull terrier, mastini e l’alano. Un cane potente e muscoloso utilizzato anticamente come cane da caccia per animali selvatici locali come i cinghiali e puma. Successivamente è stato introdotto per la guardia. Ha un carattere aggressivo non adatto a tutte le persone. Un’intelligenza e una forza rara sfruttata nei combattimenti.
Dogo canario
Il dogo canario è originario della Spagna, nello specifico delle isole Canarie. Deriva dall’incorcio di un english mastiff, introdotto nelle Canarie nell’Ottocento e dal bardino majorero, ormai quasi estinto. Una razza di grande dimensioni, usata per la guardia e come cane da pastore per i bovini. La selezione è stata mirata a trasformare la razza in cane da combattimento. Un’indole pacifica che può rivelarsi aggressiva di fronte ad una minaccia. Ha un forte istinto protettivo del padrone e nei confronti della proprietà.
Fila brasileiro
Il fila brasileiro è una razza selezionata dai colonizzatori. Un cane robusto, forte e devoto per contrastare la fauna selvatica locale come i giaguari e per la custodia del bestiamo e la guardia degli schiavi.
Un cane che negli anni è stato utilizzato per la giardia e la difesa. E’ molto territoriale. La sua indole aggressiva necessita di mani esperte.
Tosa
Il tosa è un cane di origine giapponese. Una razza di grosse dimensioni, dalla muscolatura possente e il carattere forte. Ha un’indole aggressiva e territoriale, anche se si tratta di un cane tendenzialmente calmo. Uno spiccato senso protettivo nei riguardi del padrone. Un cane molto intelligente, impiegato per la guardia.
C.D.
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