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Cani

Le 16 razze Italiane. Le conoscevate tutte?

CANE DA PASTORE ABRUZZESE:
Il cane da pastore abruzzese è una razza canina italiana, originaria dell’Italia centrale o più propriamente dell’appennino abruzzese, del gruppo pastori e bovari. Riconosciuta dalla FCI Gruppo 1, Sezione 1 (cani da pastore). L’Antica razza da gregge le cui origini vanno ricercate in cani da pastore tuttora utilizzati in Abruzzo dove ancora oggi prospera la pastorizia e, in cani da pastore un tempo presenti nella Maremma toscana e laziale. Con la transumanza delle greggi da una regione all’altra, iniziava un naturale processo di fusione, in particolare dopo il 1860. Si sa per certo che i Romani, duemila anni fa, avevano gia cani da pastore dal mantello bianco. In tempi recenti si era pensato di dividere le due varietà (maremmana e abruzzese), ma alla fine si decise che la razza era una sola e su questa è stato stabilito lo standard.

CIRNECO DELL’ETNA:
Il cirneco dell’Etna appartiene alla classe dei cani da caccia di tipo primitivo; è un animale molto veloce e, per questo, viene utilizzato soprattutto nella caccia al coniglio selvatico ed alla lepre. E’ una razza siciliana, esiste da millenni e scoprirne le origini più remote non è facile: si suppone abbia la stessa matrice di altri levrieroidi come il Pharaon hound (Cane dei faraoni), che gli assomiglia molto, o il Podenco ibicenco. È probabile che i Levrieri, esistenti fin dalla preistoria nel Mediterraneo, siano stati trasportati dai Fenici in tutte le zone che frequentavano a scopi commerciali, toccando così anche la Sicilia, dove questo cane è rimasto pressoché immutato fino ai giorni nostri.

 

BRACCO ITALIANO
È un cane dal carattere dolce come l’aspetto: buonissimo in casa, dolce con i bambini, che sopporta con infinita pazienza, si “scatena” solo sui terreni di caccia, che percorre al tipico trotto allungato. È un cane da ferma adatto sia ai terreni montuosi sia a quelli pianeggianti: cerca a testa alta e ha una ferma solidissima. In passato, a causa della scarsa selezione sul carattere, ha avuto la nomea di cane testardo e difficile da addestrare: i soggetti odierni, al contrario, sono docilissimi oltre ad avere spiccata intelligenza.

 

SEGUGIO DELL’APPENNINO:
Le origini del Segugio dell’Appennino sono antichissime, troviamo infatti descrizioni di questa razza in alcuni trattati di caccia. Ad esempio in un numero storico del giornale illustrato “La Caccia” risalente al 1882 il Segugio dell’Appennino è citato come una razza presente sul nostro territorio. Ne esistono due varietà, a pelo raso e a pelo corto, che differiscono solo per la lunghezza del pelo, ma quanto a performance da segugi, si equivalgono e sono eccellenti. Da sempre è visto come un cane rustico, resistente ed elegante, molto amato sia da chi vive in montagna, sia da chi se ne innamora, che sia appassionato di caccia o meno.

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Beatrice Masi

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Beatrice Masi

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