Lasciare il cane chiuso in macchina sotto al sole è un reato, e come tale viene visto dalla Legge: ecco tutte le sanzioni e come lasciare Fido in sicurezza.
Perché lasciare il cane in macchina sotto il sole cocente estivo è un reato? Perché non si tutela in questo modo l’animale, anzi lo si espone a rischi anche molto importanti per la sua stessa salute. Purtroppo quella di chiudere in auto Fido, magari anche con i finestrini abbassati, è un’abitudine radicata. Ma il Codice della strada sta inasprendo le sanzioni per coloro che si ostinano ad avere questo comportamento: si parla di migliaia di euro e di decurtazione di punti sulla patente (che spesso spaventa più della stessa cifra da pagare). Tutto quello che c’è da sapere.
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Lasciare il cane in macchina: perché è pericoloso?
Sebbene per alcuni la spiegazione sia scontata, in realtà molti ancora non si rendono conto del pericolo effettivo per la salute e per la stessa sopravvivenza di Fido quando viene lasciato chiuso in auto, senza possibilità di uscita e con poca aria a disposizione, magari sotto il sole cocente dei mesi estivi.
L’animale rischia di sentirsi male per via delle alte temperature e per la mancanza quasi totale di ossigeno: ciò gli causa grandi difficoltà di respirazione e collasso, fino a anche a causare la morte stessa di Fido. Più tempo il cane viene lasciato al sole, chiuso nell’abitacolo, più il rischio per la sua vita aumenta. Capita spesso di sentire di padroni incoscienti che vanno al mare e lasciano il cane in auto, con il finestrino poco aperto o per nulla, per evitare che possa uscire dalla macchina e scappare (Leggi qui: Lasciare il cane in macchina senza rischi: la guida indispensabile). Ma al loro ritorno questi padroni potranno avere una sgradita sorpresa!
Il reato di abbandono di animale: il comunicato stampa della LNDC
Se abbiamo deciso di trascorrere la giornata fuori casa e di portare con noi il nostro cane, non dobbiamo pensare di abbandonarlo chiuso in macchina per godere del tempo senza di lui. Infatti, soprattutto nelle giornate estive, quando il caldo torrido rende l’auto una vera e propria trappola mortale, lasciare il cane in macchina e allontanarsi per un tempo indefinito è reato. All’interno dell’abitacolo le temperature possono raggiungere delle vette così alte da causare il collasso all’animale e, nei casi peggiori, anche la morte per asfissia. Naturalmente provocare la morte, o comunque la sofferenza dell’animale, è un reato penale.
Il comunicato della LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) del 6/07/2020 ha riportato due sentenze emblematiche di questo problema:
- appellandosi all’art.727, la prima (n. 14250/14) ha condannato i proprietari di un Beagle, lasciato in auto per ore con il finestrino aperto al minimo;
- la seconda (n.175/2008) ha condannato il proprietario di un cane , rimasto chiuso in macchina al sole mentre fuori le temperature superavano i 30°.
Riferendoci all’art. 727 del Codice Penale sopracitato, riportiamo il testo integrale:
“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.”
Le sofferenze indicate nell’articolo no sono solo di tipo fisico, ma anche emotivo, poiché un cane rimasto solo può soffrire di paura dell’abbandono e ciò può causargli un forte stato d’ansia.
Reato di abbandono: art. 727 e art. 544
La Cassazione, in base all’arti. 727 C.P., ha stabilito che chi lascia il cane in auto per ore indefinite rischia una condanna penale, che si traduce fino a un anno di detenzione e una sanzione pecuniaria dai 100 ai 10mila euro di multa.
Per quanto riguarda il Codice della strada, esso condanna il medesimo comportamento con una pena detentiva da 3 a 8 mesi di reclusione, e con una multa che oscilla dai 5mila ai 30 mila euro (art. 544).
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Quando si decurtano punti sulla patente?
Quando non si rispettano le norme sul trasporto degli animali in macchina. Infatti portare con sé il cane in auto non costituisce di per sé reato, se si rispettano le regole fondamentali per la sicurezza del conducente, degli altri occupanti della vettura e quindi anche degli altri automobilisti in strada. L’animale non deve essere di intralcio alla guida, quindi non può circolare libero nell’abitacolo, né poggiarsi sulle gambe di chi guida e neppure essere legato con la cintura di sicurezza, che normalmente serve a noi umani.
Oltre ad essere un rischio per chi guida, che non è libero di effettuare manovre, trasportare il cane senza adeguati accorgimenti e mezzi di sicurezza, può arrecare danni alla sua stessa incolumità fisica: pensiamo ad una brusca frenata che potrebbe sbalzare il cane da un lato all’altro della vettura o, peggio ancora, addirittura fuori dal finestrino.
L’art. 169 del Codice della Strada disciplina il trasporto corretto degli animali domestici in auto. I proprietari che intendono portare in auto uno o più animali domestici dovranno procurarsi adeguati dispositivi di sicurezza: rete divisoria (con autorizzazione della M.C.T.C.), cintura di sicurezza per cani, kennel (per cani di grossa taglia) e magari anche oggetti che possono tenerlo ‘buono’ durante il viaggio (Leggi qui: Passeggiare in macchina col cane: 10 gadget da usare). Chi contravviene alla norma rischia una multa da 87 a 345 euro, oltre al decurta mento di un punto sulla patente. L’installazione di una rete divisoria all’interno della vettura senza autorizzazione dell’ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione Civile, comporta una pena che oscilla tra i 431 e i 1734 euro, così come stabilito dall’art. 78 del Codice della Strada.
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Lasciare il cane chiuso in macchina: cosa fare se ne vediamo uno
Purtroppo nelle giornate estive e soprattutto nei pressi delle zone balneari, può capitare di vedere un cane rimasto come ‘intrappolato’ all’interno di un abitacolo rovente, mentre fuori le temperature superano i 30 gradi. Cosa possiamo fare se ne vediamo uno sofferente o comunque con scarse riserve di ossigeno? Contattare i Carabinieri o la Polizia Municipale e pretendere il loro intervento immediato.
Una volta messo al sicuro il cane, si potrà sporgere denuncia nei confronti del proprietario, annotare la targa dell’auto e farlo in presenza di testimoni.
Chi rompe il finestrino per salvare la vita all’animale intrappolato è stato anche denunciato dal proprietario del veicolo: ma in questo caso ci si può appellare allo stato di necessità. Infatti questo esula chi ha rotto il vetro al pagamento delle spese per il danno al finestrino. Se il cane risulta in condizioni precarie, chi rompe il vetro per portarlo in salvo non potrà essere condannato al pagamento del danno del finestrino.
F.C.