Tutto il mondo è paese tanto più se si parla di maltrattamento animali. In Francia ha fatto scalpore il sequestro di due cani a Valenton, in Val de Marne, nei pressi di Parigi.
I due cani vivevano a casa dei loro padroni, i quali non avendo più risorse economiche li stavano lasciando morire di fame. Grazie ad una segnalazione, sul posto è intervenuto un noto attivista d’oltralpe, Stéphane Lamart il quale si è trovato dinanzi ad una scena dell’orrore e non si sarebbe mai aspettato che fosse possibile ridurre due cani in quel modo, vendendoli tutti i giorni, morire lentamente sotto ai propri occhi.
L’attivista ha reso noto di aver potuto recuperare i cani e non gli altri due gatti che erano nell’appartamento. Si tratta di un bassotto teckel anziano di 11 anni e di un beagle di 3 anni. Purtroppo sottolinea Stéphane, “non siamo sicuri di poter recuperare il bassotto in quanto oltre al forte deperimento, presenta una forte dissenteria e non riesce a stare in piedi”.
Per il beagle ci sono maggiori speranze di recupero, sottolinea in volontario che lancia un appello affinché una buon anima li adotti, ricordando che sono esemplari socievoli che vanno d’accordo anche con i gatti. Adesso i due cani sono in terapia con le flebo.
Dal canto suo, il volontario ha commentato scioccato in un’intervista a LeParisien di essere scioccato e di non aver mai visto una cosa simile. Una vicenda che ci fa interrogare su come sia possibile che due persone anche se con gravi difficoltà non si fanno scrupoli nel vedere morire di fame sotto agli occhi i loro due cani, senza intervenire o lanciare un disperato appello, prima di ridurli in quel modo.
Valenton : deux chiens maltraités saisis chez… di leparisien
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