DEFINIZIONE DI MALATTIA:
Tra le malattie infettive che colpiscono il cane possiamo trovate l’anaplasmosi, un’infezione prodotta dal batterio dell’Anaplasma phagocytophilum che si sviluppa all’interno del corpo della zecca del bosco; una particolare zecca che risiede in zone rurali e boschive. Durante il pasto di sangue la zecca la zecca si attacca con il rostro alla pelle dell’animale e lo trasmette con la sua saliva.
Potete leggere di più sulla zecca in questo articolo: —> parassiti primaverili
Una volta che il batterio contagia il cane, colpirà i globuli bianchi causando dolori cronici agli arti e nei casi più gravi disturbi neurologici. Alcuni soggetti sviluppano anche danni irreparabili ai reni e all’intestino.
L’anaplasmosi si manifesterà dopo 15 giorni di incubazione e i sintomi sono:
- febbre alta
- inappetenza
- gonfiori articolari
- riluttanza al movimento.
Uno dei veri problemi di queste infezioni è che l’animale avendo il sistema immunitario compromesso può facilmente contrarre nuove patologie e rischiare così di soccombere.
DIAGNOSI DI MALATTIA:
I teste che eseguirà il nostro veterinario, una volta che ci saremo accertati del morso di una zecca, sopratutto se siamo stati in precedenza nei boschi, saranno:
- Un test anticorpale per identificare se l’animale è stato esposto a anaplasmosis
- Analisi delle urine per escludere infezioni delle vie urinarie e per valutare la funzionalità del rene
- Un esame emocromocitometrico completo (CBC) per escludere patologie legate al sangue
- Test PCR, in alcuni casi
TERAPIE E RIMEDI:
Per curare l’anaplasmosi è importante rivolgersi al veterinario che effettuerà un esame del sangue, prescrivendo una cura di tipo antibiotico. Eventualmente da abbinare a medicine collaterali, nel caso la malattia abbia avuto una diagnosi tardiva con conseguenze più marcate. Non esiste un vaccino preventivo, ma l’unico rimedio è quello di proteggere il cane tramite antiparassitari e repellenti specifici contro insetti e zecche.