L’amiloidosi renale nel cane: sintomi e terapie da attuare

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By Beatrice Masi

Cani, Salute dei Cani

CHE COS’è L’AMILOIDOSI RENALE?


L’amiloidosi renale è una malattia poco conosciuta
che riguarda una proteina nello specifico l’amiloide, che si deposita normalmente nelle urine dei cani rilasciando un grande quantitativo di proteine. Tra gli animali domestici, è più comune nei cani e sembra essere una malattia ereditaria nei cani di razza Shar Pei. Patologie infiammatorie croniche possono predisporre gli animali allo sviluppo di amiloidosi renale. Tuttavia, solo una piccola percentuale di animali affetti da malattie infiammatorie croniche sviluppa amiloidosi. La maggior parte dei cani con amiloidosi non presenta sitomatologia evidente fin quando non viene fatta la diagnosi al 100%. Anche se nei cani affetti da amiloidosi sono state riscontrate diverse malattie, quali patologie fungine, infezioni batteriche croniche, filariosi e cancro.

Fortunatamente l’età in cui colpisce la malattia è avanzata. La forma ereditaria tende ad insorgere prima. Le razze Beagle, Collie, Pointers e Walker possono essere maggiormente a rischio, mentre il Pastore Tedesco e i meticci sono meno inclini allo sviluppo di questa patologia.

Nei cani, l’accumulo di amiloide a livello renale può causare una grave insufficienza renale. I sintomi saranno gravi e debilitanti: anoressia, letargia e perdita di peso. L’eccessivo consumo di acqua ed una altrettanta eccessiva minzione sono sintomi comuni di insufficienza renale da non confondere con il diabete che riporta gli stessi sintomi. Occasionalmente è possibile osservare anche episodi di vomito.

L’amiloidosi renale causa la perdita eccessiva di proteine nelle urine. Una delle proteine più importanti che andiamo a perdere evita che si formino coaguli di sangue, per cui i cani affetti da questa patologia tenderanno a soffrire di coaguli di sangue che si depositeranno nei polmoni con grosso danno ai tessuti. Questi possono variare da respiro affannoso ad un maggiore distress respiratorio.

L’eccessiva perdita urinaria di una proteina nota come albumina può comportare l’insorgenza di ascite, ovvero l’accumulo di liquido nell’addome. Può inoltre causare l’insorgere di edema (gonfiore degli arti e/o del muso). Ascite ed edema sono comunque relativamente poco comuni nei cani affetti da amiloidosi renale.

I sintomi dell’amiloidosi canina possono includere:

  • Sete eccessiva
  • Minzione eccessiva
  • Inappetenza
  • Perdita di peso
  • Vomizione intermittente
  • Respiro affannoso dovuto a tromboembolia (coaguli di sangue nei polmoni)
  • Ascite (accumulo di liquido nella cavità addominale)
  • Edema (gonfiore a carico degli arti e/o del muso)
  • Possibile storia pregressa di gonfiore articolare e febbre negli Shar Pei

DIAGNOSI DI MALATTIA:

Esame emocromocitometrico completo e profilo biochimico. Questi esami non diagnosticano direttamente l’amiloidosi. Tuttavia, forniscono dati relativi a bassi livelli di proteine totali, bassi livelli di albumina e spesso parametri renali elevati. Spesso, è possibile osservare livelli elevati di colesterolo.

Faremo anche un esame delle urine in quale risulterà ricco di proteine e da li potremo affermare si tratti di amiloidosi. Sarà comunque necessaria l’esecuzione di ulteriori esami atti a documentare l’entità della perdita di proteine. Faremo delle radiografie perche nei cani affetti da amiloidosi la forma dei reni cambia a seconda del grado. Il veterinario eseguirà anche una Biopsia renale che è importante per giungere ad una diagnosi definitiva di amiloidosi e per distinguere quest’ultima da altre patologie renali che possono comportare l’eccessiva perdita urinaria di proteine.

TERAPIA:

Il trattamento dell’amiloidosi renale nei cani è difficile e spesso poco gratificante, specie nel caso in cui l’insufficienza renale abbia già avuto la meglio. Inizieremo con la gestione di una insufficienza renale, per scongiurare infezioni o infiammazioni del tratto urinario, potrebbe richiedere il ricovero dell’animale e la somministrazione di fluidi per via endovenosa oppure solo cure ambulatoriali. Per il trattamento possono essere necessari: alimenti dietetici solo su prescrizione veterinaria, integratori ormonali e altri integratori alimentari.

Cosa fare a casa:

Il trattamento ottimale per il vostro cane richiede la combinazione di cure domestiche e veterinarie, dobbiamo sempre tenerci pronti a ricoverarlo per scongiurare il peggio. Somministrare il farmaco o tutti i farmaci prescritti dal veterinario secondo le modalità suggerite. Avvertire prontamente il veterinario qualora si sperimentino problemi nel seguire il trattamento. Alimentare il cane con diete su prescrizione veterinaria a basso contenuto proteico come raccomandato dal veterinario.
Il veterinario terrà sempre sotto controllo le urine per verificare l’eccessiva perdita di proteine, allo stesso modo, vorrà eseguire profili biochimici seriali al fine di verificare se i livelli di proteina e albumina circolanti aumentano raggiungendo un range di normalità.

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