La comunity Pelosi nel cuore ha lanciato un appello, tramite una protesta virtuale di condivisione per denunciare la crudeltà commessa nei riguardi dei cani randagi in Sicilia e l’indifferenza delle istituzioni a tale fenomeno.
L’appello è rivolto a tutti i Sindaci della Regione ed è mirato a fermare la strage che si perpetra da anni sul territorio di cui sono doppiamente vittime i cani, sia perché hanno subito l’abbandono o l’allontanamento sia perché maltrattati da randagi. Una protesta che segue un altro evento promosso nel mese di giugno e che non vuole far spegnere i riflettori sul tema.
“Gentilissimi , Sindaci della Sicilia è da un pò di tempo che seguiamo la disagiata e crudele situazione in cui sono costretti a vivere migliaia di cani randagi al sud, soprattutto in Sicilia Se non ci si prodiga immediatamente nell’intraprendere una giusta soluzione per la salvaguardia degli animali, queste povere anime avranno una sorte indegna come indegna è la realtà che vivono. Abbandonati, ammalati, affamati, non sterilizzati e spesso uccisi.
Ogni vita va rispettata”, scrivono i volontari, chiedendo che siano messe in pratica delle azioni per contenere il fenomeno e tutelare le piccole vite, attraverso campagne di microcippature, sterilizzazioni e vaccinazioni.
“Queste sono le azioni da intraprendere in primo luogo, voi pensate che il randagismo si risolva lasciando i poveri animali per strada, ammalati, in balia di gente senza cuore che li maltratta e spesso li uccide, oppure rinchiudendoli in uno dei canili lager della vostra Sicilia?”, sottolineano i volontari, al fine di proteggere gli animali dalla cattiveria umana, ricordando l’indifferenza e l’inciviltà dei luoghi dove ogni giorno viene ritrovato un animali in condizioni disperate.
“Signori Sindaci non siate complici dello sterminio di questi poveri animali”, rincara “Pelosi nel cuore, auspicando al più presto una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che devono essere educati al rispetto degli animali.
L’appello è accompagnato da un video terribile di cani ritrovati in diverse località in Sicilia, in condizioni disperate, maltrattati, feriti, uccisi crudelmente oppure morti di fame. Un elenco degli orrori perpetrati nei riguardi dei randagi che mostra il volto di tutta la crudeltà e inciviltà di chi compie questi gesti e di cui sono responsabili in parte le istituzioni che non agiscono né intervengono prontamente.
Per protestare virtualmente ecco il link dell’evento “La strage degli Innocenti” promosso su Facebook: basterà cliccare su “partecipo” e condividere l’evento per non lasciare che centinaia di randagi muoiano nel silenzio!
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