L’ insulinoma canino è una forma di neoplasia localizzata ai danni del pancreas che è un organo che secerne l’insulina tramite due ghiandole importanti: la ghiandola esocrina e la ghiandola endocrina. La parte della ghiandola esocrina produce enzimi digestivi che permettono al cane di elaborare le proteine, i carboidrati e i grassi.
Questi enzimi si trovano nella porzione del duodeno tramite un piccolo dotto dove le particelle di cibo interagiscono e fuoriescono dallo stomaco. La parte endocrina del pancreas si trova in diversi gruppi di cellule presenti nel tessuto pancreatico note come insule di Langerhans. Difatti queste cellule producono degli ormoni, uno dei più importanti è l’insulina.
L’insulina può essere definita come il “treno” che “trasporta” gli zuccheri, fondamentalmente il glucosio, dal flusso sanguigno nelle cellule dell’organismo dove vengono utilizzati come “carburante” che fornisce energia al corpo, specie al cervello.
Quando il livello Zucchero nel sangue è in aumento c’è una risposta ad una situazione stressante e viene rilasciata insulina, Per fornire gli zuccheri presenti nel sangue alle cellule.
Quando le cellule insule di Langerhans diventano cancerose e aumentano il livello di ormoni che vengono prodotti dalle stesse così come i livelli di insulina nel cane. Quando il flusso sanguigno del cane riceve una quantità elevata di insulina, gli zuccheri nel sangue disponibili vengono trasportati dal flusso sanguigno nelle cellule causando una marcata riduzione di zuccheri nel sangue del cane. Tale condizione è nota come ipoglicemia.
Per rispondere all’ipoglicemia il cane rilascia la quantità di ormoni denominati catecolamine ed essi contrastano l’ipoglicemia mobilitando gli zuccheri e le fonti di zuccheri disponibili. L’insulinoma canino è quasi sempre maligno e spesso metastatico. L’età media in cui l’insulinoma può svilupparsi nel cane si aggira intorno ai 9 anni. I cani più comunemente colpiti sono quelli di taglia medio grande.
I cani con insulinoma manifestano una varietà di sintomi, tra cui:
Questi sintomi sono il risultato della comparsa dell’ipoglicemia indotta dall’insulina. La formulazione della diagnosi di insulinoma richiede diversi elementi. Dovrebbe persistere la presenza di ipoglicemia abbastanza elevata e ciò potrebbe derivare dalla valutazione di più campioni di sangue a digiuno e non. Per avere una visione completa del quadro sarebbe opportuno fare un test denominato “rapporto insulina glucosio modificato“. Questo testo dalla quantità di insulina presente nel flusso sanguigno rispetto ai livelli di glucosio. L’esito però potrebbe essere normale per i valori di insulina e anormale cioè basso per il glucosio.
Una corretta via di identificazione dell’insulinoma sarà l’intervento chirurgico nel quale il medico innietterà una soluzione endovenosa all’1% di Blu metilene miscelata con soluzione salina. Le cellule dell’insulinoma assorbiranno il composto chimico mentre tessuti circostanti no. Infatti l’insulinoma nel cane può metastatizzare E c’è una probabilità che si estende ad altre regioni corporee del cane come:
Ovviamente questo tumore è trattabile e nelle prime fasi del processo patologico sarà sicuramente importante controllare l’ipoglicemia mediante la somministrazione di piccoli pasti durante la giornata al fine di favorire la stabilizzazione della glicemia. Possono essere utilizzati farmaci, come i corticosteroidi, per far alzare i livelli della glicemia. Il diazossido può essere utilizzato per evitare la secrezione di insulina.
Ovviamente è fondamentale controllare l’ipoglicemia dopo e durante l’intervento chirurgico perché il cane potrà avere una probabile pancreatite acuta e la pancreatite è fatale. Nell’ipotesi remota l’insulinoma è ancora presente sarà indicata una chemioterapia. Esistono dei farmaci in commercio che evitano la crescita delle metastasi, come ad esempio la streptozocina che attacca direttamente le cellule beta, ma può avere effetti collaterali tossici.
La prognosi nella maggior parte dei cani con insulinoma è riservata e a volte infausta, questo tumore è quasi sempre metastatico e la possibilità di sopravvivenza una volta diagnosticata variano dai 6 ai 24 mesi. Intervento chirurgico, chemioterapia e dieta possono ridurre gli effetti dell’aumento dell’insulina e la conseguente diminuzione della glicemia.
Al contrario invece la malattia inversa è proprio il diabete con l’iperglicemia, anche in questo caso il pancreas non funziona correttamente. Esistono anche i cani anti-diabete che aiutano tantissime persone a controllare questa malattia,chissà che un domani non possono essere preparati anche i cani contro l’insulinoma.
B.M
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