Cosa comporta e come si manifesta l’insufficienza renale nel cane? Ecco tutti i metodi più efficaci per riconoscerla, curarla e prevenirla.
I reni hanno una funzione fondamentale nell’organismo dei cani, compresi i cani: generalmente nel cane adulto si deteriorano e iniziano a non far più bene il loro lavoro di filtraggio ed eliminazione delle sostanze di scarto del corpo. Ma in che modo si può prevenire questo deteriorarsi dei reni? Vi sono alcuni accorgimenti importanti che possono salvare la vita al nostro amato Fido. Quando un cane soffre di insufficienza renale è importante contattare immediatamente il veterinario per evitare che la situazione possa aggravarsi.
La degenerazione dei reni, ovvero il mancato buon funzionamento di essi, favorisce la diffusione delle sostanze di scarto, libere di circolare nell’organismo, poiché restano intrappolate in esso senza poter uscire secondo l’espulsione fisiologica normale. Normalmente le arterie renali portano il sangue ai reni, e l’azione di filtraggio del sangue avviene attraverso micro-filtri detti glomeruli. Cellule ematiche e proteine rimangono nel sangue, mentre le cellule tubulari dividono acqua e Sali minerali dal materiale di scarto, espulso sotto forma di urina.
Come nel sistema renale del gatto, anche nel cane i reni dunque hanno la funzione di ripulire il sangue dalle scorie, di regolare l’equilibrio idrico e salino, il metabolismo della vitamina D, nonché la pressione osmotica tra tessuti e sangue, oltre che produrre una serie di ormoni. La disfunzione dei reni è una patologia dei reni che trattengono le sostanze di scarto, eliminando solo l’acqua.
L’insufficienza renale può essere di due tipi: acuta, o IRA, e cronica, o IRC. Nel primo caso i reni si bloccano e il cane ha estrema difficoltà a urinare; nel secondo caso invece la progressione della patologia comporta la diffusione dei materiali di scarto nel sangue, la formazione di calcoli, favorisce inoltre la comparsa di traumi e tumori. Come vedremo in seguito l’insufficienza renale viene favorita da un’alimentazione sbagliata: il corpo si intossica e i reni si appesantiscono. Anche l’assunzione costante di medicinali o di sostanze velenose può compromettere la loro normale funzione. Secondo alcuni studi recenti circa il 15% dei cani corre il rischio di questa patologia.
Purtroppo l’insufficienza renale si presenta con una sintomatologia piuttosto variegata che comprende: disturbi gastro-intestinali come vomito, diarrea, ma anche alito cattivo, gastrite, senso generale di spossatezza, dimagrimento eccessivo e stomatite. Quali sono i segnali immediatamente riconducibili ad un’insufficienza renale? Quando il cane ha l’esigenza di bere tanto e urinare altrettanto. E’ assolutamente necessario portare il cane dal veterinario per sottoporlo a tutti i controlli del caso. Se la situazione dovesse peggiorare il cane potrebbe avere problemi non solo ai reni che vanno in blocco, ma anche a polmoni e cuore. Gli effetti di questo cattivo funzionamento degli organi potrebbero essere convulsioni e acidosi metabolica.
Tra le cause che possono scatenare una insufficienza renale vi sono: problemi immunologici, lupus eritematoso sistemico, vasculite, amiloidosi, agenti nefrotossici, ipertensione, ischemia renale, leptospirosi, leishmaniosi e altre patologie infettive. Potrebbero condurre al malfunzionamento dei reni anche i calcoli renali e ostruzioni del deflusso urinario. Oltre a questi problemi altri fattori possono contribuire ad un cattivo funzionamento dell’apparato renale: ecco quali sono.
I farmaci: se assunti in maniera continuativa possono avere un’azione nefrotossica.
L’alimentazione: probabilmente solo i mangimi di bassa qualità hanno un’azione invalidante sui reni. Facciamo attenzione non solo alla qualità degli alimenti ma anche alla somministrazione continuo di cibo secco, specialmente nei cani che non bevono molto.
Gli interventi chirurgici: alcune operazioni potrebbero far diminuire la pressione sanguigna e causare danni ai reni.
Dopo la diagnosi attraverso esami delle urine e del sangue, il veterinario potrebbe decidere di procedere con un trattamento farmacologico a base di diuretici o antibiotici. Un ruolo fondamentale è affidato all’alimentazione, che dovrà cambiare radicalmente, prediligendo alimenti specifici per cani con insufficienza renale.
Naturalmente prima si riconoscono i sintomi, prima si arriva alla diagnosi e prima si può arrivare alla cura. E’ fondamentale considerare anche l’aspettativa di vita del cane e che non è possibile ‘risolvere il problema’ ma solo trattarlo per fare in modo da garantire al cane una vita quanto più possibile normale e serena. Ecco cosa possiamo fare.
Meglio evitare cibi troppo proteici (senza eliminarli del tutto, trattandosi di un animale carnivoro) e con troppo fosforo, come il pesce. Sfortunatamente questo tipo di dieta tende a stufare i cani, che potrebbero iniziare a rifiutarsi di mangiarla, anche per la forte inappetenza tipica delle ultime fasi della malattia. La carne scelta deve essere sempre fresca e di buona qualità, ancora meglio lasciarla cruda come nella dieta Barf o comunque poco cotta: in questo modo sarà più digeribile. Ad essa si possono aggiungere cereali come farro o riso, oppure verdure come zucchine e carote. Meglio farsi guidare dal proprio veterinario nella scelta degli alimenti più adatti.
Se nei primi stadi della patologia il cane è stimolato a bere tanto e quindi riesce a mantenere una buona idratazione del corpo, col progredire della patologia e col sopraggiungere di vomito e diarrea, la quantità di liquidi assunti potrebbe non bastare. Se il cane non è idratato arriverà meno sangue ai reni, la cui funzione di filtraggio col tempo potrebbe compromettersi. Il problema potrebbe essere trattato con la somministrazione di fluidi per via sottocutanea o endovenosa.
Avere sempre la pressione sotto controllo può essere un’arma utile contro l’insufficienza renale; la pressione sanguigna diminuisce e il rene è alleggerito nel lavoro di filtraggio.
Possono aiutare ma non risolvere il problema. Gli acidi grassi essenziali possono essere utili così come le vitamine del complesso B, in caso di anemia.
Non si deve esagerare perché alcune ricerche hanno dimostrato che i cani sottoposti a intensa attività fisica soffrono di affaticamento renale.
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F.C.
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