Se vuoi insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori, ma i tuoi sforzi sembrano non potrare a nulla, forse stai commettendo uno o più di questi errori: quali sono e come evitarli.
Insegnare al cucciolo di cane a fare i bisogni fuori può essere frustrante e in alcuni casi sembra davvero una missione impossibile: tutti gli sforzi profusi per addestrarlo sembrano non portare a nulla, e il cagnolino nel frattempo sta sviluppando abitudini difficili da cancellare.
Anche se è facile scoraggiarsi, non tutto è perduto: spesso, infatti, chi adotta un cagnolino e cerca di insegnargli dove e quando fare i bisogni compie inconsapevolmente degli errori in apparenza innocui, ma che in realtà ostacolano il delicato processo di apprendimento di questa nuova abitudine.
Ecco quali sono i 6 errori più comuni quando si vuole insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa e come fare per evitarli.
Punire il cane per aver commesso quello che tu consideri un errore può essere dannoso quando si sta provando a insegnare al cagnolino a fare i propri bisogni fuori casa: l’atteggiamento umano può essere in alcuni casi frainteso dai nostri amici a quattro zampe.
Ad esempio, se sgridi il cagnolino mentre sta facendo la pipì proprio sotto i tuoi occhi, potrebbe capire che fare la pipì davanti a te è sbagliato. Di conseguenza, il cucciolo sceglierà istintivamente di fare i bisogni in un posto diverso la prossima volta, banalmente dove tu non puoi vederlo: ecco che, ad esempio, il cane farà la pipì nella cuccia, sul letto o sotto al tavolo.
C’è da tenere in considerazione anche un altro aspetto importante: il cane può riconoscere i sentimenti che le persone esprimono in modo involontario. Non è necessario che tu lo sgridi apertamente: potrebbe semplicemente intuire la tua rabbia. Ecco perché è fondamentale mantenere la calma e la compostezza anche di fronte ai piccoli incidenti di percorso.
La cosiddetta alimentazione libera può avere un impatto negativo nella fase in cui si lavora per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa, perché non prevede tempi prestabiliti e di conseguenza non aiuta a creare una routine stabile e predefinita per la giornata di Fido.
Soprattutto quando il cagnolino è giovane, la routine per alimentazione, bisogni e esercizio è fondamentale: aiuta a prevedere quando il cucciolo avrà bisogno di uscire per fare la pipì o la cacca e soprattutto insegna al piccolino che esiste un momento ben preciso per uscire a passeggio e a fare i bisogni.
Per creare una routine, dai da mangiare al cucciolo due volte al giorno a orari prestabiliti tenendo presente che, di solito, un cane a quell’età dovrà fare i bisogni al mattino, mezz’ora dopo mangiato, quando si sveglia e subito prima di mettersi a dormire per la notte. Inizialmente, la cosa migliore è portarlo fuori ogni ora per poi allontanare gradualmente le passeggiate l’una dall’altra.
Tenere la casa pulita quando c’è un cane o un gatto può sembrare un’impresa ardua ed è proprio per questo che è fondamentale sapere quali sono i prodotti migliori da utilizzare, in modo tale che siano al contempo efficaci e sicuri per la salute dei nostri amici a quattro zampe.
In molti fanno l’errore di utilizzare detergenti a base di ammoniaca per ripulire le superfici dove il cucciolo ha fatto i bisogni: questo è sbagliato perché anche l’urina contiene ammoniaca e l’odore proveniente dal posto dove hai ripulito invierà al cane il segnale secondo cui è quello il luogo in cui rifare i bisogni anche la prossima volta.
Per il loro istinto a marcare il territorio, infatti, i cani di qualsiasi età tendono a ritornare a fare i bisogni sempre negli stessi posti.
Inoltre, i vapori dell’ammoniaca sono pericolosi sia per gli animali che per gli esseri umani: molto meglio utilizzare detergenti specifici per chi ha animali in casa, oppure rimedi naturali come quelli che contemplano l’utilizzo del biacarbonato che igienizza e assorbe gli odori.
Soprattutto nella fase iniziale, l’addestramento necessario per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa può essere molto difficile e richiede una grande dose di pazienza e dedizione: l’intero processo può richiedere dai 2 ai 6 mesi, senza contare l’eventuale passaggio intermedio in cui si insegna al cane a fare i bisogni sulla traversina.
Va da sè che la pazienza è fondamentale: l’unico modo per riuscire nell’impresa è proprio mantenersi calmi e tranquilli, seguendo il cucciolo con costanza, amore e dedizione anche quando combina qualche piccolo disastro. I risultati verranno con il tempo, ma una volta ottenuti saranno per sempre.
Se pensi che basti semplicemente aprire la porta e lasciare uscire il cane per insegnargli fin da cucciolo a fare i bisogni fuori casa ti stai sbagliando di grosso ed è probabilmente questo l’errore che ti impedisce di riuscire a raggiungere l’obiettivo.
Pensare che il cucciolo possa imparare a fare i suoi bisognini fuori casa da solo è sbagliato: come per qualsiasi altro tipo di addestramento, il cane ha bisogno di rinforzo positivo immediato. Ogni volta che il cucciolo fa la pipì o la cacca quando lo porti fuori casa, tessi le sue lodi e premialo con le coccole: fai attenzione che il premio sia immediato, perché per i cani è impossibile collegare avvenimenti presenti con il passato.
I cani hanno un linguaggio del corpo molto ricco e variegato e i cuccioli non sono da meno, anche quando si tratta di comunicare la necessità di fare i bisogni. Un cucciolo che sta per fare la pipì o la cacca può adottare uno o più dei seguenti comportamenti:
– si mette in attesa vicino alla porta,
– abbaia in maniera eccessiva,
– piagnucola e si lamenta,
– cerca di nascondersi,
– gira per casa e annusa il pavimento alla ricerca del posto giusto.
Imparare a notare questi segnali è fondamentale per capire se il cucciolo ha bisogno di uscire e per portarlo immediatamente fuori in caso di necessità: ricorda sempre che un cane molto giovane ha bisogno di uscire più spesso perché ha la vescica piccola e un metabolismo molto veloce.
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C.B.
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