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Cani

Insegnare al cane a non piangere di notte: il metodo migliore per farlo

Il tuo amico a quattro zampe non ti fa dormire la notte? Vediamo qual è il metodo migliore per insegnare al cane a non piangere di notte.

Cane sveglio di notte (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Quando adottiamo un cane, molto spesso quest’ultimo, soprattutto all’inizio, tenderà ad avere problemi a riposare di notte, disturbando il nostro sonno con il suo pianto. Che sia cucciolo o un cane adulto a piagnucolare, vi è sempre un motivo, che dovremmo sapere, e soprattutto una soluzione.

Nel seguente articolo vedremo, brevemente, perché il nostro amico a quattro zampe si lamenta mentre riposiamo e ci soffermeremo su come insegnare al cane a non piangere di notte, suggerendovi qual è il metodo infallibile.

Come insegnare al cane a non piangere di notte: il metodo migliore

Hai spento le luci, ti sei messo a letto e nello stesso momento il tuo amico a quattro zampe ha iniziato a piangere. Ciò può accadere sia se hai un cucciolo, da poco arrivato a casa, sia se hai un cane adulto. Ma perché il nostro amico peloso aspetta quel preciso momento per piangere?

Cane non dorme (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Se a piangere di notte è un cucciolo, ciò può essere dovuto al fatto che da quando è nato ha sempre dormito protetto dal calore della mamma e dei fratelli e restare da solo all’improvviso durante la notte, in una casa nuova, può causare un vero e proprio shock alla palla di pelo, portandolo a piangere e a volte anche ad abbaiare.

Tuttavia anche la necessità di fare i bisogni può portare il cucciolo a piangere e ad attirare la nostra attenzione di notte. Inoltre ricordiamo che i cani quando dormono possono anche piangere nel sonno, in questo caso non c’è motivo di preoccupazione.

Se invece a piangere di notte è un cane adulto molto probabilmente o ha necessità di fare i suoi bisogni o ha fame. Tuttavia se il nostro amico a quattro zampe soffre di ansia e presenta tale comportamento, molto probabilmente ci sta comunicando che non vuole restare da solo, ma che ha bisogno del nostro calore per dormire.

Ma come possiamo far smettere la nostra palla di pelo di piangere di notte? Basta semplicemente insegnare al proprio amico a quattro zampe a riposare tranquillamente nel suo spazio e a sentirsi a suo agio consentendo così anche a noi di riposare.

A tal proposito vi proponiamo qui di seguito un metodo infallibile che potete utilizzare per aiutare il vostro amico peloso a non piangere di notte e a sentirsi a suo agio a riposare da solo. Ovviamente, è necessario, prima di utilizzare il metodo seguente, assicurarsi che il cane faccia i suoi bisogni prima di andare a letto, che sia ben nutrito, che abbia acqua a disposizione, che abbia fatto esercizio fisico e che abbia ricevuto le attenzioni durante la giornata (affetto e gioco).

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Metodo ignora il pianto

Sebbene possa sembrare un metodo “crudele”, ignorando il pianto del nostro amico a quattro zampe possiamo insegnare a quest’ultimo a non piangere di notte e a riposare tranquillo e a farci riposare tranquilli. Ogni comportamento che avremo nei confronti di Fido quando piange, come per esempio coccolarlo o stargli accanto finché non si tranquillizza, tenderanno a rafforzare la sua richiesta di attenzione, mentre ignorandolo non sarà così.

Cane dorme tranquillo (Adobe Stock-Amoreaquattrozampe.it)

Per far sì che il metodo “ignora il pianto” funzioni, è necessario che il cane si senta a suo agio nella sua gabbia/cuccia. Nel caso in cui dobbiamo insegnare a Fido a dormire nella cuccia, è necessario mettere quest’ultima in una stanza chiusa, ovviamente nella stessa stanza deve essere presente tutto ciò di cui il cane ha bisogno.

Quindi, quando la palla di pelo entra nella sua gabbia/cuccia volontariamente, offriamogli un dolcetto o un giocattolo da masticare, in modo tale che possa associare il suo entrare nella gabbia/cuccia come un’esperienza positiva.

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A questo punto lasciamo il nostro amico a quattro zampe nella sua gabbia/cuccia e andiamo a letto. Quando il cane inizia a piangere, ignoriamolo, non rispondiamo al suo pianto, è importante che tutti i membri della famiglia si comportino allo stesso modo.

Al mattino seguente, non facciamo uscire il cane dalla gabbia/cuccia finché non si è tranquillizzato. Quindi, se la nostra palla di pelo continua a piangere aspettiamo che si fermi, in caso contrario facciamo uscire Fido. È necessario ripetere tale procedura per diverse notti affinché il cane possa comprendere che il pianto non attira la nostra attenzione e non lo fa uscire dalla gabbia/cuccia.

Marianna Durante

Diplomata al Liceo Scientifico e iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Le mie passioni più grandi sono la scrittura, la lettura e soprattutto il mondo animale. Amo tutti gli animali, in particolare i cani, i quali solo con la loro presenza ti stravolgono la vita. Come ha fatto il mio amico a quattro zampe, che nonostante la sua età (14 anni) è sempre molto attivo e affettuoso.

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Marianna Durante

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