Nella comunicazione canina, il linguaggio della coda del cane ha una fondamentale importanza: ecco cosa sapere a riguardo.
Molto spesso diamo per scontato che i nostri fedeli compagni a quattro zampe scodinzolano per la felicità. Recenti studi hanno dimostrato che la coda riveste una funzione sociale nel cane e può essere non solo indicatore di felicità e di socievolezza ma anche di ansia, di aggressività e di paura: scopriamo di più su linguaggio canino e significato.
Oltre al linguaggio verbale, come tutti gli animali, i cani hanno un linguaggio corporeo con il quale comunicano.
In tal senso, vi è un preciso linguaggio della coda del cane che varia in base alla sua posizione.
Le emozioni che Fido avverte e le informazioni che vuole comunicare, infatti, variano a seconda dell’altezza in cui l’animale tiene la coda, del suo movimento, se veloce o lento, e del disegno tracciato dalla coda.
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Nell’interpretazione del linguaggio del cane, la posizione della coda ha un ruolo fondamentale.
Ecco le diverse posizioni che essa può assumere rispetto al corpo dell’animale:
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Nell’interpretazione del linguaggio della coda del cane è essenziale tenere in considerazione il fattore movimento.
Infatti, una recente ricerca condotta dal professor Giorgio Vallortigara, neuroscienziato dell’Università di Trieste, Angelo Quaranta e Marcello Siniscalchi, veterinari dell’Università di Bari e pubblicata sulla rivista scientifica Current Biology, ha mostrato che in base al lato sul quale si muove la coda del cane, ovvero più a sinistra o più a destra, vi sono dei sentimenti diversi.
Se la coda di Fido è orientata verso il lato destro, significa che il quattro zampe si sente al sicuro e ha sentimenti positivi, come quando il cane scodinzola verso il proprietario.
Se la coda del cane si muove verso sinistra, invece, il pelosetto prova un sentimento di avversione, ostilità o diffidenza, come quando l’animale si trova davanti ad uno sconosciuto.
Questi fattori sono da ricondurre agli emisferi del cervello. Infatti, l’emisfero cerebrale sinistro è coinvolto nei sentimenti di serenità e benessere, mentre quello destro si attiva quando si è depressi, si ha paura o si scatenano reazioni di fuga che accelerano il battito cardiaco.
Infatti, è bene ricordarsi che l’emisfero cerebrale sinistro controlla i movimenti della parte destra del corpo e viceversa.
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