Il comportamento del cane cambia quando il proprietario muore? Cosa accade nel cuore e nella mente di Fido quando perde il suo umano?
La morte del proprietario, ha un impatto profondo sul cane che può manifestarsi in modi diversi a seconda della personalità e del legame che aveva con la persona scomparsa.
Con dedizione e comprensione è possibile aiutarli a ritrovare un equilibrio e a superare il dolore che stanno vivendo.
Ogni cane, ha bisogno del suo tempo per guarire e il nostro amore può fare la differenza. Vediamo, come il comportamento del cane cambia dopo la morte del proprietario.
La perdita di una persona cara è un momento devastante per il cane, ma spesso ci concentriamo sul nostro dolore, dimenticando che anche i nostri animali soffrono.
Recentemente, ho vissuto un’esperienza toccante con il cane di un amico, che ho deciso di accogliere dopo la sua scomparsa.
Credevo di essere preparata a vederlo triste o disorientato, ma non avevo immaginato quando profondamente la morte del suo proprietario avrebbe influito su di lui.
I cani, sono creature estremamente sensibili ai cambiamenti emotivi ed ambientali. Nel caso del cane del mio amico che conoscevo da tempo, il cambiamento nel suo comportamento è stato evidente fin da subito.
Prima, era un cane gioioso e pieno di vita, sempre pronto a giocare e interagire con gli altri, ma dopo la morte del suo proprietario la sua energia è calata drasticamente.
Ha iniziato a mostrare segni di depressione nel cane, come la perdita di appetito e l’apatia. È chiaro che i cani percepiscono l’assenza del loro compagno umano e ne soffrono profondamente.
Non tutti sanno che anche i cani attraversano un periodo di lutto. La mancanza del loro proprietario, può portare a sintomi molto simili a quelli umani.
Nel caso del cane che ho accolto, oltre alla tristezza evidente, ho notato un aumento del bisogno di contatto fisico, come se cercasse conforto per riempire il vuoto che sente.
Questo bisogno di rassicurazione è comune nei cani che hanno perso un punto di riferimento importante.
Per cercare di aiutarlo, ho mantenuto una routine stabile, gli ho dato più attenzioni facendogli capire che non era da solo.
Un altro aspetto che ho dovuto affrontare, è stato l’aumento dell‘ansia da separazione nel cane. Prima della perdita del suo proprietario, il cane restava tranquillamente da solo in casa, ma successivamente alla tragedia, ogni mia uscita diventava un momento di stress per lui.
Abbaiava, piangeva e a volte distruggeva oggetti. Questo comportamento, è comune nei cani che hanno subito un trauma emotivo.
Ho lavorato quindi su questo aspetto, cercando di abituarlo gradualmente alle mie assenze, utilizzando i rinforzi positivi e creando un ambiente confortevole quando rimaneva solo in casa.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Chi si occupa del cane dopo la morte del proprietario: cosa dice la legge
Non esiste una soluzione immediata per aiutare un cane a superare la perdita del proprietario, ma con pazienza e tanto amore si possono fare progressi significativi.
Ho imparato che la chiave sta nel dare tempo al cane per elaborare la sua sofferenza, mantenendo al contempo una routine rassicurante.
Inoltre, offrire nuove esperienze positive e momenti di gioco, può aiutarlo a distrarsi e ridurre l’ansia da separazione.
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