Il colore del manto del cane determina la sua longevità. Lo dimostra uno studio australiano
E’ davvero sorprendente scoprire quanto il codice genetico di ogni essere vivente, sia determinante per il nostro organismo e quanto lo condizioni.
Le leggi della natura sono affascinanti e gli antichi avevano basato molte tradizioni e culture in base ad esempio al calendario lunare.
In tal senso, recenti studi, hanno dimostrato ad esempio che i cuccioli nati d’estate sono più esposti a malattie cardiache.
Adesso, sembra invece che il colore del manto del cane determini invece la sua longevità.
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Ma non solo. Il colore indicherebbe anche i problemi di salute ai quali un cane sarebbe anche maggiormente esposto.
I ricercatori della Royal Veterinary College (RVC) di Londra, in collaborazione con l’Università di Sydney, guidati dal professor Paul McGreevy, della Facoltà di Scienze dell’Università nell’ambito di un programma sulla genetica, VetCompass- Canine Genetics and Epidemiology, avviato nel 2007,, hanno preso in studio oltre 33 mila labrador retriever, evidenziando alcuni elementi ricorrenti.
“Scoprire una relazione tra il colore del manto e una possibile patologia è stato davvero sorprendente per i ricercatori”, afferma McGreevy.
Dallo studio sono emerse diversi costanti:
Labrador color cioccolato
Lo studio ha preso in esame i dati dei labrador in Australia dove la razza è molto diffusa e gli esemplari registrati nel Regno Unito.
La longevità mediana dei Labrador che non sono di color cioccolato è di 12,1 anni, oltre il 10% in più rispetto agli esemplari di colore cioccolato.
Lo stesso per le infezioni alle orecchi. I labrador cioccolato con l’otite erano due volte più numerosi che i labrador. E infine, lo stesso dato per malattie legate alla pelle, come dermatiti o allergie.
Secondo quanto riferito dai ricercatori, questa scoperta non potrebbe essere però applicata a tutte le razze. Anche se ci potrebbe essere un nesso.
“Le relazioni tra colore del manto e una determinata patologia possono riflettere una conseguenza involontaria di alcune pigmentazioni. Poiché il colore del cioccolato è recessivo nei cani, il gene per questo colore deve essere presente in entrambi i genitori affinché i loro cuccioli siano cioccolato. Gli allevatori che prendono questo colore potrebbero quindi essere più propensi ad allevare solo Labrador portatori del gene portatore del colore cioccolato. Questo gene potrebbe essere quindi portatore di queste patologie legate alla pelle e alle orecchie”.
Sottolinea il professore McGreevy.
Tra gli altri dati che sono emersi, il fattore obesità piuttosto diffuso nei labrador come anche dolori articolari.
“Abbiamo scoperto che l’8,8% dei labrador nel Regno Unito sono in sovrappeso o obesi. Si tratta della più alta percentuale rispetto alle altre razze”. L’incidenza era maggiore nei maschi castrati.
Labrador retrievers sotto cure veterinarie primarie nel Regno Unito è stato co-autore con i colleghi del Royal Veterinary College (RVC) di Londra, dove il programma VetCompass ™ ™ è iniziato nel 2007, in collaborazione con l’Università di Sydney. VetCompass Australia ora opera come un consorzio comprendente tutte le scuole veterinarie australiane, supportate dall’Australian Research Council.
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